Titolo dal leggero retrogusto di “cope”.
In quanto introverso, come più volte argomentato, si incontrano talune difficoltà nell'interagire con gli altri nella realtà quotidiana.
-Una cosa che mi ha sempre dato fastidio è che verso gli altri devi sempre mostrarti con un sorriso, svelto, pragmatico, simpatico, ottimista (solo agli np e ai Chad è permesso piangere). In quanto introverso esaurisco facilmente le energie nel contatto con le persone, ostentare sempre una falsa prestanza per ricevere il consenso altrui (quando dentro sono morto o semplicemente stanco) è una cosa che mi infastidisce.
Chi ti ama veramente ti apprezza nella tua spontaneità, nei momenti di debolezza e non solo in quelli di forza!
- I paragoni
Premetto di non avere un'autostima altissima. La cosa che mi infastidisce sono i mezzi di paragone con gli altri. Come se il mio valore ruotasse attraverso la mia forza e la mia utilità.
Quando sto da solo gareggio felicemente con me stesso e sono più appagato dai miei risultati (come nei Pokemon non importa se parti dal liv.5 l'importante è che ti diverta e cresci).
-Essere considerato strano.
Come più volte scritto, quando non sei omologato e hai un atteggiamento più timido e stravagante… puoi facilmente essere non compreso o magari deriso da talune persone di basso spessore morale.
-Mancanza di fiducia/Riservatezza
In generale non ci si può fidare di talune persone: nel momento in cui dici troppo di te potrebbero usare i tuoi segreti contro e ferirti. Ad esempio se mi piace una ragazza e lo dico a qualcuno… poi lo saprebbe tutto il vicinato. Col tempo mi fido meno delle persone.
Un inno alla privacy
Nota bene:
-La solitudine è piacevole entro certi limiti e modalità.
- In sporadici contesti sociali e con le giuste comunicazioni è bello
- Tutto è relativo: se avessi la possibilità di scopare le ragazze col cazzo me ne starei da solo.
- Bisogna valorizzarsi e superare i limiti: mi piace ad esempio allenarmi in palestra.
In quanto introverso, come più volte argomentato, si incontrano talune difficoltà nell'interagire con gli altri nella realtà quotidiana.
-Una cosa che mi ha sempre dato fastidio è che verso gli altri devi sempre mostrarti con un sorriso, svelto, pragmatico, simpatico, ottimista (solo agli np e ai Chad è permesso piangere). In quanto introverso esaurisco facilmente le energie nel contatto con le persone, ostentare sempre una falsa prestanza per ricevere il consenso altrui (quando dentro sono morto o semplicemente stanco) è una cosa che mi infastidisce.
Chi ti ama veramente ti apprezza nella tua spontaneità, nei momenti di debolezza e non solo in quelli di forza!
- I paragoni
Premetto di non avere un'autostima altissima. La cosa che mi infastidisce sono i mezzi di paragone con gli altri. Come se il mio valore ruotasse attraverso la mia forza e la mia utilità.
Quando sto da solo gareggio felicemente con me stesso e sono più appagato dai miei risultati (come nei Pokemon non importa se parti dal liv.5 l'importante è che ti diverta e cresci).
-Essere considerato strano.
Come più volte scritto, quando non sei omologato e hai un atteggiamento più timido e stravagante… puoi facilmente essere non compreso o magari deriso da talune persone di basso spessore morale.
-Mancanza di fiducia/Riservatezza
In generale non ci si può fidare di talune persone: nel momento in cui dici troppo di te potrebbero usare i tuoi segreti contro e ferirti. Ad esempio se mi piace una ragazza e lo dico a qualcuno… poi lo saprebbe tutto il vicinato. Col tempo mi fido meno delle persone.
Un inno alla privacy
Nota bene:
-La solitudine è piacevole entro certi limiti e modalità.
- In sporadici contesti sociali e con le giuste comunicazioni è bello
- Tutto è relativo: se avessi la possibilità di scopare le ragazze col cazzo me ne starei da solo.
- Bisogna valorizzarsi e superare i limiti: mi piace ad esempio allenarmi in palestra.