Archangel 95
Well-known member
All'epoca ( anni '60) mio nonno per smettere di fare l'operaio e aprirsi una sua attività commerciale in proprio dovette fare i salti mortali, fra licenze contingentate, burocrazia, ostruzionismo vario ecc...Aprirsi una propria attività commerciale all'epoca era il sogno di tutti e mio nonno appunto con una semplice attività da ristoratore in una città di campagna riuscì a mantenere e far studiare 3 figli, moglie casalinga, comprarsi casa e qualche terreno/appartamento + 1 mese di vacanze all'anno fisse. Aveva la 5 elementare ma era un tipo sveglio. I vantaggi erano appunto di poter essere liberi, regolarsi col lavoro e guadagnare bene ecc...
Oggi invece, pur essendo ormai palesi le difficoltà economiche degli italiani in generale ( spiagge vuote ecc...) mi sembra che la situazione si sia capovolta col passare dei decenni: le partite iva che conosco ( pur evadendo le tasse) son quasi tutte con l'acqua alla gola, super tassate e i commercianti fanno fatica a star chiusi più di qualche giorno/settimana all'anno perché i danni economici dell'andare in vacanza sarebbero troppo elevati. Inoltre non hanno alcuna tutela pensionistica o corporativista ( confcommercio inutile). Allo stesso modo anche i piccoli-medi imprenditori non mi sembrano presi meglio, magari hanno più soldi ma il lavoro ha comunque raggiunto livelli di stress e impegno super elevati anche per loro in molti settori.
Al contrario, parlando con dipendenti statali o privati con contratti buoni mi sembra che non se la passino per niente male: malattia e ferie pagate, tredicesima/quattordicesima ecc...poche ore di lavoro effettivo, possibilità di avere permessi per andar via da lavoro prima o possibilità di lavorare da remoto implementata dopo il periodo covid.
Ripeto, non voglio generalizzare perché so ovviamente che ci sono dipendenti precari o dipendenti privati che se la passano male, però in linea generale, tirando le somme, mi pare che oggi convenga comunque di più fare il dipendente che non partita iva/imprenditore, almeno qua in Italia...
Oggi invece, pur essendo ormai palesi le difficoltà economiche degli italiani in generale ( spiagge vuote ecc...) mi sembra che la situazione si sia capovolta col passare dei decenni: le partite iva che conosco ( pur evadendo le tasse) son quasi tutte con l'acqua alla gola, super tassate e i commercianti fanno fatica a star chiusi più di qualche giorno/settimana all'anno perché i danni economici dell'andare in vacanza sarebbero troppo elevati. Inoltre non hanno alcuna tutela pensionistica o corporativista ( confcommercio inutile). Allo stesso modo anche i piccoli-medi imprenditori non mi sembrano presi meglio, magari hanno più soldi ma il lavoro ha comunque raggiunto livelli di stress e impegno super elevati anche per loro in molti settori.
Al contrario, parlando con dipendenti statali o privati con contratti buoni mi sembra che non se la passino per niente male: malattia e ferie pagate, tredicesima/quattordicesima ecc...poche ore di lavoro effettivo, possibilità di avere permessi per andar via da lavoro prima o possibilità di lavorare da remoto implementata dopo il periodo covid.
Ripeto, non voglio generalizzare perché so ovviamente che ci sono dipendenti precari o dipendenti privati che se la passano male, però in linea generale, tirando le somme, mi pare che oggi convenga comunque di più fare il dipendente che non partita iva/imprenditore, almeno qua in Italia...