Pezzottato
Well-known member
Non so voi, ma io detesto questa società su grandi linee: non mi sento incluso, adeguato… amato dagli altri nella mia spontaneità!
A me da molto fastidio la fretta che ci porta, il fatto che dobbiamo essere tutti veloci, forti, resilienti… altrimenti poi siamo “fuori dai giochi”.
Ognuno di noi ha un proprio orologio biologico scandito da un ritmo naturale di crescita: ci si evolve gradualmente, passo dopo passo. Faccio l'esempio di un videogioco: si parte da un livello basso e poi con calma gradualmente si sale divertendosi sbloccando nuovi orizzonti.
Tutta questa fretta, per me, è stressante, inutile ed autodistruttiva.
È brutto non essere compresi, è triste essere emarginati: ma, quando sto da solo, sono felice perché non devo dimostrare niente a nessuno!
A me da molto fastidio la fretta che ci porta, il fatto che dobbiamo essere tutti veloci, forti, resilienti… altrimenti poi siamo “fuori dai giochi”.
Ognuno di noi ha un proprio orologio biologico scandito da un ritmo naturale di crescita: ci si evolve gradualmente, passo dopo passo. Faccio l'esempio di un videogioco: si parte da un livello basso e poi con calma gradualmente si sale divertendosi sbloccando nuovi orizzonti.
Tutta questa fretta, per me, è stressante, inutile ed autodistruttiva.
È brutto non essere compresi, è triste essere emarginati: ma, quando sto da solo, sono felice perché non devo dimostrare niente a nessuno!