Considerazioni sul fenomeno dei femminicidi e pericolo misandria libera

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Outsider

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Parliamone ma non per esprimere misoginia, quanto per fare alcune considerazioni sul futuro rapporto tra uomini e donne.
Il termine, sebbene risalga agli anni 70 americani (alcune pubblicazioni), non viene praticamente mai usato in Italia fino agli inizi degli anni 2010.
La politica e gli influencer hanno fiutato il grande movimento di persone dietro le tematiche femministe, ed hanno sempre cercato di sfruttare l'indignazione di questi eventi tragici per avere un seguito.
L'attivismo femminista che tratta l'argomento è indissolubilmente legato agli ambienti progressisti, e quindi di sinistra.
Ecco quindi spiegato molto sinteticamente il motivo per cui oggi si parla, molto, di femminicidio: è un argomento notiziabile, che fa discutere, che rende animose le persone, e dunque fa gola a politici ed influencer. Ciò che non è, è una emergenza nazionale.
Ora, se io fossi il direttore di un giornale, e sapessi che un certo argomento messo in prima pagina mi fa fare 40 mila euro in più, spingerei affinchè si continuasse a metterlo in prima pagina, d'accordo. Perchè un conto è la missione del giornalista, di cui in fondo non frega un cazzo a nessuno. Altro conto è portare il pane a casa ed ho molto rispetto di questo ultimo concetto.
Ma penso si debba avere il coraggio di dire le cose come stanno, ad un certo punto, soprattutto se ora nel web vi è una comunicazione misandrica libera e senza controparti.
Se il giornalismo italiano, ed internazionale, fosse fatto in modo serio, questo fenomeno sarebbe trattato anzitutto ragionando sui numeri.

Ed i numeri parlano chiaro: non esiste alcuna emergenza femminicidi. Certo, si parla sempre di lutti, nei confronti dei quali bisogna avere il massimo rispetto. Ma se analizziamo un fenomeno dobbiamo guardarlo nell'ambito delle statistiche.
In base ai dati che mi sono capitati sotto mano e che vi invito a verificare da voi sono 4000 (o 5000 circa) morti di suicidio l'anno. La maggioranza uomini.
Ci sono qualcosa come 40000 morti l'anno dovuti a tumori.
I femminicidi? Storia ha fatto l'intervento del prefetto di Padova, durante i giorni della Cecchettin. I giornali e gli influencer in quelle settimane straripavano nei discorsi misandrici, urlando alla emergenza nazionale. Si parlava di circa 120 femminicidi l'anno, ma il prefetto di Padova, intervistato sulla questione, fu lapidario:


40, e non 120. Ma il fatto che molti sostenessero questa seconda cifra dice tutto sull'argomento in questione.
40 vuol dire uno 0,0002 percento della popolazione nazionale. Anche se fossero stati 120, di cosa staremmo parlando?
Questa cifra l'ho calcolata.
Mettiamo che il fenomeno riguardi la metà della popolazione italiana(i maschi), quindi circa 30 milioni. Togliamo da questi trenta milioni i possibili bambini troppo giovani, facciamo che si tratti di 25 milioni. Togliamo i troppo vecchi, non so quanti siano ma mettiamo che siano altri cinque milioni. Calcolate voi quanto risulta 40 rispetto a venti milioni in percentuale. Vi sembrano i numeri per i quali dobbiamo fermare il paese?

Ora, in un mondo ideale, non esistono i femminicidi. In un mondo ideale non esisterebbero nemmeno gli omicidi in generale. Ma soprattutto, in un mondo ideale non muori di suicidio, non di tumore e non di cancro: quelle sì, che sono delle emergenze reali.
Mi sta bene che si cerchi di sensibilizzare le persone affinchè non si uccida una donna in quanto donna. Quel che non mi sta bene è la comunicazione misandrica generalizzata, l'odio verso gli uomini in quanto uomini come risposta ad un fenomeno che riguarda lo 0,0002 percento, la presunzione di pensare che l'uomo sia privilegiato, che l'uomo medio picchi la donna liberamente e senza conseguenza alcuna, che l'uomo medio la consideri un oggetto (vabbè, tralasciamo alcuni elementi di questo forum :cool: sto parlando della società normalmente bluepillata) che l'uomo medio sia l'orco. Si è formalizzata una narrazione su una realtà che non esiste ed il bello è che piuttosto che ricordare che esistono i bravi ragazzi, molto maschi preferiscono raccogliere questa narrazione falsa e disonesta, forse nel tentativo di approvazione da parte del mondo femminile, di fatto fagocitando l'odio misandrico ulteriormente.
Sempre guardando le statistiche, è un FATTO che i femminicidi siano in DRASTICO CALO dagli anni 50 ad oggi. Solo negli ultimi anni, complice il periodo del Covid, c'è un assestamento dei numeri e comunque parliamo di cifre irrisorie. Tutti vorremmo lo zero, ma a prescindere dal fatto che l'Italia ha uno dei tassi di femminicidio più bassi in europa, non esiste un vero modo per prevedere un evento del genere.
La verità è che quel che si stava facendo in passato, quando non esisteva tutto quest'odio misandrico, stava funzionando bene per affrontare il fenomeno.
Mi chiedo invece cosa succederà se molte influencer e molte donne con visibilità nei media continueranno ad instillare l'odio nei confronti dell'uomo.
Aspetto vostre considerazioni
 
Prima ancora che dei numeri (crescenti e comunque preoccupanti: non stanno morendo delle mosche!) dovremmo parlare della cultura patriarcale responsabile del femigenocidio in atto. Chi sono i responsabili? Prima dei maschi portatori di questa cultura, sono responsabili le famiglie che li allevano nel culto della supremazia, della prevaricazione e dell'annientamento della femmina-vittima. La madre dei fratelli Bianchi è moralmente colpevole quanto loro dell'omicidio di Willy. Non giuridicamente, ma moralmente sì. La mela non cade mai lontano dall'albero...
 
Prima ancora che dei numeri (crescenti e comunque preoccupanti: non stanno morendo delle mosche!) dovremmo parlare della cultura patriarcale responsabile del femigenocidio in atto. Chi sono i responsabili? Prima dei maschi portatori di questa cultura, sono responsabili le famiglie che li allevano nel culto della supremazia, della prevaricazione e dell'annientamento della femmina-vittima. La madre dei fratelli Bianchi è moralmente colpevole quanto loro dell'omicidio di Willy. Non giuridicamente, ma moralmente sì. La mela non cade mai lontano dall'albero...
I numeri non sono crescenti. 2024: 32 vittime. 2023: 42 vittime.

Fonte: https://femminicidioitalia.info/lista/ultimi-12-mesi
studia.
 
Condivido totalmente il post, i femminicidi sono un invenzione giornalistica, e pensate a tutto l'indotto che genera questo delirio, programmi televisivi, consulenti, psicologhe tutte rigorosamente np, libri, film.
Se questa allucinazione collettiva finisse migliaia di np si ritroverebbero disoccupate da un giorno all'altro
 
Ormai bisogna farsi i cazzi propri di fronte al collettivo lavaggio del cervello, annuire di fronte alle stronzate comuni e passare oltre, un po' come accadeva durante i riti collettivi in 1984 di Orwell. Creare argomentazioni valide di fronte alle pressioni lobbystiche seppur eticamente giusto è inutile dal punto di vista pratico e materiale per il singolo, avoja a tentare di spiegare razionalmente a chi utilizza termini storicamente appurati per definire determinati fenomeni collettivi e travisarli in base alle convinzioni del momento fatte calare dai media. Ormai hanno incancrenito tutto, relazioni, socialità, semplice convivenza civile, sessi biologici cambiati a seconda della moda del momento. Tenersi le proprie opinioni nascoste ma agire praticamente in base ad esse nella vita secondo me è l'unica cosa sensata da fare di fronte al muro ideologico creato ad arte per dividere, se la vedessero loro con i compagni che si scelgono e poi le uccidono, le famose 104. Io non ho colpe.
 
Ormai bisogna farsi i cazzi propri di fronte al collettivo lavaggio del cervello, annuire di fronte alle stronzate comuni e passare oltre, un po' come accadeva durante i riti collettivi in 1984 di Orwell. Creare argomentazioni valide di fronte alle pressioni lobbystiche seppur eticamente giusto è inutile dal punto di vista pratico e materiale per il singolo, avoja a tentare di spiegare razionalmente a chi utilizza termini storicamente appurati per definire determinati fenomeni collettivi e travisarli in base alle convinzioni del momento fatte calare dai media. Ormai hanno incancrenito tutto, relazioni, socialità, semplice convivenza civile, sessi biologici cambiati a seconda della moda del momento. Tenersi le proprie opinioni nascoste ma agire praticamente in base ad esse nella vita secondo me è l'unica cosa sensata da fare di fronte al muro ideologico creato ad arte per dividere, se la vedessero loro con i compagni che si scelgono e poi le uccidono, le famose 104. Io non ho colpe.
D'accordo. Quello che mi tiene vivo è fondamentalmente il fatto che la realtà alla fine è più forte di ogni stronzata. Potranno dire quello che vogliono ma: la gente non scopa più, non si fanno più figli, l'inflazione aumenta e pure le disuguaglianze economiche, stanno scoppiando più guerre ed è iniziato il razionamento delle risorse. Benvenuti nel mondo reale.
 
In primis, si dice OMICIDIO poiché si tratta di essere un umano che ammazza un altro umano indipendentemente da sesso, etnia, religione, orientamento sessuale ecc. Il termine FEMMINICIDIO è una cagata derivante dalla propaganda femminista perché la persona uccisa è di sesso femminile vittima dal classico maschio bianco etero cattivo figlio del patriarcato ecc.

Le persone che ancora parlano di patriarcato ecc. sono da rinchiudere nelle cliniche psichiatriche visto che i manicomi li hanno fatti chiudere
 
La mia è una sorta di ipocrisia al contrario, adottata come unico metodo per poter tirare avanti. Non si è più come nel passato in cui si era costretti a prendere posizione pena la vita. Adesso si è nella dittatura ideologica della merda, di fronte a delle idea di merda calate dall'alto uno può soltanto annuire ma a livello pratico di certo non mi faccio il bagno nel mare di merda in cui tutti sono felici di sguazzare scambiandolo per cioccolata fondente ed invitandomi ad entrare. Fino a quando non mi ci tirano fisicamente dentro, auguro loro buon bagno e vado per la mia strada.
 
Tutta questa questione è stata creata per favorire il depopolamento dell'Europa e la sostituzione etnica. Ormai è evidente: ci sono prove su prove. Hanno alzato gli standard femminili alle stelle insieme alla misandria, così che molte donne smettessero di avere rapporti o, se li avessero, solo con narcisisti o potenziali femminicidi. Lasciando uomini con molte capacità completamente soli. In questo scenario, in Italia e in Europa, i figli rischierebbero di essere generati principalmente da coppie disfunzionali. Il risultato? Il 'chad narcisista' avrà più figli rispetto a una persona normale, portando a una progressiva sostituzione della popolazione con una generazione totalmente degenerata. Alla fine, l'élite si ritroverà con una popolazione manipolabile e facilmente governabile ORA MI ASPETTO LO YOUTUBERINO DI TURNO CHE PASSA QUI E LEGGE IL MIO COMMENTO DANDOMI DEL COMPLOTTISTA
 
Sono pienamente d'accordo con quello che dici, la percentuale di uomini colpevoli di femminicidio è è quasi irrisoria e ogni volta che c'è n'è uno finisce in prima pagina perché fa notizia; per quanto la morte anche di una sola persona sia una tragedia non credo che i numeri bastino a definire il problema sistemico. Non so quanti "maschicidi" ci siano ogni anno, ma in ogni caso uno che uccide una persona di certo non è uno che ci sta con la testa, dubito i genitori o gli amici gli abbiano detto che sia giusto uccidere, quindi come dicono le femministe il problema sta negli ambienti (casa, scuola, amici) che portano un uomo a considerare una donna come sua proprietà o comunque un oggetto sessuale. Ci sono sicuramente anche donne che vedono il proprio partner come una proprietà, ma sessi diversi reagiscono in modo diverso. Secondo me non c'è bisogno di educazione sessuale nelle scuole, che sarebbe un'altra ora cringe dove non si fa nulla come religione, ma l'educazione sentimentale andrebbe impartita dai genitori, infatti negli ultimi decenni, in cui la società è sempre meno maschilista i femminicidi sono in diminuzione. La maleducazione dal punto di vista sentimentale comunque non è solo impartita dai maschi, spesso, soprattutto nel sud italia sono le madri a sottomettersi e ad insegnare alle figlie di sottomettersi a loro volta, per fortuna questa è una mentalità che sta sparendo.
 
Indipendentemente che siano 40 o 104, se si da tanto risalto è perché c'è qualche obiettivo politico-sociale dietro. Se 5 mila suicidi all' anno (sono quelli accertati) non smuovono il mondo vuol dire che l' argomento non è funzionale ai politici, ai potentati economico-finanziari. Questa è la triste verità. E' come il confronto tra le morti di covid e i morti di cancro, con il covid ci dovevano mangiare, con il cancro no per cui non se ne parla, eppure è molto più pericoloso del covid.
Scritto questo, alcuni "femminicidi" si potevano evitare con un maggiore impegno delle forze dell' ordine, è giusto non sottovalutare situazioni in cui delle persone perdono la testa e rendono la vita difficile ad un' altra persona. Per cui è giusto che si parli di queste cose e si veda di evitarne almeno alcune.
 
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