THREAD FROCIO - Qual è la vostra relazione col pianto?

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Tralasciando i consigli blupillati sul pianto
- "ohhhh dovete entrare in contatto con le vostre emozioni, ecco perchè siete tristi e vi suicidate". No, la sofferenza è quando lo stoicismo fallisce, non quando funziona. Le donne pensano che possiamo risolvere i nostri problemi comportandoci da donne, ma comunque.... -
ogni quanto piangete se piangete?
ultima volta?
mai pianto davanti a uno sborratoio? Se si, che è successo?

Io l'ultimo vero pianto l'ho avuto penso 1.5/2 anni fa, in cui una notte senza alcuno stimolo apparente sono esploso. Ovviamente un blupillato leggendo sta storia dirà "ohhh è perchè dovevi entrare in kontatto prima, bro", si, e se entro in contatto poi che cazzo ci faccio con sto contatto?
Ogni tanto, invece, accade di avere una sensazione di pianto leggera e diffusa, che è ovvio essendo continuamente in lotta per restare in vita
Poi, ho pianto mai davanti a sborratoi...dato che neanche mi hanno cagato quando ero un normie.
 
Non piango da 25 anni e non sopporto chi piange in pubblico, è una cosa che mi urta il sistema nervoso centrale
 
Posso piangere a comando e se voglio volontariamente, uno dei superpoteri npeschi che mi porto appresso. Ultima volta che l'ho fatto sinceramente sarà stato da ragazzino, 11-12 anni, in uno dei miei primi contatti con la morte. Forse saranno state lacrime di gioia nel suppore uno stato di assenza di sofferenze terrene. Mai più pianto da allora.
 
Sono parecchio emotivo e piango spesso per film, libri o anche per cazzi miei.
Però mai in pubblico o davanti ad una donna, è come farsi un gran segone, è una necessità personale e non devi mostrarla ad altri
 
Credo di essere emotivo, ma durante il tempo ho prosciugato qualsiasi fiume o lago. Sarà un anno e mezzo che non do spazio alle mie emozioni per vari motivi.1: non mi capirebbe nessuno, 2: le poche volte che l'ho fatto davanti a qualcuno, mi sono sentito debole e impotente. 3: ho costruito una fortezza di acciaio e ferro impenetrabile, affinché gli altri non venissero a contatto con il mio lato emotivo, penso sia un meccanismo di difesa il mio. Durante il tempo, ho dovuto imparare a controllare qualsiasi emozione, per il semplice fatto che ero a conoscenza dei danni che avrebbero causato a me e chi mi stava intorno, perché la situazione era già abbastanza critica. Pensa un po', un bambino che si sforza a non piangere (anche se triste), per non influire maggiormente su un peso già bello ingombrante che è la sua famiglia. Questa varietà di problemi, mi ha reso confuso e instabile, incapace di relazionarmi emotivamente con le altre persone, questo è il risultato. Se parliamo di piangere, preferisco farlo appartato o quando nessuno mi vede, e cmq l'ho sempre fatto. Poche volte è successo in mezzo alla gente, quelle poche volte sono stato preso per il culo e incolpato di fare la vittima. Forse 1 settimana fa (vedendo la scena di un film) mi sono leggermente commosso, una scena molto potente e significativa, per il resto preferisco dare sfogo alle mie emozioni diversamente, tra cui: ascoltare la musica, scrivere poesie e citazioni su un foglio (mi aiutano molto)
 
nn ho mai veramente pianto, a volte per astinenza dal crack mi escono lacrime per emotività estrema, ma appunto è astinenza
 
a me è capitato di piangere in film tipo Arrival o anche Interstellar oppure Il Miglio Verde nelle scene più tristi

in pubblico al funerale di un mio parente e basta... in genere faccio fatica
 
Io piango solo se bevo, lo dissi anche ad una psicologa che vedevo anni fa... Quattro bottiglie di birra da 66 e musica nelle cuffie questo è l'unico modo che ho per sfogarmi attualmente, altrimenti, nemmeno da neonato piangevo, mia mamma si meravigliava sul fatto che fossi così tranquillo quando infatti sono tutte emozioni represse che ancora mi porto dietro... Non il latte mancato o il pannolino non cambiato 😂 nel senso di tenermi tutto per me fino ad esplodere in maniera tossica
 
L'ultima volta che ho pianto per una np è stato in terza superiore, mi aveva tradito con chaddino spacciatore. Mi ricordo che stavo ascoltando una musica con le cuffie in classe, il mio amico sfigatone mi abbracciò vedendomi disperato.

Molto raramente invece mi capita di commuovermi pensando a come poteva andare meglio la mia vita. Diventando importante per qualcuno, ottedendo veramente un ruolo che poteva essere ricordato. Ma finisce in 2 minuti, la vita è cruda e basta. Con i sogni non si conclude nulla.
 
l'ultima volta che ho pianto è stato un mese fa, ero ubriaco marcio e mi ha hittato una realizzazione brutale, poi essendo autistico sono molto emotivo.
 
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