La storia è abbastanza semplice credo: il porno non ha lo stesso peso per tutti. Su alcune persone è una corrente che devasta, spegne il corpo in una specie di anestesia scintillante. Su altre scivola come acqua tiepida, non ruba quasi niente, resta un’abitudine marginale.
La mia esperienza, dopo tutto il percorso tantrico, è questa: ci sono soggetti che vengono risucchiati, perdono la sensibilità e la presenza; altri invece non sembrano troppo toccati se non marginalmente, il loro erotismo resta (quasi) integro.
Se fai parte della prima categoria però, i danni possono essere davvero devastanti e sconfortanti sul piano della sessualità reale.
Una considerazione:
negli ultimi vent’anni o giù di lì l’umanità è passata da una sessualità plasmata in trecentomila anni di esperienza reale a un buffet infinito di pornografia in alta definizione, e questo ha stravolto il modo di eccitarsi perché nessun cervello umano, in tutta la storia della specie, era mai stato esposto a una valanga così illimitata e innaturale di stimoli.
E questo è oggettivo e non contestabile.
Comunque, in linea di massima, citerei questi punti come benefici potenziali:
Migliore sensibilità erotica
Migliore regolazione dopaminica
Aumento della motivazione verso la realtà
Meno "senso di colpa" o svuotamento post-orgasmo
Riduzione della compulsività e dell’ipersessualizzazione
Più energia mentale e fisica
Alla lunga umore più stabile
Desiderio più ricco, meno dissociato.
Poi c'è un aspetto che per molti non contera' una fava ma per me è importante, e presumo sia soggettivo: guardarsi mentre ci si spippetta davanti a uno schermo mentre due scopano dall'altra parte del mondo è come se mi togliesse dignità, perché ci riduce a spettatori sudati della vita degli altri invece di restare presenti nella nostra.