Egli va dove gli conviene.
Diceva parecchie cose condivisibili una decina di anni fa, ma si capiva che era un reazionario che non rinuncerebbe ai propri privilegi per degli ideali. Anche lui segue gli ordini del mondialismo, altrimenti gli fanno un culo così, ad esempio quando fece cadere il primo governo Conte, e ora con questo nuovo codice della strada, che va nella direzione di rendere più oneroso e difficoltoso il possesso di un mezzo di trasporto proprio, qua andando persino contro gli interessi elettorali della Lega.