Sentirsi inadeguati nella società, in mezzo alla gente.

[Pezzottato]

Sará che sono più sensibile ed emotivo di natura, quindi tendo ad assorbire molto stress e magari a rimurginare più del dovuto dinanzi a certe crudezze del mondo esterno.

Io non mi sento tranquillo in mezzo alla gente: a volte quando passeggio mi basta incrociare per un secondo lo sguardo magari di una vecchia bigotta di merda, e questa ricambia con un'aria fortemente disgustata che mi mette a disagio.
Mi piacerebbe che in giro ci fosse più calma, più rispetto verso la mia persona anche perché mi considero educato e non penso di meritare tutto ciò.
Nei contesti sociali di solito i commessi e le cassiere sono quasi sempre state molto freddi, e distaccati nei miei confronti quando provo a comunicare.
Molte volte “mi sento solo in mezzo alla gente”! emarginato, non compreso e magari pure deriso perché un po' goffo nel mio modo di essere.

Per me è una tortura stare in mezzo alla gente il più delle volte… non è vita, non mi sento tranquillo, non penso di meritare tutto questo snobbismo!

 

[Pezzottato]

Non è vittimismo, non saprei spiegarlo bene a parole siccome sono situazioni che vivo e che mi mettono a disagio.
Sicuramente l'emotività amplifica il tutto… bella merda!

Ma diamine mi piacerebbe che ci fosse più rispetto verso la mia persona! Non voglio essere deriso solo perché sono caratterialmente parlando più strambo è diverso dai modi di comportarsi comuni tra le persone.
Non vorrei che la gente vigliaccamente mi desse fastidio approfittandosi che sono bonaccione. E poi per strada quando incrocio per un secondo lo sguardo di certe persone (vecchie bigotte di merda o comunque frustrati) ricambiano con un'aria nervosa che fa riflettere!
Veramente uno schifo: poi vedere le np abbracciare i Chad ea me mai nulla di tutto ciò è stato concesso perché secondo loro sono uno sfigato!

Che merda essere sensibili ed educati in questa società profondamente malata!

 

[Flíppero]

Che cazz te ne frega di guardarli/e

 

[Pezzottato]

Che cazz te ne frega di guardarli/e

Veroo! Ma infatti non li cago proprio!

Succede peró che guardo il paesaggio e per sbaglio succede che i miei occhi si incrociano con quelli di una vecchia acida di merda: la quale mi fissa in maniera disgustata e nervosa.
Per dire che c'è tanto astio in giro, poi quando posso me ne sbatto di sta gente di merda!

 

[Flíppero]

E che gliene frega alla vecchia di te?

 

[Pezzottato]

E che gliene frega alla vecchia di te?

Sapessi…
Nella città dove vivo c'è non poca gente antipatica e “salita di culo!”
Alcuni fanno schifo, se li guardi anche solo per un secondo iniziano a provare tanto di quel l'astio manco lì stessi stuprando!

Gente Inacidita dalla vita, insopportabile!

 

[Dark Magician]

Ti capisco benissimo, anch'io in fondo nel mio animo sono sensibile, oggi non c'è più nessuno che prova a mettersi nei panni dell'altro per comprendere problemi spiacevoli come tristezza, depressione, disperazione ecc.
La gente adesso pensa solamente a farsi i cazzi propri, indifferenza assoluta, puoi contorcerti dal dolore per terra davanti a loro, questi se ne fottono e tirano avanti

 

[Pezzottato]

Ti capisco benissimo, anch'io in fondo nel mio animo sono sensibile, oggi non c'è più nessuno che prova a mettersi nei panni dell'altro per accogliere problemi spiacevoli come tristezza, depressione, disperazione ecc.
La gente adesso pensa soltanto a farsi i cazzi propri, indifferenza assoluta, puoi contorcerti dal dolore per terra davanti a loro, questi se ne fogliono e tirano avanti

 

[Avanguardia]

Quando vedi la vecchiaccia bigotta pronuncia una bestemmia, falla incavolare per una valida ragione almeno.

Comunque, si è più soli in una città che al centro di una foresta.

 

[Tutte soccole]

Sei autistico per caso?

 

[Pezzottato]

Sei autistico per caso?

mmm in verità no nel senso nessuno nel corso della mia vita mi ha definito come racconto!
A scuola mai avuto giustamente insegnanti di sostegno, facevo i compiti e andavo avanti con gli studi normalmente.
Magari più difficoltà a comunicare con gli altri, maggiore difficoltà a relazionarmi disinibitamente con i miei simili.

Qualche dubbio mi è sorta negli ultimissimi anni, però non penso di esserlo.
Penso peró di essere più sensibile ed introverso del comune, con un carattere un po' più particolare rispetto alla media dei caratteri e delle loro usanze. Non mi omologo forzatamente alla massa, e magari essendo più autentico posso talvolta essere percepito come “strano”.

 

[Giovanni.Cassarino]

Da quello che scrivi mi sembra un disturbo d'ansia sociale. Non mi ricordo se te l'ho già detto ma secondo me dovresti parlarne con un terapeuta

 

[maiale tonnato]

Non è vittimismo, non saprei spiegarlo bene a parole siccome sono situazioni che vivo e che mi mettono a disagio.
Sicuramente l'emotività amplifica il tutto… bella merda!

Ma diamine mi piacerebbe che ci fosse più rispetto verso la mia persona! Non voglio essere deriso solo perché sono caratterialmente parlando più strambo è diverso dai modi di comportarsi comuni tra le persone.
Non vorrei che la gente vigliaccamente mi desse fastidio approfittandosi che sono bonaccione. E poi per strada quando incrocio per un secondo lo sguardo di certe persone (vecchie bigotte di merda o comunque frustrati) ricambiano con un'aria nervosa che fa riflettere!
Veramente uno schifo: poi vedere le np abbracciare i Chad ea me mai nulla di tutto ciò è stato concesso perché secondo loro sono uno sfigato!

Che merda essere sensibili ed educati in questa società profondamente malata!

Amico mio, non ti conosco ma ti voglio bene, sembri veramente una persona in gamba ma sei troppo sensibile. Ti fai problemi che non esistono, dico sul serio. Probabile che se sei brutto qualcuna ti guarda schifata o con aria di superiorità, ma a volte siamo noi che ci creiamo castelli in aria. Se non ci guardano, siamo invisibili perché cessi. Se ci guardano, lo fanno per farci capire quanto siamo cessi. Insomma, non se ne esce so che è difficilissimo ma cerca di fregartene un po' di più, trovati uno scopo, qualche hobby, migliora la tua vita il più possibile, cerca di conoscere nuovi posti, nuove persone, e buttati con le tipe che ti piacciono. Se non sei un vero brutto, sono sicuro che le soddisfazioni arriveranno. Un abbraccio.

 

[Pezzottato]

Da quello che scrivi mi sembra un disturbo d'ansia sociale. Non mi ricordo se te l'ho già detto ma secondo me dovrei parlarne con un terapeuta

Graziee per il consiglio lo terrò presente!
Non sempre per fortuna succede, diciamo in ambienti più “morbidi” (es: persone più educate, poche persone o comunque più civiltà) più mi sento tranquillo e libero.

 

[Pezzottato]

Amico mio, non ti conosco ma ti voglio bene, sembri veramente una persona in gamba ma sei troppo sensibile. Ti fai problemi che non esistono, dico sul serio. Probabile che se sei brutto qualcuna ti guarda schifata o con aria di superiorità, ma a volte siamo noi che ci creiamo castelli in aria. Se non ci guardano, siamo invisibili perché cessi. Se ci guardano, lo fanno per farci capire quanto siamo cessi. Insomma, non se ne esce so che è difficilissimo ma cerca di fregartene un po' di più, trovato uno scopo, qualche hobby, migliora la tua vita il più possibile, cerca di conoscere nuovi posti, nuove persone, e buttati con le tipologie che ti piacciono. Se non sei un vero brutto, sono sicuro che le soddisfazioni arriveranno. Un abbraccio.

Grazieeeeeee
Davvero una questione di emotività!
Non nascondo che in ambienti più confortevoli riesco a respirare meglio ea sentirmi più a mio agio!

Penso lo stesso di tee!

 

[cava96]

Spettro autistico-ansia sociale-asociale-introversione
Sono tutte conseguenze del tuo passato e delle tue esperienze, siccome tornare indietro non si può per riparare agli errori, l'unica cosa da fare è affrontare di petto la situazione senza paura.

Devi praticamente uscire e iniziare a parlare con le persone il più possibile, parla anche da solo a casa se ti fa stare meglio, ma la conseguenza di tutto questo è proprio il tenersi dentro le cose, le persone estroverse non hanno questi problemi e si trovano bene in società perchè ripeto sono estroverse.

Ci sono 2 facce della medaglia, introversi ed estroversi, e siccome (per sfortuna) viviamo in una società, dobbiamo per forza essere estroversi e allenarsi nel stare con le persone e all'aperto.

Tutto ruota attorno agli altri, sembra di no, perchè ovviamente uno pensa, sono nato, sono io, che cazzo me ne frega degli altri (altezzosita-indipendenza-spirito autonomo ma purtroppo sono tutte cose che ti bloccano), lo so che è difficile ma purtroppo, WE LIVE IN A SOCIETY e non puoi farci un cazzo ma solo adeguarti.

 

[Re dei misogini]

Non conformarsi a questa società marcia dovrebbe essere motivo di vanto, non di vergogna. Dobbiamo remare contro, dobbiamo distruggere dall'interno, non conformarci alla melma.

Lavorate in nero, evadete le tasse, rubate più che potete, buttate la plastica nel secchio dell'umido e non aiutate mai nessuno.

 

[CessoVecchio]

Sará che sono più sensibile ed emotivo di natura, quindi tendo ad assorbire molto stress e magari a rimurginare più del dovuto dinanzi a certe crudezze del mondo esterno.

Io non mi sento tranquillo in mezzo alla gente: a volte quando passeggio mi basta incrociare per un secondo lo sguardo magari di una vecchia bigotta di merda, e questa ricambia con un'aria fortemente disgustata che mi mette a disagio.
Mi piacerebbe che in giro ci fosse più calma, più rispetto verso la mia persona anche perché mi considero educato e non penso di meritare tutto ciò.
Nei contesti sociali di solito i commessi e le cassiere sono quasi sempre state molto freddi, e distaccati nei miei confronti quando provo a comunicare.
Molte volte “mi sento solo in mezzo alla gente”! emarginato, non compreso e magari pure deriso perché un po' goffo nel mio modo di essere.

Per me è una tortura stare in mezzo alla gente il più delle volte… non è vita, non mi sento tranquillo, non penso di meritare tutto questo snobbismo!

Comincia a curare la tua mentalcellitudine. Fregatene del giudizio della gente e manda affanculo più gente possibile.

 

[#Anakin]

è normale sentirsi cosi quando si conducono vite di un certo tipo

 

[BakaCookie]

Sará che sono più sensibile ed emotivo di natura, quindi tendo ad assorbire molto stress e magari a rimurginare più del dovuto dinanzi a certe crudezze del mondo esterno.

Io non mi sento tranquillo in mezzo alla gente: a volte quando passeggio mi basta incrociare per un secondo lo sguardo magari di una vecchia bigotta di merda, e questa ricambia con un'aria fortemente disgustata che mi mette a disagio.
Mi piacerebbe che in giro ci fosse più calma, più rispetto verso la mia persona anche perché mi considero educato e non penso di meritare tutto ciò.
Nei contesti sociali di solito i commessi e le cassiere sono quasi sempre state molto freddi, e distaccati nei miei confronti quando provo a comunicare.
Molte volte “mi sento solo in mezzo alla gente”! emarginato, non compreso e magari pure deriso perché un po' goffo nel mio modo di essere.

Per me è una tortura stare in mezzo alla gente il più delle volte… non è vita, non mi sento tranquillo, non penso di meritare tutto questo snobbismo!

Mi dispiace tanto, secondo me sei una persona buona.
Se ti fa piacere possiamo fare amicizia.