Studi antropologici

nocibogourmet

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STRA OFF TOPIC

Qualcuno di voi ha studiato per caso antropologia culturale.
Quella filosofica mi sta un po' sul cavolo, specie perché i principali autori crucchi non mi stanno simpatici.

Però invece approfondire concetti di riti, miti, famiglia, sacrifici, questioni di genere, gestione del denaro in altre popolazioni mi affascina. Anche tipo capire qual è l'approccio alla medicina di determinate culture, qual è l'approccio al rischio. Come danno senso alla vita, alla morte, alle nascite. Come accolgono stranieri.

Sto facendo letture ad esempio su come sono stati accolti gli europei nelle Americhe (non tutti li hanno accolti male anzi,...)


Avete letture o corsi di laurea da consigliarmi per passare questa disoccupazione creativa?

So che ho passioni molto strane. Vi giuro che quando ho fatto i CFU per l'insegnamento mi si è acceso questo cacchio di input studiando antropologia culturale che devo assolutamente curare.
 
Io so solo che con la civilizzazione è stata tolta la felicità all uomo medio portando numerose condizioni spiacevoli dal punto di vista fisico, che molti sono costretti a compensare con quella cagata della palestra così come sono state portate numerose malattie mentali così come abbiamo iniziato a mangiare male sia in qualità ma anche in quantità. Poi qualcuno mi dirà che con la civilizzazione si è allungata la vita, si vive di più, però attenzione siamo riusciti ad allungare solo la vecchiaia la gioventù dura sempre quel poco più di 10 anni scacati(no non mi venite a dire che a 30 anni sei ancora giovane che mi faccio due risate, puoi sembrare meglio del te 20enne ma solo nel caso in cui a 20 anni non ti sei mai allenato)e sinceramente la vita da vecchi non c era bisogno di allungarla visto che non è tutta questa esperienza imperdibile...
 
In che senso?
Se non ti alleni a 20 poi a 30 stai meglio e hai meno acciacchi?
Comunque hai ragione su tutto
Nel senso che a parità di allenamento tra il te 20enne e il te 30enne passa un abisso sia a livello di forza che estetico. Pero è ovvio che se a 20 anni non ti sei mai allenato, ti sei allenato dai 30 in poi, in quel caso risulti piu forte a 30 anni ma non vuol dire che a 30 anni si è più forti vuol dire semplicemente che a 20 anni non hai mai sfruttato il tuo massimo potenziale. Poi per non parlare dell enorme diminuzione della qualità della pelle dai 20 ai 30 anni
 
STRA OFF TOPIC

Qualcuno di voi ha studiato per caso antropologia culturale.
Quella filosofica mi sta un po' sul cavolo, specie perché i principali autori crucchi non mi stanno simpatici.

Però invece approfondire concetti di riti, miti, famiglia, sacrifici, questioni di genere, gestione del denaro in altre popolazioni mi affascina. Anche tipo capire qual è l'approccio alla medicina di determinate culture, qual è l'approccio al rischio. Come danno senso alla vita, alla morte, alle nascite. Come accolgono stranieri.

Sto facendo letture ad esempio su come sono stati accolti gli europei nelle Americhe (non tutti li hanno accolti male anzi,...)


Avete letture o corsi di laurea da consigliarmi per passare questa disoccupazione creativa?

So che ho passioni molto strane. Vi giuro che quando ho fatto i CFU per l'insegnamento mi si è acceso questo cacchio di input studiando antropologia culturale che devo assolutamente curare.
Ho dato solo un esame di antropologia culturale. La materia è interessante, ma molto più complessa di quanto possa apparire ad un primo impatto. Ho studiato sul manuale del Dei che illustra abbastanza bene i temi principali. Per la parte monografica avevo qualcosa sull'educazione, ma non l'ho trovato particolarmente interessante. Avevo iniziato a leggere qualcosa di Frazer ma l'ho abbandonato, mi è piaciuta invece l'adolescenza in Samoa di Mead.
Per l'Italia pare sia interessante Sud e Magia di De Martino, ma non l'ho letto
 
Ho dato solo un esame di antropologia culturale. La materia è interessante, ma molto più complessa di quanto possa apparire ad un primo impatto. Ho studiato sul manuale del Dei che illustra abbastanza bene i temi principali. Per la parte monografica avevo qualcosa sull'educazione, ma non l'ho trovato particolarmente interessante. Avevo iniziato a leggere qualcosa di Frazer ma l'ho abbandonato, mi è piaciuta invece l'adolescenza in Samoa di Mead.
Per l'Italia pare sia interessante Sud e Magia di De Martino, ma non l'ho letto
Maed onestamente non la posso sentire. La vedo un po' come anticipatrice del femminismo moderno. Per il resto ottimi spunti, grazie
 
Maed onestamente non la posso sentire. La vedo un po' come anticipatrice del femminismo moderno. Per il resto ottimi spunti, grazie
in realtà la cosa interessante di quel libro è la critica al concetto di adolescenza come periodo di crisi universalmente valido. Mead sostiene che la crisi adolescenziale sia strettamente legata all'organizzazione della società occidentale.
 
in realtà la cosa interessante di quel libro è la critica al concetto di adolescenza come periodo di crisi universalmente valido. Mead sostiene che la crisi adolescenziale sia strettamente legata all'organizzazione della società occidentale.
In sostanza voleva che le adolescenti vivessero una sessualità più libera. Libera significa che scopano 10 uomini e 90 rimangono a bocca asciutta.
 
Nel senso che a parità di allenamento tra il te 20enne e il te 30enne passa un abisso sia a livello di forza che estetico. Pero è ovvio che se a 20 anni non ti sei mai allenato, ti sei allenato dai 30 in poi, in quel caso risulti piu forte a 30 anni ma non vuol dire che a 30 anni si è più forti vuol dire semplicemente che a 20 anni non hai mai sfruttato il tuo massimo potenziale. Poi per non parlare dell enorme diminuzione della qualità della pelle dai 20 ai 30 anni
La mia pelle il mio orgoglioh
 
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