Ho iniziato a bazzicare negli ambienti redpill nel primo anno di università, che era il primo anno anche di covid. Chiuso in casa, pieno di ormoni, reduce da una vita traumatica in paesino con famiglia di normie che a furia di consigli stupidi e soluzioni stupidi ai problemi peggioravano questi ultimi, ho iniziato a diventare "di destra", a consumare media di destra, tra cui Jordan Peterson - che nonostante nel complesso sia un ottimo pensatore per me, è troppo buonista e politicamente corretto, ed è oggi anche commercializzato.
Ma mi ricordo che già da molto tempo prima, cioè dai 13 anni, qualcosa non andava in me. Avevo quest'ossessione per il selfimprovement. Ci fu addirittura un periodo in cui mi convincevo che dovevo andare a dormire prestissimo e svegliarmi prestissimo (4:30) per studiare. Il risultato è che dormivo poco e male e studiavo poco e male anche perchè la mia salute mentale, dati i problemi familiari di genitori normie che volevano sprofondarmi nella normitudine, ci mettevano il carico.
Avevo il presentimento che ci fosse qualcosa che non andasse in me, e che dovessi "migliorare", eppure non bazzicavo nessun ambiente online relativo a mascolinità o redpill, solo video di palestra per gli esercizi. Avevo già il presentimento che il mondo fuori da quel paesino in cui i miei genitori volevano convincermi che sarie potuto felicemente restare, o che secondo loro è simile all'esterno, fosse diverso dal paesino. Avevo una certa ansia, che poi si è rivelata vera. Ma perchè? Da dove veniva questa ansia per il futuro e per me stesso? Questa mania di migliorarsi e fare cose?
Due motivi:
1 In un paesino di normie, in cui stare tutto il giorno a non fare un cazzo dopo il lavoro anche magari stancante era per i miei genitori la massima aspirazione, non passava in mente a nessuno che un giovane maschio con testosterone voleva avere una missione. E quando non hai figure virili intorno, te le crei o cerchi da te facendo errori
2 Mio fratello era un chadlite. E fin da piccolo, nonostante io e mio fratello fossimo mentalmente un pochino nevrotici ALLA STESSA ESATTA MANIERA, io notavo che lui aveva un diverso successo con le ragazze, fin dalle elementari (lui 3 anni piu di me). E fin da piccolo infatti mi lamentavo con i genitori di sta cosa, fino a quando, a furia di sentirmi negata la verità, la sopprimetti, e smisi di lamentarmi della questione estetica con loro. Non mi diedero infatti nessun consiglio estetico, nessun consiglio per smettere di essere skinny fat, anzi non mi mandarono in palestra per dimagrire finchè non me ne accorsi io, e mi facevano mangiare schifeze. I consigli comportamentali ovviamente erano da normie blupillati: fare il bravo bambino e tutto andrà bene. Poi con l'inizio della palestra divenne un'ossessione e uno sfogo, perchè era il mio modo di avere una missione, e similmente con lo studio ossessivo: perchè avevo la percezione che senza il looks avrei dovuto betabuxxare. Poi con la crescita e la palestra diventai sia di fisico che di faccia decente, un normobruttino, low tier normie, ma nel frattempo si era pure accumulata la sofferenza mentale e il disgusto per la società.
Insomma, ero blackpillato fin da piccolo, e perfino in paesino "percepivo" la vita vera fuori. Questo contro tutti i blupillati che dicono "ohhhhhh ci credo che sei cosi, è la tua personalità che ti fa stare male e non piacere alle persone". Nah, la personalità, la maggior parte delle volte, è una CONSEGUENZA delle proprie esperienze, un MODELLO PREDITTIVO della realtà che ti dice che siccome avrai quasi sempre solo quel tipo di esperienze a meno che non fai jestermaxxing e ti becchi una wallata sborrata, forse meglio che smetti di agire. La personalità esce fuori dopo decenni di sofferenze, eppure i normie dicono che causa i problemi...anche quelli precedenti alla formazione della personalità: perchè sono degli ipocriti che per convincersi della menzogna spiegano il passato con il futuro!
Ma mi ricordo che già da molto tempo prima, cioè dai 13 anni, qualcosa non andava in me. Avevo quest'ossessione per il selfimprovement. Ci fu addirittura un periodo in cui mi convincevo che dovevo andare a dormire prestissimo e svegliarmi prestissimo (4:30) per studiare. Il risultato è che dormivo poco e male e studiavo poco e male anche perchè la mia salute mentale, dati i problemi familiari di genitori normie che volevano sprofondarmi nella normitudine, ci mettevano il carico.
Avevo il presentimento che ci fosse qualcosa che non andasse in me, e che dovessi "migliorare", eppure non bazzicavo nessun ambiente online relativo a mascolinità o redpill, solo video di palestra per gli esercizi. Avevo già il presentimento che il mondo fuori da quel paesino in cui i miei genitori volevano convincermi che sarie potuto felicemente restare, o che secondo loro è simile all'esterno, fosse diverso dal paesino. Avevo una certa ansia, che poi si è rivelata vera. Ma perchè? Da dove veniva questa ansia per il futuro e per me stesso? Questa mania di migliorarsi e fare cose?
Due motivi:
1 In un paesino di normie, in cui stare tutto il giorno a non fare un cazzo dopo il lavoro anche magari stancante era per i miei genitori la massima aspirazione, non passava in mente a nessuno che un giovane maschio con testosterone voleva avere una missione. E quando non hai figure virili intorno, te le crei o cerchi da te facendo errori
2 Mio fratello era un chadlite. E fin da piccolo, nonostante io e mio fratello fossimo mentalmente un pochino nevrotici ALLA STESSA ESATTA MANIERA, io notavo che lui aveva un diverso successo con le ragazze, fin dalle elementari (lui 3 anni piu di me). E fin da piccolo infatti mi lamentavo con i genitori di sta cosa, fino a quando, a furia di sentirmi negata la verità, la sopprimetti, e smisi di lamentarmi della questione estetica con loro. Non mi diedero infatti nessun consiglio estetico, nessun consiglio per smettere di essere skinny fat, anzi non mi mandarono in palestra per dimagrire finchè non me ne accorsi io, e mi facevano mangiare schifeze. I consigli comportamentali ovviamente erano da normie blupillati: fare il bravo bambino e tutto andrà bene. Poi con l'inizio della palestra divenne un'ossessione e uno sfogo, perchè era il mio modo di avere una missione, e similmente con lo studio ossessivo: perchè avevo la percezione che senza il looks avrei dovuto betabuxxare. Poi con la crescita e la palestra diventai sia di fisico che di faccia decente, un normobruttino, low tier normie, ma nel frattempo si era pure accumulata la sofferenza mentale e il disgusto per la società.
Insomma, ero blackpillato fin da piccolo, e perfino in paesino "percepivo" la vita vera fuori. Questo contro tutti i blupillati che dicono "ohhhhhh ci credo che sei cosi, è la tua personalità che ti fa stare male e non piacere alle persone". Nah, la personalità, la maggior parte delle volte, è una CONSEGUENZA delle proprie esperienze, un MODELLO PREDITTIVO della realtà che ti dice che siccome avrai quasi sempre solo quel tipo di esperienze a meno che non fai jestermaxxing e ti becchi una wallata sborrata, forse meglio che smetti di agire. La personalità esce fuori dopo decenni di sofferenze, eppure i normie dicono che causa i problemi...anche quelli precedenti alla formazione della personalità: perchè sono degli ipocriti che per convincersi della menzogna spiegano il passato con il futuro!