Ridete mai di voi ?

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fruttolo999

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Siete mai arrivati al punto di autoderidervi ?

Io attraversai un periodo in cui ero così stufo di non piacere e di non essere mai degnato di uno sguardo, si un sorriso, di una parola o di un "ciao come stai" ?
che mentre mi preparavo per uscire, lavandomi e pettinandomi, guardandomi allo specchio parlavo a me stesso dicendomi cose del tipo:
"ma dove credi di andare? ti sei visto? fai schifo, puoi vestirti quanto vuoi, ma resti sempre uno sterco invisibile"

Ho avuto anche comportamenti autolesionisti, a volte la rabbia era tale che prendevo a pugni porte e muri fino a sentire dolore,
sono arrivato pure a prendermi a schiaffi, tutto questo perché non mi sentivo accettato, ormai neanche più da me stesso.

Ora ho superato quella fase e quando capita lo sconforto, mi parlo come un amico, mi dico "hey sciupafemmine, anche oggi dovrai scappare da loro ! "
Rido del mio passato e di alcune fasi nere della mia vita che, sinceramente, non vorrei aver vissuto:
(solitudine, emarginazione, rifiuti, messaggi non visualizzati, papiri d'amore scritti senza ricevere nessuna risposta,
serate passate ad osservare gli altri divertirsi, ubriacature feroci in cui l'euforia veniva sostituita
dalla consapevolezza di aver passato l'ennesimo sabato senza novità, senza nessun segno di simpatia e d'amore"

Oggi rido di me, ma non mi faccio più del male e sono felice di aver sviluppato un carattere molto zen, quasi imperturbabile.
E' calato anche notevolmente il desiderio di ragazze che mi tormentava, spero solo di non tornare mai più indietro.

Il desiderio di donne per me è stato un livello insuperabile, per quanta volontà e sforzo io ci abbia messo, è stato come remare controvento
nel bel mezzo di una tempesta marina, nella vita mi sono innamorato di esseri insensibili, perciò
finalmente un giorno arrivai al punto di dire: "Non solo non supererai mai quel livello, ma quel livello non ne vale neppure la pena,
così ho direttamente abbandonato il gioco, prima di finire per distruggere la mia play station.
 
Siete mai arrivati al punto di autoderidervi ?

Io attraversai un periodo in cui ero così stufo di non piacere e di non essere mai degnato di uno sguardo, si un sorriso, di una parola o di un "ciao come stai" ?
che mentre mi preparavo per uscire, lavandomi e pettinandomi, guardandomi allo specchio parlavo a me stesso dicendomi cose del tipo:
"ma dove credi di andare? ti sei visto? fai schifo, puoi vestirti quanto vuoi, ma resti sempre uno sterco invisibile"

Ho avuto anche comportamenti autolesionisti, a volte la rabbia era tale che prendevo a pugni porte e muri fino a sentire dolore,
sono arrivato pure a prendermi a schiaffi, tutto questo perché non mi sentivo accettato, ormai neanche più da me stesso.

Ora ho superato quella fase e quando capita lo sconforto, mi parlo come un amico, mi dico "hey sciupafemmine, anche oggi dovrai scappare da loro ! "
Rido del mio passato e di alcune fasi nere della mia vita che, sinceramente, non vorrei aver vissuto:
(solitudine, emarginazione, rifiuti, messaggi non visualizzati, papiri d'amore scritti senza ricevere nessuna risposta,
serate passate ad osservare gli altri divertirsi, ubriacature feroci in cui l'euforia veniva sostituita
dalla consapevolezza di aver passato l'ennesimo sabato senza novità, senza nessun segno di simpatia e d'amore"

Oggi rido di me, ma non mi faccio più del male e sono felice di aver sviluppato un carattere molto zen, quasi imperturbabile.
E' calato anche notevolmente il desiderio di ragazze che mi tormentava, spero solo di non tornare mai più indietro.

Il desiderio di donne per me è stato un livello insuperabile, per quanta volontà e sforzo io ci abbia messo, è stato come remare controvento
nel bel mezzo di una tempesta marina, nella vita mi sono innamorato di esseri insensibili, perciò
finalmente un giorno arrivai al punto di dire: "Non solo non supererai mai quel livello, ma quel livello non ne vale neppure la pena,
così ho direttamente abbandonato il gioco, prima di finire per distruggere la mia play station.
Mi fa piacere che sei riuscito a rialzarti dai tuoi periodi più bui. Personalmente ridere di me no, però nei pochi momenti in cui la mia mente prova a fantasticare sulle ragazze (soprattutto quando sto per dormire) ripeto questo mantra. "Non avrai mai nessuna, mettiti l'anima in pace, quelli come te non avranno nessuno al loro fianco. Invecchierai da solo e morirai da solo, è questo il tuo destino". Oramai la situazione la ho accettata, anche se a volte mi ricapitano delle piccole ricadute.
 
Ridere di me no ma mi capita di pensare a quanto sono brutto e dire a me stesso che non troverò mai nessuna. Già di mio sono considerato strano, ho i capelli lunghi sotto le spalle e mi vesto da metallaro, che oggigiorno vuol dire non essere cagato dal 90% delle np
 
Io evito di guardarmi allo specchio…lo faccio solo dopo aver fatto la doccia perché mi sembro più bello ma saltano comunque all’occhio tutti i difetti di una persona non viva
 
Deridersi è una cosa, accettarsi è un'altra. Metabolizzare il passato è diverso da usarlo come scusa per torturarsi e restare fermi.
Personalmente ho una grande ironia su tutto, compreso me stesso.
Va gestita bene, perché se lo fai troppo spesso e nei contesti sbagliati diventi un pagliaccio piagnone in cerca di compassione... Non è semplice, bisogna prenderci la mano.


Ricorda sempre chi sei. Fanne la tua armatura e gli altri non potranno usarla come arma contro di te.
 
In alcuni momenti mi è capitato o mi capita principalmente per sdrammatizzare, ma in linea generale provo sensazioni cupe verso di me ma non come persona in sé, ma per quella che è la mia situazione.
 
Regola numero uno di ogni brutto che si rispetti: mai avere specchi in casa
 
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