Un altro sabato è arrivato; mentre tanti si preparano per uscire con la propria fidanzata/o, organizzano feste private in casa, dove si faranno conoscenze, studiano cosa indossare per andare nei locali, altri ragazzi, come i prodi Alfredo, Gino, Andrea e Mattia, organizzano i loro scherzi ai soliti fortunati, quasi a dimostrare a vivere sono loro! Il loro esempio sta venendo seguito da altri misteriosi ragazzi del paese, come le tematiche legate alla solitudine maschile si diffondono. Il murale dedicato a Giulia Cecchetin è stato sfigurato con un pene disegnato con una bomboletta, mentre in centro paese fa la sua bella mostra una scritta: “PATRIARCATO O RIVOLTA”. È l' avvento dell' uomo senza figa, il soggetto rivoluzionario del XXI secolo, già sta diventando lo spauracchio delle persone ordinate e laboriose, il nemico del buon senso, l' incubo dei benpensanti, prendendo il posto che fu dei comunisti, dei fascisti, degli islamisti radicali. Ormai senti gli adulti ben inseriti e le ragazze lamentarsi: <<se questi incel andavano a lavorare dalla mattina alla sera, non avevano tempo per pensare scemenze, e forse la ragazza la trovavano!>>, <<se gli mettevano subito in prigione, vedi che smettevano>>, <<troppo permissivismo>>.
Tornando ai 4 eroi, sono in pulman: le scarpe tolte per tormentare con la puzza le fanciulle, studiano il grande scherzo per stasera: hanno appreso di una festa di compleanno; il festeggiato è il solito fighetto presuntuoso figlio di genitori intrallazzati con la politica, si ballerà in cortile all' aperto.
Il pomeriggio a casa di Mattia, i suoi non ci sono: i 4 bevono molta acqua e fanno la pipì nei secchi, pipì condita con le loro cacche. Nascosti dalla terrazza, inginocchiati, attendono le vittime. Finalmente 2 ragazze eleganti, truccate, in stivali e minigonna, con i telefonini alla moda: guardano i loro prossimi scopatori, di 10 anni più grandi. E arriva il lancio. Bagnate sono, ma della pipì degli incel, mica dall' eccitazione erotica! Il profumo dei loro lunghi capelli freschi di parrucchiera è ora soppiantato dall' odore di pipì, mentre la cacca scende sui cappotti e su un cellulare. Urla assordanti, chi le consola, chi le manda a quel paese, e dopo minuti di bestemmie e pianti, sono costrette a chiamare i ragazzi avvertendoli che si uscirà molto più tardi. Si dovranno … ri-preparare!
Si passa al programmato scherzo: Gino ha catturato 7 ratti in gabbie, custodite nel cofano della macchina di Alfredo. Si prendono le gabbie, nascoste in buste e si va in periferia dove c'è la casa del festeggiato. Per far entrare i sorci nel cortile, Alfredo ha provveduto a comprare e tagliare formaggio da buttare nel cortile così da indirizzare i sorci. La musica è ad alto volume, si odono le risa delle ragazze che ballano, ormai è buio. I ratti si fiondano verso i giovani che ballano, c'è un fuggi fuggi di ragazze spaventate alla vista dei ratti, i quali salgono dove ci sono le pizzette, i dolci, le patatine, i salatini, e si mettono a mangiare, Intervengono i gatti, che corrono sui tavoli, e assieme ai roditori corrono sui dolci di crema, sui piattini e infine sulla torta; gatti e ratti son tutti sporchi di panna.
I 4 corrono verso la campagna ridendo, notano una coppietta, ci si propone di spaventarli. Ci si copre il volto con stracci buttati trovati. Si spunta all' improvviso ordinando alla spaventata coppietta di scendere dall' auto. Sono impauriti, Alfredo dice: <<perchè cazzo c'è gente che scopa e tanti uomini no?>>, ai 2 malcapitati vengono ordinate flessioni, Andrea da loro un colpettino di ramoscello, Gino entra un attimo nella macchina. Loro implorano <<non fateci del male>>, e i 4 se ne vanno augurando “buona trombata ah ah ah” e facendo loro il ghigno. La coppia fugge.
Si va in una piazza ridendo: <<li abbiamo fatti cagare>>, <<hanno pensato che li volessimo violentare>>, <<così imparano a divertirsi mentre noi a farci le seghe>>, Gino si rammarica <<potevamo rubarli la macchina>>, e Alfredo <<vuoi farci arrestare? E guarda che la macchina può servire ai genitori per lavorare.>>
La baldoria è interrotta da una volante dei carabinieri, che chiedono i documenti, appaiono cordiali, come lo sono i ragazzi. Proprio quando i 2 agenti paiono andarsene, uno di loro: <<siamo a conoscenza di molti scherzi che vanno avanti da molto tempo, che prendono a bersaglio soprattutto le ragazze e quelli che sono fidanzati, ci hanno riferito che voi siete molto attivi. Non siete i soli, però voi siete molto attivi. Attenti, siete già maggiorenni! Siete dei bravi ragazzi ma state correndo grossi rischi.>> Mattia chiede quali reati. E il carabiniere: <<Spesso non sono reati, alcuni lo sono già, possono fare danni e diventare reati gravi!>>, a sorpresa il collega chiede se loro hanno disegnato il pene sul murale di Giulia Cecchetin. Al che Gino risponde che non farebbero mai un gesto così vigliacco e barbaro. I carabinieri ammoniscono: <<divertitevi in altro modo, siete sotto attenzione! Alla prima che fate … >>, <<Tu, Alfredo, alla tua età? Hai 30 anni!>> Andrea: <<Noi ... non abbiamo fatto niente ...>>
Da allegri che erano i ragazzi, subito diventano tristi e spaventati, il silenzio regna per mezzora, poi Alfredo dice: <<per un po' dobbiamo smettere, le acque devono calmarsi, quello che abbiamo fatto alla coppietta è cosa da prigione>>, al che Andrea chiede che reati hanno commesso, Alfredo spiega che si tratta di violenza privata e minacce. Gino confessa, di aver preso dall' auto 1.50 euro, il che si configura come rapina, sia pure di pochi spiccioli. Si torna a casa silenziosi.
Andrea, dopo tanti sabati in cui rientrava festoso e felice, ora è veramente triste, assillato da tanti pensieri. Una marachella tira l' altra, diventa come la droga, c'è bisogno via via di maggiori dosaggi e si passa a cose più pesanti, così succede con le marachelle. Ci si domanda fino a dove può arrivare la goliardia motivata dalla vendetta, dall' odio e dall' invidia contro chi pare più fortunato.
Se non riuscite a sbloccarvi con le ragazze in adolescenza, cadrete in cattive tentazioni. Le emozioni che non potete provare baciando una ragazzina, sentire una tipa che vi ascolta tutta presa di voi, le compenserete facendo cazzate, ma è un sentiero oscuro, che vi trascinerà fino all' abisso.
Tornando ai 4 eroi, sono in pulman: le scarpe tolte per tormentare con la puzza le fanciulle, studiano il grande scherzo per stasera: hanno appreso di una festa di compleanno; il festeggiato è il solito fighetto presuntuoso figlio di genitori intrallazzati con la politica, si ballerà in cortile all' aperto.
Il pomeriggio a casa di Mattia, i suoi non ci sono: i 4 bevono molta acqua e fanno la pipì nei secchi, pipì condita con le loro cacche. Nascosti dalla terrazza, inginocchiati, attendono le vittime. Finalmente 2 ragazze eleganti, truccate, in stivali e minigonna, con i telefonini alla moda: guardano i loro prossimi scopatori, di 10 anni più grandi. E arriva il lancio. Bagnate sono, ma della pipì degli incel, mica dall' eccitazione erotica! Il profumo dei loro lunghi capelli freschi di parrucchiera è ora soppiantato dall' odore di pipì, mentre la cacca scende sui cappotti e su un cellulare. Urla assordanti, chi le consola, chi le manda a quel paese, e dopo minuti di bestemmie e pianti, sono costrette a chiamare i ragazzi avvertendoli che si uscirà molto più tardi. Si dovranno … ri-preparare!
Si passa al programmato scherzo: Gino ha catturato 7 ratti in gabbie, custodite nel cofano della macchina di Alfredo. Si prendono le gabbie, nascoste in buste e si va in periferia dove c'è la casa del festeggiato. Per far entrare i sorci nel cortile, Alfredo ha provveduto a comprare e tagliare formaggio da buttare nel cortile così da indirizzare i sorci. La musica è ad alto volume, si odono le risa delle ragazze che ballano, ormai è buio. I ratti si fiondano verso i giovani che ballano, c'è un fuggi fuggi di ragazze spaventate alla vista dei ratti, i quali salgono dove ci sono le pizzette, i dolci, le patatine, i salatini, e si mettono a mangiare, Intervengono i gatti, che corrono sui tavoli, e assieme ai roditori corrono sui dolci di crema, sui piattini e infine sulla torta; gatti e ratti son tutti sporchi di panna.
I 4 corrono verso la campagna ridendo, notano una coppietta, ci si propone di spaventarli. Ci si copre il volto con stracci buttati trovati. Si spunta all' improvviso ordinando alla spaventata coppietta di scendere dall' auto. Sono impauriti, Alfredo dice: <<perchè cazzo c'è gente che scopa e tanti uomini no?>>, ai 2 malcapitati vengono ordinate flessioni, Andrea da loro un colpettino di ramoscello, Gino entra un attimo nella macchina. Loro implorano <<non fateci del male>>, e i 4 se ne vanno augurando “buona trombata ah ah ah” e facendo loro il ghigno. La coppia fugge.
Si va in una piazza ridendo: <<li abbiamo fatti cagare>>, <<hanno pensato che li volessimo violentare>>, <<così imparano a divertirsi mentre noi a farci le seghe>>, Gino si rammarica <<potevamo rubarli la macchina>>, e Alfredo <<vuoi farci arrestare? E guarda che la macchina può servire ai genitori per lavorare.>>
La baldoria è interrotta da una volante dei carabinieri, che chiedono i documenti, appaiono cordiali, come lo sono i ragazzi. Proprio quando i 2 agenti paiono andarsene, uno di loro: <<siamo a conoscenza di molti scherzi che vanno avanti da molto tempo, che prendono a bersaglio soprattutto le ragazze e quelli che sono fidanzati, ci hanno riferito che voi siete molto attivi. Non siete i soli, però voi siete molto attivi. Attenti, siete già maggiorenni! Siete dei bravi ragazzi ma state correndo grossi rischi.>> Mattia chiede quali reati. E il carabiniere: <<Spesso non sono reati, alcuni lo sono già, possono fare danni e diventare reati gravi!>>, a sorpresa il collega chiede se loro hanno disegnato il pene sul murale di Giulia Cecchetin. Al che Gino risponde che non farebbero mai un gesto così vigliacco e barbaro. I carabinieri ammoniscono: <<divertitevi in altro modo, siete sotto attenzione! Alla prima che fate … >>, <<Tu, Alfredo, alla tua età? Hai 30 anni!>> Andrea: <<Noi ... non abbiamo fatto niente ...>>
Da allegri che erano i ragazzi, subito diventano tristi e spaventati, il silenzio regna per mezzora, poi Alfredo dice: <<per un po' dobbiamo smettere, le acque devono calmarsi, quello che abbiamo fatto alla coppietta è cosa da prigione>>, al che Andrea chiede che reati hanno commesso, Alfredo spiega che si tratta di violenza privata e minacce. Gino confessa, di aver preso dall' auto 1.50 euro, il che si configura come rapina, sia pure di pochi spiccioli. Si torna a casa silenziosi.
Andrea, dopo tanti sabati in cui rientrava festoso e felice, ora è veramente triste, assillato da tanti pensieri. Una marachella tira l' altra, diventa come la droga, c'è bisogno via via di maggiori dosaggi e si passa a cose più pesanti, così succede con le marachelle. Ci si domanda fino a dove può arrivare la goliardia motivata dalla vendetta, dall' odio e dall' invidia contro chi pare più fortunato.
Se non riuscite a sbloccarvi con le ragazze in adolescenza, cadrete in cattive tentazioni. Le emozioni che non potete provare baciando una ragazzina, sentire una tipa che vi ascolta tutta presa di voi, le compenserete facendo cazzate, ma è un sentiero oscuro, che vi trascinerà fino all' abisso.