Eeeeeeee niente, non mi sentivo affatto bene l'attacco di tachicardia mi ha spaventato molto, non volevo aggiungere stress e neanche lei sembrava avere voglia.
Tutte le mie insicurezze e paure sono scattate, tanto da farmi stare paralizzato a letto, lei si mise a piangere e anch'io, purtroppo abbiamo litigato ed è stato molto brutto.
Continuavamo a darci le colpe, del fatto che lei non capisse i miei fantasmi e per lei che io non le dimostravo tanto amore.
La mattina dopo in lacrime, le scrissi per messaggio che avevo bisogno di lei, che se veramente mi amava, mi avrebbe abbracciato, non avete idea delle lacrime che ho versato, io non piango mai, tanto meno con una persona.
Cresciuto in una scuola di merda, preso in giro da tutti anche quando piangevo, maestre comprese potete capire.
Lei arrivò da me e si mise sulle mie gambe, mi ha abbracciato e mi ha detto quello che volevo sentire, non dovevo più fare l'uomo e consolarla ignorando le mie difficoltà, ma ora potevo piangere come un bambino, e lei mi ha consolato.
Abbiamo fatto pace, ed e lo stress e il dolore è passato.
Stamattina, ero a letto con lei, lei sarebbe partita di lì a poco, avevo voglia di lei, ma lei ha difficoltà, così i miei pensieri erano fissi
"Lei non vuole farlo" "oggi non lo farai"
"Ti scaccerà l'hai resa triste " "sei un piagnucolone" Ma ho zittito la mente e mi sono detto: "prova " l'ho baciata, le ho levato la maglia e lei mi ha levato le mutande, e ci siamo goduti il momento.
Qualche ora dopo l'ho accompagnata alla stazione, e ora sono in un bar a pensare che ho vinto ancora una volta sulla mia mente.
Il mio viaggio verso la compressione non è finito, devo andare avanti.
Tutte le mie insicurezze e paure sono scattate, tanto da farmi stare paralizzato a letto, lei si mise a piangere e anch'io, purtroppo abbiamo litigato ed è stato molto brutto.
Continuavamo a darci le colpe, del fatto che lei non capisse i miei fantasmi e per lei che io non le dimostravo tanto amore.
La mattina dopo in lacrime, le scrissi per messaggio che avevo bisogno di lei, che se veramente mi amava, mi avrebbe abbracciato, non avete idea delle lacrime che ho versato, io non piango mai, tanto meno con una persona.
Cresciuto in una scuola di merda, preso in giro da tutti anche quando piangevo, maestre comprese potete capire.
Lei arrivò da me e si mise sulle mie gambe, mi ha abbracciato e mi ha detto quello che volevo sentire, non dovevo più fare l'uomo e consolarla ignorando le mie difficoltà, ma ora potevo piangere come un bambino, e lei mi ha consolato.
Abbiamo fatto pace, ed e lo stress e il dolore è passato.
Stamattina, ero a letto con lei, lei sarebbe partita di lì a poco, avevo voglia di lei, ma lei ha difficoltà, così i miei pensieri erano fissi
"Lei non vuole farlo" "oggi non lo farai"
"Ti scaccerà l'hai resa triste " "sei un piagnucolone" Ma ho zittito la mente e mi sono detto: "prova " l'ho baciata, le ho levato la maglia e lei mi ha levato le mutande, e ci siamo goduti il momento.
Qualche ora dopo l'ho accompagnata alla stazione, e ora sono in un bar a pensare che ho vinto ancora una volta sulla mia mente.
Il mio viaggio verso la compressione non è finito, devo andare avanti.
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