Un consiglio per tutti

Free Soul

Well-known member
Allontanatevi dalle persone sempre negative. Quelle sono una rovina. Io sono cresciuto con un padre che non faceva altro che urlare, aggredire e sfogare su di me le sue frustrazioni (mio padre è il classico complottardo con la terza media che crede ad ogni bufala che legge online e che non spiccica due parole in italiano, e che ha amici più falliti di lui), tramite un lavoro di introspezione ho capito che è stato lui il principale responsabile dei miei problemi. Sostanzialmente sono venuto su aggressivo e demotivato per colpa sua. Da quando lo ignoro sto semplicemente meglio con me stesso. Ci parliamo poco, quando parla gli dico "si, sì, davvero? Sono decisamente più tranquillo. Praticamente non sono più il suo sfogatoio...
 
Sono cresciuto anche io con genitori fortemente negativi, così come molti altri incel ed è probabilmente una cosa che ci accomuna tutti qui. Mio fratello è riuscito a crearsi una sua sfera sociale, io sono rimasto vittima della casa in cui sono cresciuto e consideravo erroneamente "nido".
Ora sono io ad essere diventato una persona fortemente negativa, ma lo so, per cui anche quando altre persone provano a parlarmi o vecchi amici mi invitano ad uscire con loro, declino. Declino perché so che finirei col polemizzare, con l'attaccare, oramai è parte del mio carattere.
La mela difficilmente cade lontana dall'albero, ma anche per questo sono contento di non avere una partner perché so che non potrò fare lo stesso errore. So che non sarei un buon padre, so che non saprei gestire un figlio, anche essendo praticamente cresciuto su questi forum non riuscirei neanche a realizzarmi con una partner.
Ciò che è fatto è fatto, si va avanti e si trova il modo migliore per poter sopravvivere (perché questa non è vita).
 
Però come fate a dirlo. Uno non sa cosa può succedere un domani. Magari a differenza di tuo padre, facendo un figlio tuo potresti cambiare interiormente anche tu ma in senso buono. Chi lo sa?
 
beh chiaro.. la gente ti trascina giù. la gente negativa cosi come il contrario.. per questo dicevo di cercare di non creare un ambiente tossico qui dentro.. al costo di sparare qualche blupillata
 
Aldilà dei nostri genitori e dei limiti che possono avere ( non ho un rapporto idilliaco con loro però so che per la mia salute farebbero di tutto, anche quella mentale), il vero problema sono gli amici/conoscenti. Anche perché sono persone che effettivamente scegliamo e su cui possiamo decidere per conto nostro. Io dall’anno scorso ho iniziato una pulizia sociale sempre più profonda nella mia vita. Sono una persona che socialmente ha parecchie conoscenze e che è leader di parecchi gruppetti (passatemi il termine leader). Eppure da qualche anno mi sono reso conto che la gente marcia c’è e va tolta. In particolar modo ho iniziato ad essere stronzo con qualche “presunta amica”: non parlandoci più, facendole tabula bruciata attorno, rispondendo in maniera fredda, etc.. Ancora non sono soddisfatto del lavoro e difatti, per l’anno nuovo, penso che prenderò decisioni più drastiche, ma che ritengo essere doverose per vivere la vita in maniera sana.
 
stai attento captain poi finisci per rimanere solo..

purtroppo è un brutto dilemma.. fare pulizia come dici tu rimani da solo. e poi è tosta riniziare.. però è anche vero che stare con persone che sparlano o si scoperebbero la tua ragazz o cose del genere.. non ha nessun senso..

si va a finire sempre li.. conoscere belle persone.. ci pensavo prima..

essendomi trasferito in periferia.. ed essere passato da una bella zona di milano ad una brutta. come la scuola abbia anche condizionato la mia vita.. rimasi sol un anno in quella però era gente tutta campagnola.. bulli ignoranti.. sentì per la prima volta la musica neomelodica in quei ambienti..

mi ricordo ancora di gennaro.. un ragazzo che aveva 14 anni ma ne dimostrava 30.. aveva una forza allucinante .. non ho mai capito se soffrisse anche di un lieve ritardo.. cmq faceva paura non potevi manco scherzare con quello.. lo temevano tutti..

mi sarebbe piaciuto andare in qualche college stile inglese o qualcosa più d alta classe.. mi avrebbe cambiato tutto
perche poi in quegli ambienti, dove c'è benessere.. porta benessere
un borghese che va ad un college privato probabilmente ha meno problemi di uno che viene d arozzano e ascolta dal mattino alla sera un certo tipo di musica..

anche quello non si decide.. gli ambienti le persone dove cresci.. ti devi subire tutto.. ma poi ehy.. la vita è nelle tue mani. devi solo sperare che le cose ti vvadano bene
 
stai attento captain poi finisci per rimanere solo..

purtroppo è un brutto dilemma.. fare pulizia come dici tu rimani da solo. e poi è tosta riniziare.. però è anche vero che stare con persone che sparlano o si scoperebbero la tua ragazz o cose del genere.. non ha nessun senso..

si va a finire sempre li.. conoscere belle persone.. ci pensavo prima..

essendomi trasferito in periferia.. ed essere passato da una bella zona di milano ad una brutta. come la scuola abbia anche condizionato la mia vita.. rimasi sol un anno in quella però era gente tutta campagnola.. bulli ignoranti.. sentì per la prima volta la musica neomelodica in quei ambienti..

mi ricordo ancora di gennaro.. un ragazzo che aveva 14 anni ma ne dimostrava 30.. aveva una forza allucinante .. non ho mai capito se soffrisse anche di un lieve ritardo.. cmq faceva paura non potevi manco scherzare con quello.. lo temevano tutti..

mi sarebbe piaciuto andare in qualche college stile inglese o qualcosa più d alta classe.. mi avrebbe cambiato tutto
perche poi in quegli ambienti, dove c'è benessere.. porta benessere
un borghese che va ad un college privato probabilmente ha meno problemi di uno che viene d arozzano e ascolta dal mattino alla sera un certo tipo di musica..

anche quello non si decide.. gli ambienti le persone dove cresci.. ti devi subire tutto.. ma poi ehy.. la vita è nelle tue mani. devi solo sperare che le cose ti vvadano bene
Hai perfettamente ragione, e infatti alcuni miei amici mi hanno fatto notare di essere cambiato. Questo processo lo sto svolgendo soprattutto con le ragazze (molte di quelle con cui avevo anche dei rapporti profondi mi sono reso conto che lo facevano solo per poter “usufruire” del mio tempo e dei miei contatti) e sinceramente non me ne sto pentendo tanto. Con gli amici è più un discorso legato alle scelte di vita. Non nego che se mi dovessi ritrovare come “uno degli ultimi” probabilmente cambierò paese per cancellare il passato e ricominciare (sarebbe una scelta dolorosa perche ripeto, ho avuto la fortuna di costruire tantissimi e bellissimi rapporti di amicizia, ma sono una persona che dipende molto dal giudizio altrui).
 
Mia madre: "esci con gli amici".

Gli amici:

- Amici impegnati che non ci pensano nemmeno per sogno a fare qualcosa di diverso da una birra sotto casa (tanto in giro ci vanno con la morosa).
- Donne a cui non interesso ma che per invidia sociale non mi presentano altre conoscenti.
- Donne che a suon di complicità femminile sanno che non vado bene con le relazioni e mi scartano a prescindere.

Questa non è vita, la loro attenzione è cosi inutile nei miei confronti, una presenza stantia, addirittura sembra quasi che rafforzino la condizione di single-tudine ed insicurezze altrui.
 
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