Un incel deve preservarsi

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Ceccherini

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Blackpillato
Avverto che questo sarà un probabile wall of text visto che sto scrivendo alcuni pensieri di getto.

Ero al bar, ho visto una cinquantenne magra, dai tratti doveva essere molto bella da giovane, ho provato a guardarla in faccia e aveva gli occhi spenti e una espressione molto triste. Ovviamente aveva il cane e stava bevendo un alcolico.
Io seppure accasciato e depresso in quel momento ero sereno, mi sentivo in pace con me stesso, mi faceva pena la sua "condizione" e non mi sentivo inferiore.

Eppure chissà da giovane che vita avrà vissuto, contesa da tutti, invidiata dalle amiche, chissà quali emozioni avrà provato, quante esperienze belle per le quali provare nostalgia (spesso l'accascio femminile deriva dal non poter piu' provare quelle sensazioni)

Quel bagaglio di esperienze noi in buona parte non le abbiamo vissute e non le vivremo MAI appieno come loro.
Bisogna bere da questo amaro calice, così come il fatto di non essere utili alla prosecuzione della specie, siamo stati scartati geneticamente.

Io l'ho accettato, è stata dura perché ritenevo di poter apportare qualcosa di buono in questo mondo ma mi sono reso già alle medie che la società era ostile nei mei confronti anche se non ne capivo i motivi.
Oggi accetto la mia condizione ma con dei paletti: non voglio essere in alcun modo essere produttivo per gli altri, a meno che la società mi garantisca la soddisfazione dei bisogni primari.
Non mi interessa vivere da formica operaia.
Per fare questo ci vuole pianificazione e anche un po' di fortuna.

Noi sottosoglia, brutti, incel, oggi abbiamo un compito, anzi una missione, dobbiamo preservarci.
Io personalmente sento anche il fuoco della lotta, e proverò a cercare di cambiare le cose per i miei simili, il problema principale rimane quello di risvegliare le masse, senza le quali non si può far niente.

Per noi l'easy mode non esiste, per noi avere successo nel mondo del lavoro è molto piu' difficile e a noi non è concesso il matrimonio normie o l'avere 2 figli il suv e la bella villetta.
Se qualcuno di noi proverà a forzare queste cose (la vita normie o chad) è molto probabile che ne pagherà le conseguenze.

E' vero, siamo inutili per la prosecuzione della specie, ma almeno solo l'eugenetica femminile oggi ci vuole eliminare mentre la società nel suo complesso ancora ci permette di sopravvivere (in futuro non sarà così).

Se ci riusciamo nel tempo vedremo NP sempre piu' pazze e infelici mentre noi saremo ascesi e forse vivremo piu' serenamente di loro.
L'uomo sottosoglia è condannato a "lavorare" per il lungo termine (pur sapendo di non avere discendenza, lo so è una assurdità) e non per ciò che è effimero, mentre la donna attuale vive solo di soddisfazioni short term, emozioni o beni materiali fine a se stessi e non sarà mai veramente soddisfatta.
 
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L'incel o è ribelle o non è.
Per ribelle intendo nella accezione jungeriana del termine.
La società ci vuole resilienti,proni a farci schiacciare da ogni ingiustizia e poiché non possiamo unirci tutti sotto un'unica bandiera,non saremo mai una spina nel fianco ma quantomeno non porgiamo l'altra guancia.
 
L'incel o è ribelle o non è.
Per ribelle intendo nella accezione jungeriana del termine.
La società ci vuole resilienti,proni a farci schiacciare da ogni ingiustizia e poiché non possiamo unirci tutti sotto un'unica bandiera,non saremo mai una spina nel fianco ma quantomeno non porgiamo l'altra guancia.
Che cosa si intende per ribelle nell'accezione jungeriana?
 
Ribelle radicale.Il libro di Ernst Junger Il trattato del Ribelle traccia una via sulla forma mentis di questo uomo Post-moderno..
Per ribelle non possiamo certo intendere,passami il termine,il comunistello di potere al popolo o il fascistello di cpi alcolizzato,ultras e bluepillato,ovviamente
 
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