Un mondo senza aura

Dr. Koper

Well-known member
Bluepillato
Quando parlo di Aura, intendo una sensazione che è un misto di "rilassamento" e "ispirazione", che si prova di solito o quando si è in uno stato di "flow" - tipo quando si è immersi in un'attività e la si fa bene - o quando si è di fronte a un prodotto culturale - film, video, intervista, libro, musica - che faccia sentirmi "elevato".
Provo questa sensazione di solito quando guardo un'intervista, anche di una persona con cui non concordo per nulla, di 40-50 anni fa alla tv italiana. I vestiti eleganti, i modi di fare. Non so esattamente cosa sia questa sensazione, come descriverla e cosa la causi, ma fatto sta che non la provo proprio.

E no, non ditemi di uscire di casa, non è quello il problema, la sensazione di aura è una cosa che si ha quando ci si sente immersi in qualcosa di piu grande, cosa ceh appunto possono fare certi tipi di film, libri, video, musiche. Si tratta forse del fatto che ora tutta la cultura è fatta di materialismo insipido?
E anche se ci fossero le esperienze e i luoghi e i prodotti culturali adatti a fare sentire l'aura, ormai la nostra capaictà di attenzione è cosi consumata che ci lasceremmo sfuggire pure quelle poche occasioni.
 
E che aura potrebbe mai esserci? Non c'è più nazionalismo, religiosità, condivisione di ideali, entusiasmo per nuove idee, scoperte...
È tutto un film già visto, e il nostro vicino di casa è un arabo che prega 5 volte al giorno pronto alla jihad o un soyboy ateo nazifemminista pronto a censurarti.
L'unica cosa apprezzata è l'omologazione e il mantenimento dello status quo per evitare che tutto collassi.
Non saprei dirti un solo luogo sul territorio nazionale in cui si possa sperimentare un qualche fermento di idee e entusiasmo.
Non le università, non le aziende, non le piazze...
Se l'età mediana è di 48 anni in Italia, tale è lo spirito medio dell'italiano, un cinquantenne col ventre flaccido che pensa solo a risparmiare e a fare il salutista o a spendere i soldi per andare al ristorante o a puttane.
 
E che aura potrebbe mai esserci? Non c'è più nazionalismo, religiosità, condivisione di ideali, entusiasmo per nuove idee, scoperte...
È tutto un film già visto, e il nostro vicino di casa è un arabo che prega 5 volte al giorno pronto alla jihad o un soyboy ateo nazifemminista pronto a censurarti.
L'unica cosa apprezzata è l'omologazione e il mantenimento dello status quo per evitare che tutto collassi.
Non saprei dirti un solo luogo sul territorio nazionale in cui si possa sperimentare un qualche fermento di idee e entusiasmo.
Non le università, non le aziende, non le piazze...
Se l'età mediana è di 48 anni in Italia, tale è lo spirito medio dell'italiano, un cinquantenne col ventre flaccido che pensa solo a risparmiare e a fare il salutista o a spendere i soldi per andare al ristorante o a puttane.
Non avrei saputo dire meglio - anche eprchè non ho le forze di pensare - perchè non c'è quella cosa che io chiamo "aura".
 
interviste di Margherita Hack
Si, anche quelle.
Mi accade spesso quando guardo interviste italiane a filosofi, o anche a gente di cui non me ne frega niente, anche se parla di cose di cui non capisco niente, tipo economia. Ma basta vedere i vestiti eleganti, i microfoni un po' gracchianti, quell'accento un po' cantilenante, quel minimo di classe, e mi sento parte di una "missione", mi sento ispirato ad essere sempre migliore.
Però oggi invece non c'è quasi nessun prodotto culturale che mi faccia sentire in quel modo.
 
Ormai per cavalcare lo zeitgeist dei nostri tempi devi essere o un muslim che scende in piazza duomo a milano a rapinare i cinquantenni o una np che protesta per giulia cecchettin sui social
Si, forse dal loro punto di vista l'aura c'è eccome
Io invece l'aura la sento quando guardo un intervista a uno scienziato o qualcosa di simile, vorrei imitare lui.
Ma giustamente come dici tu, oggi la "missione collettiva" è quella del negro che deve islamizzare e stuprare tutti, e della scarpetta rossa che si sente parte della rivoluzione mestruale di sta ceppa
 
Ma questi pur avvertendo aura in quello che fanno sono pur sempre pedine nelle mani degli anglo-nasoni che gestiscono così la soppressione del maschio bianco medio
 
E che aura potrebbe mai esserci? Non c'è più nazionalismo, religiosità, condivisione di ideali, entusiasmo per nuove idee, scoperte...
È tutto un film già visto, e il nostro vicino di casa è un arabo che prega 5 volte al giorno pronto alla jihad o un soyboy ateo nazifemminista pronto a censurarti.
L'unica cosa apprezzata è l'omologazione e il mantenimento dello status quo per evitare che tutto collassi.
Non saprei dirti un solo luogo sul territorio nazionale in cui si possa sperimentare un qualche fermento di idee e entusiasmo.
Non le università, non le aziende, non le piazze...
Se l'età mediana è di 48 anni in Italia, tale è lo spirito medio dell'italiano, un cinquantenne col ventre flaccido che pensa solo a risparmiare e a fare il salutista o a spendere i soldi per andare al ristorante o a puttane.
Analisi ineccepibile!
 
E che aura potrebbe mai esserci? Non c'è più nazionalismo, religiosità, condivisione di ideali, entusiasmo per nuove idee, scoperte...
È tutto un film già visto, e il nostro vicino di casa è un arabo che prega 5 volte al giorno pronto alla jihad o un soyboy ateo nazifemminista pronto a censurarti.
L'unica cosa apprezzata è l'omologazione e il mantenimento dello status quo per evitare che tutto collassi.
Non saprei dirti un solo luogo sul territorio nazionale in cui si possa sperimentare un qualche fermento di idee e entusiasmo.
Non le università, non le aziende, non le piazze...
Se l'età mediana è di 48 anni in Italia, tale è lo spirito medio dell'italiano, un cinquantenne col ventre flaccido che pensa solo a risparmiare e a fare il salutista o a spendere i soldi per andare al ristorante o a puttane.
Grande aura il nazionalismo e la religiosità.. da brividi.
La lotta di classe e menare i fascisti, quella è vera aura
 
@JamesTeamRocket
hai fatto un lavoro molto buono nello spiegare perchè non c'è aura
Ma ora ti chiedo
Sai dirmi anche, io non so farlo, cosa è questa aura che intendo?
Eh bella domanda...
È avere speranza nel futuro, avere una comunità in movimento per la quale i propri talenti sono utili e apprezzati, sentirsi parte di un sistema più grande e vasto che sai che condivide i tuoi valori e interessi.
Un sistema nel quale non si respiri sempre sfiducia e apprensione e continuo relativismo. In cui non devi sempre muoverti con mille precauzioni perchè di fronte potresti avere uno che si offende perchè potrebbe pensarla ai tuoi antipodi.
Anche un'estetica classicheggiante e in cui poter rispecchiare un'ideale di bellezza non esasperato contribuisce a creare un'atmosfera di aura.

Dragon Ball gt e i vecchi scienziati vestiti elegantemente sono tutto questo
 
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