Schadenfreude

Ingegnere Agato

Well-known member
Redpillato
Quanti di voi provano regolarmente questa sensazione?
Mi dispiace dirlo, ma spesso, quando vedo che il sistema è marcio, e gli oppressi sono i primi a difenderlo per di più, l'unico conforto che mi resta, per quanto sbagliato, consiste nel sedermi in disparte e osservare gli altri soffrire, spesso per loro stessa colpa fra l'altro.

Esempio: ho un amico che è sottone, mette sempre e comunque la ragazza al primo posto, e poi mi scrive affranto in chat che soffre e non ce la fa più. Io non riesco a non goderne sotto sotto, lo ammetto, è quel piacere un po' malato che scaturisce dalla classica espressione "io te l'avevo detto".
Altro esempio: sono contrario al consumo di droghe, se tutti smettessero di usarle, gran parte della criminalità organizzata smetterebbe di avere senso. Quando sento che tizio in discoteca ci è rimasto sotto o che caio è stato ammazzato/picchiato perché coinvolto in giri loschi, anche qui sento in qualche modo che giustizia sia stata fatta.
Altro esempio: godo un po' quando le tizie che ipergamano poi ci restano di merda quando il chad di turno le sfancula malamente, cornificandole.
Altro esempio: conosco un tizio che rompeva le scatole durante il covid a tutti coloro che non si fossero vaccinati, lui appena dopo la terza dose (a ciascuno le sue conclusioni) ha avuto grave miocardite e ora fa fatica a salire le scale da sportivo qual era.

Voi che dite, è così strano provare queste emozioni con regolarità? Riflettendoci bene è questo il meccanismo nella mia testa: io non vivo, è come se fossi già morto, gli altri vivono invece a differenza mia. Ma il vantaggio di non vivere consiste in una relativa pace e sicurezza da rischi a cui invece gli altri che a differenza mia vivono vanno in contro.
 
Quanti di voi provano regolarmente questa sensazione?
Mi dispiace dirlo, ma spesso, quando vedo che il sistema è marcio, e gli oppressi sono i primi a difenderlo per di più, l'unico conforto che mi resta, per quanto sbagliato, consiste nel sedermi in disparte e osservare gli altri soffrire, spesso per loro stessa colpa fra l'altro.

Esempio: ho un amico che è sottone, mette sempre e comunque la ragazza al primo posto, e poi mi scrive affranto in chat che soffre e non ce la fa più. Io non riesco a non goderne sotto sotto, lo ammetto, è quel piacere un po' malato che scaturisce dalla classica espressione "io te l'avevo detto".
Altro esempio: sono contrario al consumo di droghe, se tutti smettessero di usarle, gran parte della criminalità organizzata smetterebbe di avere senso. Quando sento che tizio in discoteca ci è rimasto sotto o che caio è stato ammazzato/picchiato perché coinvolto in giri loschi, anche qui sento in qualche modo che giustizia sia stata fatta.
Altro esempio: godo un po' quando le tizie che ipergamano poi ci restano di merda quando il chad di turno le sfancula malamente, cornificandole.
Altro esempio: conosco un tizio che rompeva le scatole durante il covid a tutti coloro che non si fossero vaccinati, lui appena dopo la terza dose (a ciascuno le sue conclusioni) ha avuto grave miocardite e ora fa fatica a salire le scale da sportivo qual era.

Voi che dite, è così strano provare queste emozioni con regolarità? Riflettendoci bene è questo il meccanismo nella mia testa: io non vivo, è come se fossi già morto, gli altri vivono invece a differenza mia. Ma il vantaggio di non vivere consiste in una relativa pace e sicurezza da rischi a cui invece gli altri che a differenza mia vivono vanno in contro.
No perché di base provo le medesime sensazioni. Non ti redime dalla sofferenza, ma è come se dentro di te sentissi una sorta di riequilibrio e di compensazione per le cose che non hai avuto e sperimentato in vita. A me capita ad esempio quando leggo di giovani vite stroncate in incidenti stradali o malattie, ed è inutile che dica che la cosa mi procura maggiori sensazioni se le persone coinvolte sono ragazze e giovani donne. Tremendo da dire ma se dicessi il contrario sentirei.
 
No perché di base provo le medesime sensazioni. Non ti redime dalla sofferenza, ma è come se dentro di te sentissi una sorta di riequilibrio e di compensazione per le cose che non hai avuto e sperimentato in vita. A me capita ad esempio quando leggo di giovani vite stroncate in incidenti stradali o malattie, ed è inutile che dica che la cosa mi procura maggiori sensazioni se le persone coinvolte sono ragazze e giovani donne. Tremendo da dire ma se dicessi il contrario sentirei.
Mentirei, scusa
 
No perché di base provo le medesime sensazioni. Non ti redime dalla sofferenza, ma è come se dentro di te sentissi una sorta di riequilibrio e di compensazione per le cose che non hai avuto e sperimentato in vita. A me capita ad esempio quando leggo di giovani vite stroncate in incidenti stradali o malattie, ed è inutile che dica che la cosa mi procura maggiori sensazioni se le persone coinvolte sono ragazze e giovani donne. Tremendo da dire ma se dicessi il contrario sentirei.
Capisco cosa intendi, io diciamo provo questa cosa quando chi subisce il fattaccio in qualche modo se lo è meritato ed è un privilegiato. Cioè un senzatetto che muore al freddo mi fa solo pena, stessa cosa un ragazzino che viene fatto a pezzi a Gaza. Però un cazzone ubriaco figlio di papà che si va a schiantare, insomma, ci vedo del karma dietro. So che è sbagliato, ma è quello che provo spontaneamente, non scelgo io di provarlo.
 
Provo questa sensazione quando si tratta di gente che ha avuto tutto nella vita (almeno rispetto a me) per poi soffire grandi disgrazie.

Anche quando non li conosco personalmente, per esempio qualche mese fa ho trovato su Youtube il vlog di un ragazzo americano che a 18 anni è stato schiacciato da un muletto e per salvarlo hanno dovuto amputargli metà del corpo, e adesso vive così senza gambe ne pelvi. Ebbene, questo tipo aveva 18 anni, ha una ragazza carina, eppure la sua vita è praticamente finita prima di iniziare e so che è orribile ma non posso fare a meno di ricavarne un sollievo psicologico, sapendo che la merda non arriva solo a me ma anche a qualcun'altro.
 
Io credo che la Schadenfreude sia uno dei sentimenti più eccelsi e civilizzati che esistano: è innanzitutto una prova di civiltà e maturità psicologica, nel senso che per provarla devi metterti nei panni dell'altra persona, capire cosa ha perso in seguito sd un determinato evento, come la sua vita è cambiata ecc., un po' come l'empatia ma al contrario. La maggior parte degli animali, probabilmente, non prova questo tipo di piacere: combatte un'apatica lotta per sopravvivere.
Credo che la Schadenfreude abbia bisogno di un certo senso di giustizia per esistere: solo se percepiamo che il malcapitato si sia meritato le sue disgrazie proviamo questo piacere convulso, altrimenti ci fa pena (un sentimento altrettanto evoluto).
Esempi di momenti in cui ho provato questo sentimento ce ne sono tanti, in genere quando chi si atteggia a superiore viene sistemato provo un grande piacere.
Comunque posso dire che in generale conl'avanzare dell'età mi lascio sempre più prendere dall'indifferenza per qualunque cosa, cosa che insieme ad altri segnali mi fa capire che mi sto inselvatichendo.
 
Quello che scrivi è uno stato d'animo molto umano.
Io l'ho provato e lo provo a volte nonostante mi senta cristiano,anche se non praticante.
Credo sia insito nella natura dell'uomo.
 
È dolce, quando i venti sconvolgono le distese del vasto mare, guardare da terra il grande travaglio di altri; non perché l'altrui tormento procuri giocondo diletto, bensì perché t'allieta vedere da quali affanni sei immune.
Lucrezio
Lucrezio ha centrato il punto
 
Capisco cosa intendi, io diciamo provo questa cosa quando chi subisce il fattaccio in qualche modo se lo è meritato ed è un privilegiato. Cioè un senzatetto che muore al freddo mi fa solo pena, stessa cosa un ragazzino che viene fatto a pezzi a Gaza. Però un cazzone ubriaco figlio di papà che si va a schiantare, insomma, ci vedo del karma dietro. So che è sbagliato, ma è quello che provo spontaneamente, non scelgo io di provarlo.
Io sono più cinico forse, quando apprendo di una vita giovane e giovanissima stroncata nel fiore degli anni provo un senso di compiacimento sapendo del dolore di chi rimane e le ha voluto bene. Specie immaginando tutto quello che di positivo e bello avrebbe potuto sperimentare e che ora invece non potrà vivere, a prescindere dai meriti o demeriti dei singoli. Razionalmente dovrei vergognarmi (a dir poco) di questa cosa, ma nel mio intimo non riesco davvero a provare compassione e dolore.
 
strano che nessuno gode invece quando ad un altro vadano le cose bene.. li scommetto che state male..
è sbagliato ragazzi.. roba blackpill
con questi genere di ragionamenti ci si infogna ulteriormente nel disagio, nella tristezza, nell apatia e via dicendo.. diventando sempre più subumani

contando che non sono gli eventi esterni a cambiare il nostro io.. chissà quante donne e bellocci moriranno ogni giorno.. e a voi che cambia?
godendone vi state automettendo nella categoria di orchi e goblin..

bisognerebbe dispiacersi.. per le sfortune.. chiaramente sono perfetti sconosciuti quindi fino a un certo punto
e godere dei successi altrui.. questa è la formula giusta

ps mamma mia mostro vero darkhrelientszm.. fa anche schifo leggere una cosa del genere
 
strano che nessuno gode invece quando ad un altro vadano le cose bene.. li scommetto che state male..
è sbagliato ragazzi.. roba blackpill
con questi genere di ragionamenti ci si infogna ulteriormente nel disagio, nella tristezza, nell apatia e via dicendo.. diventando sempre più subumani

contando che non sono gli eventi esterni a cambiare il nostro io.. chissà quante donne e bellocci moriranno ogni giorno.. e a voi che cambia?
godendone vi state automettendo nella categoria di orchi e goblin..

bisognerebbe dispiacersi.. per le sfortune.. chiaramente sono perfetti sconosciuti quindi fino a un certo punto
e godere dei successi altrui.. questa è la formula giusta

ps mamma mia mostro vero darkhrelientszm.. fa anche schifo leggere una cosa del genere
Ma serio ahuaauhahhhahahahahah
 
strano che nessuno gode invece quando ad un altro vadano le cose bene.. li scommetto che state male..
è sbagliato ragazzi.. roba blackpill
con questi genere di ragionamenti ci si infogna ulteriormente nel disagio, nella tristezza, nell apatia e via dicendo.. diventando sempre più subumani

contando che non sono gli eventi esterni a cambiare il nostro io.. chissà quante donne e bellocci moriranno ogni giorno.. e a voi che cambia?
godendone vi state automettendo nella categoria di orchi e goblin..

bisognerebbe dispiacersi.. per le sfortune.. chiaramente sono perfetti sconosciuti quindi fino a un certo punto
e godere dei successi altrui.. questa è la formula giusta

ps mamma mia mostro vero darkhrelientszm.. fa anche schifo leggere una cosa del genere
Io infatti preferisco godere dei successi sessuali di un nostro forumista, come ad esempio robopillato che mesi fa ha trovato una compagna.

Poi a seconda della persona posso stare contento che qualcosa gli va storto, come ad esempio un politico od un vaccinista che rendeva la vita difficile a chi faceva scelte diverse dalle sue durante il green pass, ma non per invidia ma perché tali soggetti rompono le scatole e rendono la vita difficile agli altri da una posizione privilegiata.
 
strano che nessuno gode invece quando ad un altro vadano le cose bene.. li scommetto che state male..
è sbagliato ragazzi.. roba blackpill
con questi genere di ragionamenti ci si infogna ulteriormente nel disagio, nella tristezza, nell apatia e via dicendo.. diventando sempre più subumani

contando che non sono gli eventi esterni a cambiare il nostro io.. chissà quante donne e bellocci moriranno ogni giorno.. e a voi che cambia?
godendone vi state automettendo nella categoria di orchi e goblin..

bisognerebbe dispiacersi.. per le sfortune.. chiaramente sono perfetti sconosciuti quindi fino a un certo punto
e godere dei successi altrui.. questa è la formula giusta

ps mamma mia mostro vero darkhrelientszm.. fa anche schifo leggere una cosa del genere
Eh ma infatti non vorrei provare sta cosa, ma quando uno ha una vita di merda la mente fa brutti scherzi. Poi non è che godo per ogni male, provo un senso di giustizia per quelli che sento meritati. Non va bene lo stesso, ma non posso farci nulla, la mia vita è stata quello che è, se ti dice sempre male non riesci ad essere contento quando agli altri va bene. Come avere una fame da lupi ed essere contento se un ricco di famiglia ha sempre la tavola imbandita...non è proprio possibile per istinto di conservazione credo. Poi boh.
 
strano che nessuno gode invece quando ad un altro vadano le cose bene.. li scommetto che state male..
è sbagliato ragazzi.. roba blackpill
con questi genere di ragionamenti ci si infogna ulteriormente nel disagio, nella tristezza, nell apatia e via dicendo.. diventando sempre più subumani

contando che non sono gli eventi esterni a cambiare il nostro io.. chissà quante donne e bellocci moriranno ogni giorno.. e a voi che cambia?
godendone vi state automettendo nella categoria di orchi e goblin..

bisognerebbe dispiacersi.. per le sfortune.. chiaramente sono perfetti sconosciuti quindi fino a un certo punto
e godere dei successi altrui.. questa è la formula giusta

ps mamma mia mostro vero darkhrelientszm.. fa anche schifo leggere una cosa del genere
Tu godi nel vedere altri avere successo, specie in ambito sentimentale e sessuale? Posto che io abbia torto e sono il primo a riconoscere che il mio ragionamento è estremo, come dovrei reagire alla vista della felicità altrui, se davvero non è la realtà esterna a inficiare il nostro stato d'animo? Dopo anni che stai male puoi arrivare a toccare certi estremi.
 
Quanti di voi provano regolarmente questa sensazione?
Mi dispiace dirlo, ma spesso, quando vedo che il sistema è marcio, e gli oppressi sono i primi a difenderlo per di più, l'unico conforto che mi resta, per quanto sbagliato, consiste nel sedermi in disparte e osservare gli altri soffrire, spesso per loro stessa colpa fra l'altro.

Esempio: ho un amico che è sottone, mette sempre e comunque la ragazza al primo posto, e poi mi scrive affranto in chat che soffre e non ce la fa più. Io non riesco a non goderne sotto sotto, lo ammetto, è quel piacere un po' malato che scaturisce dalla classica espressione "io te l'avevo detto".
Altro esempio: sono contrario al consumo di droghe, se tutti smettessero di usarle, gran parte della criminalità organizzata smetterebbe di avere senso. Quando sento che tizio in discoteca ci è rimasto sotto o che caio è stato ammazzato/picchiato perché coinvolto in giri loschi, anche qui sento in qualche modo che giustizia sia stata fatta.
Altro esempio: godo un po' quando le tizie che ipergamano poi ci restano di merda quando il chad di turno le sfancula malamente, cornificandole.
Altro esempio: conosco un tizio che rompeva le scatole durante il covid a tutti coloro che non si fossero vaccinati, lui appena dopo la terza dose (a ciascuno le sue conclusioni) ha avuto grave miocardite e ora fa fatica a salire le scale da sportivo qual era.

Voi che dite, è così strano provare queste emozioni con regolarità? Riflettendoci bene è questo il meccanismo nella mia testa: io non vivo, è come se fossi già morto, gli altri vivono invece a differenza mia. Ma il vantaggio di non vivere consiste in una relativa pace e sicurezza da rischi a cui invece gli altri che a differenza mia vivono vanno in contro.
Non vedo errori nel tuo ragionamento.
 
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