Schadenfreude

Quindi si parla di godere delle disgrazie altrui? Personalmente mi capita solo quando a subirle sono persone di merda o che se le cercano. Ma godere della disgrazia di qualcuno che non conosco solo perché lui c'ha la ragazza o lui scopa ed io no è al limite della psichiatria, madonna bona
Se leggi il mio post vedrai che ricado nel primo caso.
 
Secondo me state sbagliando completamente: la Schadenfreude non c'entra niente con la frustrazione e non è niente di sbagliato. L'idea che si debba compatire necessariamente chiunque soffra è una favoletta di matrice cristiana, che peraltro nessuno è mai riuscito a mettere in pratica, perché è contrario a come un essere umano funziona, con o senza frustrazione.

Aggiungo che io non mi sento minimamente angosciato o frustrato e non rientro in nessuna delle casistiche spicce che avete delineato.
 
Secondo me state sbagliando completamente: la Schadenfreude non c'entra niente con la frustrazione e non è niente di sbagliato. L'idea che si debba compatire necessariamente chiunque soffra è una favoletta di matrice cristiana, che peraltro nessuno è mai riuscito a mettere in pratica, perché è contrario a come un essere umano funziona, con o senza frustrazione.

Aggiungo che io non mi sento minimamente angosciato o frustrato e non rientro in nessuna delle casistiche spicce che avete delineato.
La pietà ha radici ben più antiche del cristianesimo, come dimenticarci le suppliche di Priamo nel richiedere il cadavere martoriato di suo figlio Ettore, brutalizzato da Achille? E cosa fece l'eroe greco, se non renderglielo mosso a compassione? Anche il caro Rousseau di cui abbiamo parlato poco tempo fa collocava l'empatia come il più antico istinto umano, dopo l'accoppiamento con una donna e lo stomaco pieno.
 
La pietà ha radici ben più antiche del cristianesimo, come dimenticarci le suppliche di Priamo nel richiedere il cadavere martoriato di suo figlio Ettore, brutalizzato da Achille? E cosa fece l'eroe greco, se non renderglielo mosso a compassione? Anche il caro Rousseau di cui abbiamo parlato poco tempo fa collocava l'empatia come il più antico istinto umano, dopo l'accoppiamento con una donna e lo stomaco pieno.
La pietà non c'entra niente col "porgere l'altra guancia" del cristianesimo: ricordiamo che Achille è lo stesso che ha deturpato il cadavere di un uomo, ucciso centinaia di guerrieri nemici e fatto innumerevoli schiavi e stuprato donne. Eppure lui ha avuto pietà di Priamo in quanto padre che supplicava per riavere il cadavere del figlio. Sia la pietà che la Schadenfreude sono sentimenti connaturati nell'animo umano.
 
strano che nessuno gode invece quando ad un altro vadano le cose bene.. li scommetto che state male..
è sbagliato ragazzi.. roba blackpill
con questi genere di ragionamenti ci si infogna ulteriormente nel disagio, nella tristezza, nell apatia e via dicendo.. diventando sempre più subumani

contando che non sono gli eventi esterni a cambiare il nostro io.. chissà quante donne e bellocci moriranno ogni giorno.. e a voi che cambia?
godendone vi state automettendo nella categoria di orchi e goblin..

bisognerebbe dispiacersi.. per le sfortune.. chiaramente sono perfetti sconosciuti quindi fino a un certo punto
e godere dei successi altrui.. questa è la formula giusta

ps mamma mia mostro vero darkhrelientszm.. fa anche schifo leggere una cosa del genere
quella è l'erfolgtraurigkeit, è un sentimento molto brutto
 
Io ho sempre goduto delle disgrazie altrui sin da piccolo, già verso i 9-10 anni avevo questo tipo di pensieri anche se più limitati, ma ora sono diventati life fuel per me, certo mi dipiace per le tragedie ma neanche tanto sinceramente, alla fine gente che ha avuto tanto dalla vita o gente che ti ha fatto del male vederla che passa un brutto periodo io ci godo e basta, ma lo faccio sempre tra me e me, non ho mai messo zizzagna tra persone, però ci sono stati momenti in cui c'era bisogno del mio aiuto e io facevo finta di niente ridendomela nell'angoletto, putroppo si diventa cattivi se la vita non ti ha mai dato nulla, io la vedo così
 
La pietà non c'entra niente col "porgere l'altra guancia" del cristianesimo: ricordiamo che Achille è lo stesso che ha deturpato il cadavere di un uomo, ucciso centinaia di guerrieri nemici e fatto innumerevoli schiavi e stuprato donne. Eppure lui ha avuto pietà di Priamo in quanto padre che supplicava per riavere il cadavere del figlio. Sia la pietà che la Schadenfreude sono sentimenti connaturati nell'animo umano.

Achille era in preda all'odio e alla voglia di fare il peggio possible per vendicare Patroclo non era SF. Esempi di Schadenfreude nell'iliade sono Odisseo che bastona Tersite prendendolo ad insulti mentre tutti ridono o Efesto che zoppica versando il vino tra le risate degli dei
 
Quanti di voi provano regolarmente questa sensazione?
Mi dispiace dirlo, ma spesso, quando vedo che il sistema è marcio, e gli oppressi sono i primi a difenderlo per di più, l'unico conforto che mi resta, per quanto sbagliato, consiste nel sedermi in disparte e osservare gli altri soffrire, spesso per loro stessa colpa fra l'altro.

Esempio: ho un amico che è sottone, mette sempre e comunque la ragazza al primo posto, e poi mi scrive affranto in chat che soffre e non ce la fa più. Io non riesco a non goderne sotto sotto, lo ammetto, è quel piacere un po' malato che scaturisce dalla classica espressione "io te l'avevo detto".
Altro esempio: sono contrario al consumo di droghe, se tutti smettessero di usarle, gran parte della criminalità organizzata smetterebbe di avere senso. Quando sento che tizio in discoteca ci è rimasto sotto o che caio è stato ammazzato/picchiato perché coinvolto in giri loschi, anche qui sento in qualche modo che giustizia sia stata fatta.
Altro esempio: godo un po' quando le tizie che ipergamano poi ci restano di merda quando il chad di turno le sfancula malamente, cornificandole.
Altro esempio: conosco un tizio che rompeva le scatole durante il covid a tutti coloro che non si fossero vaccinati, lui appena dopo la terza dose (a ciascuno le sue conclusioni) ha avuto grave miocardite e ora fa fatica a salire le scale da sportivo qual era.

Voi che dite, è così strano provare queste emozioni con regolarità? Riflettendoci bene è questo il meccanismo nella mia testa: io non vivo, è come se fossi già morto, gli altri vivono invece a differenza mia. Ma il vantaggio di non vivere consiste in una relativa pace e sicurezza da rischi a cui invece gli altri che a differenza mia vivono vanno in contro.
Il ragionamento è giusto e credo che hai descritto bene il meccanismo per cui si innesca la Schadenfreude.


Da parte mia non mi succede molto spesso, solo con la gente che mi sta sul cazzo.
 
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