Si vola di fantasia... a parte il fatto che solo perché un nome sia su una lista non vuol dire che sia vero. Ma al di là di tutto questa è una bravata da ragazzini, la preside è in cerca delle attenzioni della stampa altrimenti la cosa si poteva gestire senza fare chiasso. Ma ai dirigenti scolastici in generale, noti fancazzisti peggio degli alunni, piace quando i programmi televisivi montano casi ad hoc per la loro squallida narrazione, come quando accusarono un prof aggredito di molestie e la preside, ovviamente, a dare ragione pubblicamente agli alunni senza un'indagine seria sulla questione. È tutta propaganda, la storia della donna oggetto usata come sborratoio ecc, come se quelle 30, ammesso che sia vero, siano state costrette. L'unica cosa condannabile è la lista, una roba che è sempre esistita ma solo oggi si accorgono che è un "problema sociale". Classico argomento di distrazione di massa, in questo paese c'abbiamo problemi seri, altro che le cazzate adolescenziali di una classe che tanto con tutte le chiacchiere non cambierà nulla, fra un anno sarà un'altra classe a rifarlo.