Storie Brutte n.3

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Vecchiodimmerda

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Oggi vi voglio raccontare la storia di Rocky, il nome é cambiato per ovvi motivi, come nelle altre storie.
Siamo tra fine anni 80 ed inizio anni 90, nel locale che frequentavo ogni tanto c`era un ragazzo, piú o meno della mia età che se ne stava sempre in disparte, sguardo verso il basso, non parlava mai, non beveva non faceva niente di niente, sembrava uno zombie, quando il locale chiudeva si andava da qualche parte a fumare qualche canna, ed i suoi amici, cioé quelli che lo conoscevano da parecchio tempo se lo portavano dietro (come una valigia per intenderci).
Era evidente che c`era qualcosa che non andava in lui, poi mi spiegarono che era diventato cosí a causa di una ragazza che lo aveva lasciato, mi dissero che prima era un ragazzo in gamba e rispettato da tutti, tutti ne parlavano bene, poi da quando é stato lasciato si é chiuso in casa per parecchi mesi, e quando ha ricominciato ad uscire saltuariamente era cosí.
Non c`erano di mezzo droghe, al massimo fumava qualche canna, penso che si trattasse di una qualche forma di depressione, anche se cosí intensa e profonda non ne ho mai vista, forse qualche psicologo/psichiatra gli aveva prescritto qualche farmaco.
Passa qualche anno e Rocky é sempre cosí anche se inizia ad uscire un pó piú spesso, alcuni suoi amici peró piano piano iniziano a non portarselo dietro, quindi a volte restava lí fino alla chiusura e poi se ne tornava a casa.
Una sera (forse un sabato) arrivo al locale molto tardi ed era giá chiuso, fuori c`erano alcuni ragazzi che conoscevo e gli chiedo dove erano andati tutti gli altri, mi rispondono che erano andati nel posto X, ad un decina di chilometri, mentre mi avvio verso la macchina si avvicina Rocky (prima non lo avevo notato) e mi chiede "posso venire?", questo vi assicuro che era un grosso passo avanti per lui dato che non parlava mai con nessuno, forse gli ispiravo fiducia non saprei, comunque gli rispondo "certo, sali in macchina".
Durante il breve viaggio c`é stata quella che piú assomiglia ad una conversazione (non só come altro spiegarlo) mi chiese chi era il gruppo che stavo ascoltando e che gli piacevano, ho cercato di usare la musica come argomento per conversare chiedendogli che musica ascolta che artisti gli piacciono ecc., ma purtroppo ho ottenuto solo risposte a monosillaba.
Non ho piú avuto occasione di cercare di parlare con lui.
Un giorno, circa un anno e mezzo dopo, suo padre evidentemente esausto delle condizioni di suo figlio, prende il fucile da caccia e gli spara, uccidendolo sul colpo, poi chiama i carabinieri e si fa arrestare.
Questa era la triste storia di Rocky, ogni tanto mi torna in mente anche se sono passati tanti anni.
 
Se uno va in depressione e va di matto per una donna, allora merita di fare questa fine. Povero padre piuttosto... Avrebbe dovuto educarlo alla redpill prima che fosse troppo tardi.
 
Oggi vi voglio raccontare la storia di Rocky, il nome é cambiato per ovvi motivi, come nelle altre storie.
Siamo tra fine anni 80 ed inizio anni 90, nel locale che frequentavo ogni tanto c`era un ragazzo, piú o meno della mia età che se ne stava sempre in disparte, sguardo verso il basso, non parlava mai, non beveva non faceva niente di niente, sembrava uno zombie, quando il locale chiudeva si andava da qualche parte a fumare qualche canna, ed i suoi amici, cioé quelli che lo conoscevano da parecchio tempo se lo portavano dietro (come una valigia per intenderci).
Era evidente che c`era qualcosa che non andava in lui, poi mi spiegarono che era diventato cosí a causa di una ragazza che lo aveva lasciato, mi dissero che prima era un ragazzo in gamba e rispettato da tutti, tutti ne parlavano bene, poi da quando é stato lasciato si é chiuso in casa per parecchi mesi, e quando ha ricominciato ad uscire saltuariamente era cosí.
Non c`erano di mezzo droghe, al massimo fumava qualche canna, penso che si trattasse di una qualche forma di depressione, anche se cosí intensa e profonda non ne ho mai vista, forse qualche psicologo/psichiatra gli aveva prescritto qualche farmaco.
Passa qualche anno e Rocky é sempre cosí anche se inizia ad uscire un pó piú spesso, alcuni suoi amici peró piano piano iniziano a non portarselo dietro, quindi a volte restava lí fino alla chiusura e poi se ne tornava a casa.
Una sera (forse un sabato) arrivo al locale molto tardi ed era giá chiuso, fuori c`erano alcuni ragazzi che conoscevo e gli chiedo dove erano andati tutti gli altri, mi rispondono che erano andati nel posto X, ad un decina di chilometri, mentre mi avvio verso la macchina si avvicina Rocky (prima non lo avevo notato) e mi chiede "posso venire?", questo vi assicuro che era un grosso passo avanti per lui dato che non parlava mai con nessuno, forse gli ispiravo fiducia non saprei, comunque gli rispondo "certo, sali in macchina".
Durante il breve viaggio c`é stata quella che piú assomiglia ad una conversazione (non só come altro spiegarlo) mi chiese chi era il gruppo che stavo ascoltando e che gli piacevano, ho cercato di usare la musica come argomento per conversare chiedendogli che musica ascolta che artisti gli piacciono ecc., ma purtroppo ho ottenuto solo risposte a monosillaba.
Non ho piú avuto occasione di cercare di parlare con lui.
Un giorno, circa un anno e mezzo dopo, suo padre evidentemente esausto delle condizioni di suo figlio, prende il fucile da caccia e gli spara, uccidendolo sul colpo, poi chiama i carabinieri e si fa arrestare.
Questa era la triste storia di Rocky, ogni tanto mi torna in mente anche se sono passati tanti anni.
Minchia che gigapill
Confermo che alcune forme di depressione creano cognitive impairment grave
A me ha fottuto tanti punti di QI ma comunque meno o male lavoro
Finale atroce, padre probabilmente matto anche lui

Alcuni hanno tutto, altri non hanno NIENTE
 
Minchia che gigapill
Confermo che alcune forme di depressione creano cognitive impairment grave
A me ha fottuto tanti punti di QI ma comunque meno o male lavoro
Finale atroce, padre probabilmente matto anche lui

Alcuni hanno tutto, altri non hanno NIENTE
Assurdi gli squilibri della nostra società...
 
Oggi vi voglio raccontare la storia di Rocky, il nome é cambiato per ovvi motivi, come nelle altre storie.
Siamo tra fine anni 80 ed inizio anni 90, nel locale che frequentavo ogni tanto c`era un ragazzo, piú o meno della mia età che se ne stava sempre in disparte, sguardo verso il basso, non parlava mai, non beveva non faceva niente di niente, sembrava uno zombie, quando il locale chiudeva si andava da qualche parte a fumare qualche canna, ed i suoi amici, cioé quelli che lo conoscevano da parecchio tempo se lo portavano dietro (come una valigia per intenderci).
Era evidente che c`era qualcosa che non andava in lui, poi mi spiegarono che era diventato cosí a causa di una ragazza che lo aveva lasciato, mi dissero che prima era un ragazzo in gamba e rispettato da tutti, tutti ne parlavano bene, poi da quando é stato lasciato si é chiuso in casa per parecchi mesi, e quando ha ricominciato ad uscire saltuariamente era cosí.
Non c`erano di mezzo droghe, al massimo fumava qualche canna, penso che si trattasse di una qualche forma di depressione, anche se cosí intensa e profonda non ne ho mai vista, forse qualche psicologo/psichiatra gli aveva prescritto qualche farmaco.
Passa qualche anno e Rocky é sempre cosí anche se inizia ad uscire un pó piú spesso, alcuni suoi amici peró piano piano iniziano a non portarselo dietro, quindi a volte restava lí fino alla chiusura e poi se ne tornava a casa.
Una sera (forse un sabato) arrivo al locale molto tardi ed era giá chiuso, fuori c`erano alcuni ragazzi che conoscevo e gli chiedo dove erano andati tutti gli altri, mi rispondono che erano andati nel posto X, ad un decina di chilometri, mentre mi avvio verso la macchina si avvicina Rocky (prima non lo avevo notato) e mi chiede "posso venire?", questo vi assicuro che era un grosso passo avanti per lui dato che non parlava mai con nessuno, forse gli ispiravo fiducia non saprei, comunque gli rispondo "certo, sali in macchina".
Durante il breve viaggio c`é stata quella che piú assomiglia ad una conversazione (non só come altro spiegarlo) mi chiese chi era il gruppo che stavo ascoltando e che gli piacevano, ho cercato di usare la musica come argomento per conversare chiedendogli che musica ascolta che artisti gli piacciono ecc., ma purtroppo ho ottenuto solo risposte a monosillaba.
Non ho piú avuto occasione di cercare di parlare con lui.
Un giorno, circa un anno e mezzo dopo, suo padre evidentemente esausto delle condizioni di suo figlio, prende il fucile da caccia e gli spara, uccidendolo sul colpo, poi chiama i carabinieri e si fa arrestare.
Questa era la triste storia di Rocky, ogni tanto mi torna in mente anche se sono passati tanti anni.
Quindi il padre l'ha ucciso per il suo bene secondo te? Una sorta di eutanasia non autorizzata?
 
Minchia che gigapill
Confermo che alcune forme di depressione creano cognitive impairment grave
A me ha fottuto tanti punti di QI ma comunque meno o male lavoro
Finale atroce, padre probabilmente matto anche lui

Alcuni hanno tutto, altri non hanno NIENTE
Quindi secondo te il tipo ha subito un decadimento cognitivo/perdita di diversi punti di intelligenza e QI? Assurdo, crudo...
 
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