Nonèfinita
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STORIA PERSONALE E PROTESI CAPILLARI
[SE NON TI INTERESSA LEGGERE LA MIA STORIA PERSONALE VAI PURE ALLA SPAZIATURA IN CUI PARLO DELLA QUESTIONE CAPELLI]
Ciao a tutti ragazzi. Spero stiate trascorrendo una buona estate! per me si sta rivelando un inferno, ma ci arriverò con ordine.
Parto con il narrare brevemente la mia vita sociale, sentimentale e sessuale dai 14 anni ad oggi che ho 21 anni fatti da qualche mese:
nei miei 14 anni sinceramente neanche ci pensavo al sesso opposto, ero così spensierato (con delle note di melanconia sempre presente provenienti dall'infanzia, in poche parole a quell'epoca iniziavo a sentire il "peso" del tempo e del diventare grandi, ma con il senno di poi quello era davvero il nulla), pensavo solamente alla scuola e a divertirvi con i miei compagni di classe. ciononostante avevo una vita sociale davvero scarsa, pure peggio di quella che avevo alle scuole medie (che non era male, ma era circoscritta al mio quartiere, come è anche normale che sia a quell'età). Si parla quindi di circoscrizione sociale fino ai 16 anni e mezzo; prima di allora iniziai a fare le prime esperienze con l'alcool e "altre sostanze leggere" (ci siamo capiti). Non era male all'epoca, ma sentivo la necessità di ampliare i miei confini (sono un appassionato di metal e cultura alternativa in generale fin da bambino), sentivo che le mie velleità erano soffocate dall'ambiente stretto che mi circondava, seppur sufficientemente gradevole, per i miei canoni dell'epoca (in questo 3d voglio evitare di utilizzare termini "tecnici" quali "bluepillato" "low IQ" etc etc, ma sono chiaramente sottointesi). Dai 16 anni e mezzo iniziò, per puro caso e grazie ad un caro amico dell'epoca che abbandonai per divergenze dovute al suo comportamento ingenuamente tossico, a cambiare la mia vita: iniziai a conoscere nuova gente e in quel giorno di gennaio che mi cambio silentemente la vita conobbi la mia prima ragazza. Di lì a due mesi di distanza scoprii grazie ad un amico che a questa ragazza (la mia prima ragazza) le piacevo fin dal primo momento, quindi avevo fatto breccia senza muovere un dito, il che per me era una cosa nuova, dato che non avevo mai ricevuto più di tanto ricevuto attenzioni dal lato femminile, quanto meno esplicite. inoltre alle scuole medie ero percepito come leggermente bruttino o comunque sotto la media dei miei compagni maschi, anche se una mia compagna mi apprezzava più di altre per gli occhi (che ho verdi e per il quale ho ricevuto vari complimenti nel corso della vita, ho un cantale neutro e un taglio abbastanza fine). tornando alla mia prima ragazza con essa mi ci fidanzo per messaggio (proprio una "sedicianata"), non tanto perché mi piacesse particolarmente fisicamente (probabilmente non mi dispiaceva neanche, dato che è stata la prima ragazza a fare delle avances così dirette, anche se per sua timidezza non me le ha proprio avanzate, ma ha rivelato la cosa ad altri), ma perchè mi allettava l'idea (nuova) di avere una ragazza. Tralaltro (parlando da punk metallaro con uno stile che rasenta l'estremo) all'epoca avevo uno stile davvero basic. (la ragazza mi conobbe con un giubbotto invernale blu molto basic, dei cargo tendenti skinny, delle scarpe bianche da ginnastica, una felpa anch'essa blu e la barba medio corta, che io ad oggi non porto più in quanto risulta coprente per la mandibola e per tutto il costrutto facciale in generale, però all'epoca senza barba mi vedevo male e mi dava sicurezza; per inciso io sto nettamente meglio senza barba in quanto ho dei lineamenti abbastanza forti per quanto riguarda la mandibola. gli zigomi credo siano medio bassi e non troppo prominenti, ma bilanciati nel complesso e il mento abbastanza forte, ma non troppo in avanti; mento che tralaltro ha una caratteristica che a me personalmente irrita, ed è la fossetta, che copro con qualche mm di pizzetto. Essa appare se rido o se sollecito molto la mimica facciale. Tralaltro sta caratteristica può piacere, ma spesso non piace, come ad esempio ad un ragazza [che citerò dopo proseguendo la narrazione] non piaceva la mia fossetta sul mento e lo rivelò tralaltro al mio migliore amico dell'epoca, nemmeno a me, ma ci può stare in fin dei conti, entro dei limiti circoscritti di limpidità e chiarezza nella comunicazione). OK! tutto sto inciso per dire che non ero nemmeno lontanamente nel mio prime idealistico/potenziale (qua il termine "tecnico" è doveroso), se non per la migliore qualità dei capelli e basta, eppure ho affascinato una normaloide forse un pò bruttina; ok, magari non era tanto come "bottino", però ero davvero alla valle del mio innalzamento personale, perciò non l'ho dato per scontato all'epoca (ora magari posso dire che all'epoca effettivamente potevo piacere a diverse ragazze e potevo avere successi maggiori se avessi avuto un'aura maggiore, ma ero piccolo ed ingenuo per pensare a tutto ciò; anche se a tutto ciò oggi come oggi ci pensano pure i 13enni...). Bene, mi ci fidanzo e boom! due giorni dopo scatta lo stato d'emergenza per il COVID (sto parlando del 2020 per l'appunto), ovviamente non era una relazione seria e basata su valori saldi se non l'unione tra un ragazzino alle prime armi con il sesso opposto e una ragazzina che appena vedeva un ragazzo potenzialmente carino ai suoi occhi ci si ossessionava fino alla morte, come accadde tralaltro, ma alla fine non la biasimo per ciò ad oggi, era semplicemente una ragazzina di 14 anni immatura ed emotivamente instabile, un quadro non eccessivamente bislacco a quell'eta. In quel periodo non abbiamo avuto nessun rapporto sessuale, dato che non si poteva uscire di casa per le zone rosse. Vabbè, io mi stanco di questa "relazione" e siccome non avevo ancora un grande senso di responsabilità emotiva nei riguardi delle mie azioni nei confronti degli altri decido di farmi lasciare invece di lasciarla; nel concreto sparisco per qualche giorno senza farmi vivo totalmente e lei contrariata dai miei comportamenti anomali ed apparentemente ingiustificati mi lascia. Obiettivo raggiunto. Passano i mesi ed io e lei torniamo a frequentarci. Siccome io non volevo darle l'esclusiva mi comportavo nella classica maniera "più di un amico", ma quando poi lei iniziava a pormi delle lecite domande sul cosa fossimo a quel ponto io mi tiravo indietro o divagavo in maniera estremamente immatura. Comunque sia poi decido di rimettermi con lei nell'autunno del 2020 (periodo di maggiore libertà di movimento) e da lì partono le mie prime esperienze sessuali e pure le sue. Per non tirarla troppo alla lunga con dettagli superflui finisco questo capitolo con il dire che anche questo secondo tentativo non durò e ci lasciammo. Arriva il 2021 e subentra un nuovo capitolo della mia vita: nuove persone, nuovi ambienti, nuovo stile etc.
Il grado di soddisfazione era decisamente salito. Stavo iniziando ad uscire con gente più alternativa del passato (per la cronaca stile skate, che per me era veramente l'altro mondo), mi sentivo più sicuro di me stesso nell'esprimere le mie velleità alternative e addirittura mi sentivo a mio agio con lo smalto sulle unghie; le cose stavano nettamente migliorando. Arriva marzo del 2021 e una ragazza con il quale mi sono sentito molto sporadicamente l'anno precedente per puro caso (mi votò un sondaggio su instagram) mi scrisse e da lì partii una frequentazione. Con sta ragazza partono i disastri, con lei emergono tutti i miei lati negativi e tutte le mie insicurezze (questa ragazza era una normo carina che con il peso giusto arrivava benissimo al 6.5 se non di più). Iniziammo ad uscire e lei mi dava molti segni di interesse, però abbastanza criptici, non si capiva esattamente se le piacessi o se voleva farsi compiacere. Comunque sia all'epoca non ero in grado di intraprendere un percorso di crescita con un'altra persona (sia emotivamente, che sentimentalmente, che psicologicamente) perciò appena stavo di merda per una cosa invece di parlarne ed arrivare ad un fine costruttivo facevo danni e mi comportavo da stronzo efferato. Questa ragazza non aveva esattamente tutte le rotelle a posto, o meglio, dava la parvenza di dare strani tratti manipolatori o comunque emotivamente ambigui. A causa di questa ragazza iniziai a lasciare progressivamente la scuola e a cadere nel marasma più totale.
(Con questa ragazza non ho avuto rapporti sessuali, materialmente il tempo della nostra storia è stato ridicolo e all'epoca non avevo molto interesse nell'andare subito al punto, magari forzando la cosa)
Conosco un'altra ragazza tramite instagram (una normo bruttina sul 5 all'epoca con un fisico invidiabile, ma con potenziale 6-, se non di più) e ci iniziamo a frequentare. All'inizio sentivo quell'alone di rimpiazzo da parte mia, ma alla fine mi sono iniziato a trovare bene. Al che si ripresenta la "ragazza dei disastri" gelosa di quanto stava accadendo; in poche parole mi voleva un pò tutto per lei, in maniera emotivamente contorta molto probabilmente, anche se tutt'oggi le potrei virtualmente concedere un minimo beneficio del dubbio in quanto non ho mai compreso la sua anima e la sua essenza a fondo. Una sera sotto casa dal nulla più totale mi prende lei e mi bacia (ok, la eventuale ed ipotetica manipolazione, però per compiere un gesto del genere penso che dell'attrazione ci debba essere; pensa a ritrovarti a manipolare un simil maurizio costanzo e dovertelo limonare lingua-lingua per convincerlo, per poi cosa? avere ai tuoi piedi un 3? nah, questo gesto (nella sua ambiguità generale) mi fa pensare che, nonostante tutte le divergenze, le piacessi, ma c'era qualcosa di contorto in lei [tralaltro molto ricorrenti i complimenti sugli occhi, ne era davvero attratta].
Chiuderei qua il capitolo dato che la storia va avanti, ma i dettagli non sono rilevanti per la narrazione.
[SE NON TI INTERESSA LEGGERE LA MIA STORIA PERSONALE VAI PURE ALLA SPAZIATURA IN CUI PARLO DELLA QUESTIONE CAPELLI]
Ciao a tutti ragazzi. Spero stiate trascorrendo una buona estate! per me si sta rivelando un inferno, ma ci arriverò con ordine.
Parto con il narrare brevemente la mia vita sociale, sentimentale e sessuale dai 14 anni ad oggi che ho 21 anni fatti da qualche mese:
nei miei 14 anni sinceramente neanche ci pensavo al sesso opposto, ero così spensierato (con delle note di melanconia sempre presente provenienti dall'infanzia, in poche parole a quell'epoca iniziavo a sentire il "peso" del tempo e del diventare grandi, ma con il senno di poi quello era davvero il nulla), pensavo solamente alla scuola e a divertirvi con i miei compagni di classe. ciononostante avevo una vita sociale davvero scarsa, pure peggio di quella che avevo alle scuole medie (che non era male, ma era circoscritta al mio quartiere, come è anche normale che sia a quell'età). Si parla quindi di circoscrizione sociale fino ai 16 anni e mezzo; prima di allora iniziai a fare le prime esperienze con l'alcool e "altre sostanze leggere" (ci siamo capiti). Non era male all'epoca, ma sentivo la necessità di ampliare i miei confini (sono un appassionato di metal e cultura alternativa in generale fin da bambino), sentivo che le mie velleità erano soffocate dall'ambiente stretto che mi circondava, seppur sufficientemente gradevole, per i miei canoni dell'epoca (in questo 3d voglio evitare di utilizzare termini "tecnici" quali "bluepillato" "low IQ" etc etc, ma sono chiaramente sottointesi). Dai 16 anni e mezzo iniziò, per puro caso e grazie ad un caro amico dell'epoca che abbandonai per divergenze dovute al suo comportamento ingenuamente tossico, a cambiare la mia vita: iniziai a conoscere nuova gente e in quel giorno di gennaio che mi cambio silentemente la vita conobbi la mia prima ragazza. Di lì a due mesi di distanza scoprii grazie ad un amico che a questa ragazza (la mia prima ragazza) le piacevo fin dal primo momento, quindi avevo fatto breccia senza muovere un dito, il che per me era una cosa nuova, dato che non avevo mai ricevuto più di tanto ricevuto attenzioni dal lato femminile, quanto meno esplicite. inoltre alle scuole medie ero percepito come leggermente bruttino o comunque sotto la media dei miei compagni maschi, anche se una mia compagna mi apprezzava più di altre per gli occhi (che ho verdi e per il quale ho ricevuto vari complimenti nel corso della vita, ho un cantale neutro e un taglio abbastanza fine). tornando alla mia prima ragazza con essa mi ci fidanzo per messaggio (proprio una "sedicianata"), non tanto perché mi piacesse particolarmente fisicamente (probabilmente non mi dispiaceva neanche, dato che è stata la prima ragazza a fare delle avances così dirette, anche se per sua timidezza non me le ha proprio avanzate, ma ha rivelato la cosa ad altri), ma perchè mi allettava l'idea (nuova) di avere una ragazza. Tralaltro (parlando da punk metallaro con uno stile che rasenta l'estremo) all'epoca avevo uno stile davvero basic. (la ragazza mi conobbe con un giubbotto invernale blu molto basic, dei cargo tendenti skinny, delle scarpe bianche da ginnastica, una felpa anch'essa blu e la barba medio corta, che io ad oggi non porto più in quanto risulta coprente per la mandibola e per tutto il costrutto facciale in generale, però all'epoca senza barba mi vedevo male e mi dava sicurezza; per inciso io sto nettamente meglio senza barba in quanto ho dei lineamenti abbastanza forti per quanto riguarda la mandibola. gli zigomi credo siano medio bassi e non troppo prominenti, ma bilanciati nel complesso e il mento abbastanza forte, ma non troppo in avanti; mento che tralaltro ha una caratteristica che a me personalmente irrita, ed è la fossetta, che copro con qualche mm di pizzetto. Essa appare se rido o se sollecito molto la mimica facciale. Tralaltro sta caratteristica può piacere, ma spesso non piace, come ad esempio ad un ragazza [che citerò dopo proseguendo la narrazione] non piaceva la mia fossetta sul mento e lo rivelò tralaltro al mio migliore amico dell'epoca, nemmeno a me, ma ci può stare in fin dei conti, entro dei limiti circoscritti di limpidità e chiarezza nella comunicazione). OK! tutto sto inciso per dire che non ero nemmeno lontanamente nel mio prime idealistico/potenziale (qua il termine "tecnico" è doveroso), se non per la migliore qualità dei capelli e basta, eppure ho affascinato una normaloide forse un pò bruttina; ok, magari non era tanto come "bottino", però ero davvero alla valle del mio innalzamento personale, perciò non l'ho dato per scontato all'epoca (ora magari posso dire che all'epoca effettivamente potevo piacere a diverse ragazze e potevo avere successi maggiori se avessi avuto un'aura maggiore, ma ero piccolo ed ingenuo per pensare a tutto ciò; anche se a tutto ciò oggi come oggi ci pensano pure i 13enni...). Bene, mi ci fidanzo e boom! due giorni dopo scatta lo stato d'emergenza per il COVID (sto parlando del 2020 per l'appunto), ovviamente non era una relazione seria e basata su valori saldi se non l'unione tra un ragazzino alle prime armi con il sesso opposto e una ragazzina che appena vedeva un ragazzo potenzialmente carino ai suoi occhi ci si ossessionava fino alla morte, come accadde tralaltro, ma alla fine non la biasimo per ciò ad oggi, era semplicemente una ragazzina di 14 anni immatura ed emotivamente instabile, un quadro non eccessivamente bislacco a quell'eta. In quel periodo non abbiamo avuto nessun rapporto sessuale, dato che non si poteva uscire di casa per le zone rosse. Vabbè, io mi stanco di questa "relazione" e siccome non avevo ancora un grande senso di responsabilità emotiva nei riguardi delle mie azioni nei confronti degli altri decido di farmi lasciare invece di lasciarla; nel concreto sparisco per qualche giorno senza farmi vivo totalmente e lei contrariata dai miei comportamenti anomali ed apparentemente ingiustificati mi lascia. Obiettivo raggiunto. Passano i mesi ed io e lei torniamo a frequentarci. Siccome io non volevo darle l'esclusiva mi comportavo nella classica maniera "più di un amico", ma quando poi lei iniziava a pormi delle lecite domande sul cosa fossimo a quel ponto io mi tiravo indietro o divagavo in maniera estremamente immatura. Comunque sia poi decido di rimettermi con lei nell'autunno del 2020 (periodo di maggiore libertà di movimento) e da lì partono le mie prime esperienze sessuali e pure le sue. Per non tirarla troppo alla lunga con dettagli superflui finisco questo capitolo con il dire che anche questo secondo tentativo non durò e ci lasciammo. Arriva il 2021 e subentra un nuovo capitolo della mia vita: nuove persone, nuovi ambienti, nuovo stile etc.
Il grado di soddisfazione era decisamente salito. Stavo iniziando ad uscire con gente più alternativa del passato (per la cronaca stile skate, che per me era veramente l'altro mondo), mi sentivo più sicuro di me stesso nell'esprimere le mie velleità alternative e addirittura mi sentivo a mio agio con lo smalto sulle unghie; le cose stavano nettamente migliorando. Arriva marzo del 2021 e una ragazza con il quale mi sono sentito molto sporadicamente l'anno precedente per puro caso (mi votò un sondaggio su instagram) mi scrisse e da lì partii una frequentazione. Con sta ragazza partono i disastri, con lei emergono tutti i miei lati negativi e tutte le mie insicurezze (questa ragazza era una normo carina che con il peso giusto arrivava benissimo al 6.5 se non di più). Iniziammo ad uscire e lei mi dava molti segni di interesse, però abbastanza criptici, non si capiva esattamente se le piacessi o se voleva farsi compiacere. Comunque sia all'epoca non ero in grado di intraprendere un percorso di crescita con un'altra persona (sia emotivamente, che sentimentalmente, che psicologicamente) perciò appena stavo di merda per una cosa invece di parlarne ed arrivare ad un fine costruttivo facevo danni e mi comportavo da stronzo efferato. Questa ragazza non aveva esattamente tutte le rotelle a posto, o meglio, dava la parvenza di dare strani tratti manipolatori o comunque emotivamente ambigui. A causa di questa ragazza iniziai a lasciare progressivamente la scuola e a cadere nel marasma più totale.
(Con questa ragazza non ho avuto rapporti sessuali, materialmente il tempo della nostra storia è stato ridicolo e all'epoca non avevo molto interesse nell'andare subito al punto, magari forzando la cosa)
Conosco un'altra ragazza tramite instagram (una normo bruttina sul 5 all'epoca con un fisico invidiabile, ma con potenziale 6-, se non di più) e ci iniziamo a frequentare. All'inizio sentivo quell'alone di rimpiazzo da parte mia, ma alla fine mi sono iniziato a trovare bene. Al che si ripresenta la "ragazza dei disastri" gelosa di quanto stava accadendo; in poche parole mi voleva un pò tutto per lei, in maniera emotivamente contorta molto probabilmente, anche se tutt'oggi le potrei virtualmente concedere un minimo beneficio del dubbio in quanto non ho mai compreso la sua anima e la sua essenza a fondo. Una sera sotto casa dal nulla più totale mi prende lei e mi bacia (ok, la eventuale ed ipotetica manipolazione, però per compiere un gesto del genere penso che dell'attrazione ci debba essere; pensa a ritrovarti a manipolare un simil maurizio costanzo e dovertelo limonare lingua-lingua per convincerlo, per poi cosa? avere ai tuoi piedi un 3? nah, questo gesto (nella sua ambiguità generale) mi fa pensare che, nonostante tutte le divergenze, le piacessi, ma c'era qualcosa di contorto in lei [tralaltro molto ricorrenti i complimenti sugli occhi, ne era davvero attratta].
Chiuderei qua il capitolo dato che la storia va avanti, ma i dettagli non sono rilevanti per la narrazione.