Vita da NEET: cosa ne pensate?

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Innanzitutto da come ti esprimi e come ragioni si vede chiaramente che hai una depressione più grossa di te. Non ti dico fatti aiutare psicologo/farmaci/terapia perché mi immagino già la risposta.

Se sei appassionato di sport puoi benissimo fare vari corsi per allenare nelle palestre, centri sportivi o roba simile. Credo che il personal trainer sia uno dei lavori migliori in assoluto e si, scienze motorie ha una buon tasso di occupazione. Inoltre puoi legarla a discipline "mediche" come fisioterapista, massaggiatore o roba simile.

Per quanto riguarda il discorso NEET, li purtroppo non è colpa tua. Se mammina ti consente di stare sotto la sua gonnella a vita, lo farai, da quanto ho capito.
Personalmente, avessi un figlio che cazzeggia tutto il giorno lo prendo per un orecchio e lo accompagno alla porta, niente parassiti in casa mia. Vedi che quando non sa neanche se stasera mangia oppure no, si sveglia.
 
La città in cui vorresti stare
Quanti abitanti ha ?
In qualche regione si trova
E il paesino dei tuoi genitori quanti abitanti ha ?
 
Innanzitutto da come ti esprimi e come ragioni si vede chiaramente che hai una depressione più grossa di te. Non ti dico fatti aiutare psicologo/farmaci/terapia perché mi immagino già la risposta.

Se sei appassionato di sport puoi benissimo fare vari corsi per allenare nelle palestre, centri sportivi o roba simile. Credo che il personal trainer sia uno dei lavori migliori in assoluto e si, scienze motorie ha una buon tasso di occupazione. Inoltre puoi legarla a discipline "mediche" come fisioterapista, massaggiatore o roba simile.

Per quanto riguarda il discorso NEET, li purtroppo non è colpa tua. Se mammina ti consente di stare sotto la sua gonnella a vita, lo farai, da quanto ho capito.
Personalmente, avessi un figlio che cazzeggia tutto il giorno lo prendo per un orecchio e lo accompagno alla porta, niente parassiti in casa mia. Vedi che quando non sa neanche se stasera mangia oppure no, si sveglia.
Poi però se non se ne vuole andare, che fai, lo accoltelli? E se pure se ne va e te lo riportano i Carabinieri?
E se va ai colloqui ma lo scartano sempre? O se dopo qualche mese lo cacciano dal lavoro?
 
Ringrazio del contributo e del consiglio. Io ora attendo il concorso di dottorato ad aprile ma non penso di passare. Io adoro la città perchè c'è l'unica cosa che mi rende felice: lo sport. La mattina sollevo pesi, il pomeriggio faccio atletica leggera - corsa e lancio del giavellotto - e la sera arti marziali. Un tempo c'era pure la lettura, ma dopo che sono rimasto derealizzato dall'ambiente accademico, non ho piu letto: da novembre, per l'esattezza. Magari in futuro, o se per fortuna entrerò al dottorato, la passione si riaccenderà. Non ho neanche fatto una laurea che porta lavoro in quanto non avevo la forza di studiare per tre o addirittura cinque anni - non andando fuoricorso permettendo - una cosa che mi fa cagare tipo ingegneria o medicina. Vedere altri incels e foid che prendono 30 agli esami perchè il tipo gli fa il codice di informatica? no grazie.

in città quindi si può fare sport e studiare come dico io: ma solo se si ha un lavoro che sia economicamente, psicologicamente e fisicamente sopportabile, cosa che essendo incel e senza amici è difficile. Non ho nulla contro chi fa lavori difficili o noiosi: ma cazzo, magari loro hanno una famiglia e figli che li motiva. Io no, e sinceramente, sia per i rischi legali di avere un foid e minisborratoi o mini-futuri incel a carico, sia per mie opinioni sui foid a livello morale, non ne vorrei anche se potessi.

Applicherò i tuoi consigli se non passerò al concorso di dottorato e se non troverò in città un lavoro umile e non troppo spiacevole che mi permetta di fare sport - dubito esista un tale lavoro. Giardiniere, forse?

Mi dispiace in tutto questo che i miei genitori siano cosi distanti dai miei problemi che ricado di continuo nello sfogarmi con loro dicendo i miei problemi - come fece ER con suo padre, tra l'altro, sentendosi rispondere di andare a puttane se proprio si sentiva non amato - e loro rispondono con stronzate. Papà, poi, è un blupillato ginocentrico, figuriamoci se gli posso dire i motivi per cui non voglio avere a che fare con i foids. Se dovrò applicarli, spero i tuoi consigli per farli arrendere con me funzionino e la smettano di rompermi le palle dicendo di trovarmi un lavoro.
Lavoro non ne voglio: figa non ne voglio, figa non ne voglio, status non ne voglio perchè figa non ne voglio. MI piace solo allenarmi e leggere.
Una cosa che potresti tentare, avendo la magistrale, è l' insegnamento. E' che dipende da che voto hai alla laurea, devi fare dei corsi per ottenere i CFU. E l' insegnamento sta diventando sempre più complicato causa calo demografico. Andando a fare supplenze anche annuali ti resterebbe un pò di tempo libero, in estate e periodo natalizio poi sei libero.
 
conosco svariati giovani (tutti maschi tranne una ragazza) che sono diventati neet per un motivo o per un altro, ma dopo anni tutti hanno fatto la stessa fine, lavori da fame per campare, lavori da schiavi per nn morire letteralmente di inedia...

Essere neet è un patto con il demonio, si vive meglio da giovani, pensi solo ai cazzi tuoi, e lo puoi fare se hai genitori che ti mantengono... poi sei finito.

Xche lo so xche a modo mio sono stato un neet per metà della mia vita, ORA pago il pegno a 48 anni, a 44 ho perso la mia possibilità di essere neet, perso tutto...
Immaginate ora a 48 ricominciare da ZERO tutto da solo in un mondo che ti vede vecchio, senza futuro e inabile a lavorare lavori normali...

Che mi rimane?

Sveglia essere neet è una condanna nel mondo di oggi.

Trovate una cosa che vi piace fare anche di merda, e fatela per mantenervi, anche coltivare limoni sarà sempre meglio che nn fare un cazzo.
Coltivare limoni? Sarebbe fighissimo, almeno per me.

Comunque un pensiero ricorrente, per me, è la certezza della morte per tutti.
 
Sconsiglio di fare il NEET, impazziresti sicuramente nella cassa di risonanza dei tuoi pensieri. Sconsiglio anche Scienze Motorie, un' altra facoltà parcheggio creata per dar lavoro a baroni e professori oltre che a studenti indecisi sul proprio futuro o veri e propri minchioni patentati che non hanno la minima capacità di affilare due pensieri in croce. Non mi sembra di riscontrare depressione (fase già vissuta e che ti rende NEET per necessità di non aprirti le vene) piuttosto la constatazione di essersi accorti di vivere in una delle tante distopie di cui è composto il mondo, hai un eccesso di energie da far defluire derivate dalla constatazione che il libero arbitrio è uno dei più grandi scam creati dall'uomo, come una formica puoi soltanto evitare di essere schiacciato e mantenere il passo fino alla morte. Ti consiglierei di continuare per la tua strada umanistica ma da quello che ho capito e che riscontro il massimo ottenibile sarebbe la cattedra da professore in qualche liceo dopo anni di precariato, con tutta la questione della denatalità da mettere in conto e la chiusura di molti plessi scolastici oltre al fatto che a frequentare questo tipo di scuole saranno perlopiù donne e quindi per te, non il massimo della compagnia. A questo punto prova la strada della medicina con futura specializzazione in medicina dello sport, tieni conto di impiegare i prossimi dieci anni della tua vita sui libri e diluire le energie che per motivi legati all'invecchiamento verranno a mancare. Gli studi in filosofia possono aiutare giacché in origine i principi della medicina si applicavano alle speculazioni filosofiche (vedi la figura di Chirone). Da quest'anno non dovrebbe neanche esserci il test di ammissione ma per continuare dovresti dare buona parte degli esami entro il primo semestre più sostenere un test in quel periodo. Il ruolo di studente è un NEET "ripulito" poiché per la società sei considerato sempre in un limbo giacché i posti di lavoro sono limitati e si preferisce piazzare gli esuberi in una eterna attesa di promesse, ma almeno non finiresti di roderti la mente in una inazione completa, l'amara faccia della stessa medaglia del betaprovideraggio esistenziale.
 
Sconsiglio di fare il NEET, impazziresti sicuramente nella cassa di risonanza dei tuoi pensieri. Sconsiglio anche Scienze Motorie, un' altra facoltà parcheggio creata per dar lavoro a baroni e professori oltre che a studenti indecisi sul proprio futuro o veri e propri minchioni patentati che non hanno la minima capacità di affilare due pensieri in croce. Non mi sembra di riscontrare depressione (fase già vissuta e che ti rende NEET per necessità di non aprirti le vene) piuttosto la constatazione di essersi accorti di vivere in una delle tante distopie di cui è composto il mondo, hai un eccesso di energie da far defluire derivate dalla constatazione che il libero arbitrio è uno dei più grandi scam creati dall'uomo, come una formica puoi soltanto evitare di schiacciato e mantenere il passo fino alla morte. Ti consiglierei di continuare per la tua strada umanistica ma da quello che ho capito e che riscontro il massimo ottenibile sarebbe la cattedra da professore in qualche liceo dopo anni di precariato, con tutta la questione della denatalità da mettere in conto e la chiusura di molti plessi scolastici oltre al fatto che a frequentare questo tipo di scuole saranno perlopiù donne e quindi per te, non il massimo della compagnia. A questo punto prova la strada della medicina con futura specializzazione in medicina dello sport, tieni conto di impiegare i prossimi dieci anni della tua vita sui libri e diluire le energie che per motivi legati all'invecchiamento verranno a mancare. Gli studi in filosofia possono aiutare giacché in origine i principi della medicina si applicavano alle speculazioni filosofiche (vedi la figura di Chirone). Da quest'anno non dovrebbe neanche esserci il test di ammissione ma per continuare dovresti dare buona parte degli esami entro il primo semestre più sostenere un test in quel periodo. Il ruolo di studente è un NEET "ripulito" poiché per la società sei considerato sempre in un limbo giacché i posti di lavoro sono limitati e si preferisce piazzare gli esuberi in una eterna attesa di promesse, ma almeno non finiresti di roderti la mente in una inazione completa, l'amara faccia della stessa medaglia del betaprovideraggio esistenziale.
Bellissima considerazione @Ilgrande maiale

I primissimi medici greci erano infatti parzialmente collegati alla filosofia: Ippocrate e Galeno ( la teoria dei 4 umori, il corpus Hippocraticus, etc…).
Galeno si servì degli studi biologici di Aristotele (384 - 323 a.C.) per approfondire le conoscenze mediche di Ippocrate.

È sempre meglio maxare il maxabile negli abiti in cui siamo predisposti e coltiviamo passione.
 
Poi però se non se ne vuole andare, che fai, lo accoltelli? E se pure se ne va e te lo riportano i Carabinieri?
E se va ai colloqui ma lo scartano sempre? O se dopo qualche mese lo cacciano dal lavoro?
I Carabinieri non possono fare altro che seguire le direttive del proprietario di casa, purtroppo. Non esiste nessun diritto di campare a scrocco dei genitori sancito dalla legge.
 
I Carabinieri non possono fare altro che seguire le direttive del proprietario di casa, purtroppo. Non esiste nessun diritto di campare a scrocco dei genitori sancito dalla legge.
Un diritto così non esiste, tantomeno codificato in questa maniera; tuttavia all' atto pratico tranne nei casi in cui è disposto l' allontanamento dell' individuo dalla casa a seguito di maltrattamenti, lesioni e cose così, è molto complicato.
Io ne ho conosciuto di casi. La domestica che veniva a casa molti anni fa, aveva un fratello tossicodipendente, stato più volte in comunità, seppero che non si poteva mandare via perché i genitori sono obbligati a garantire un tetto al figlio così, certo non c'è il diritto alla paghetta ma a dargli un tetto ed un letto sì. Un' amica mia che era disagiata, volevano cacciarla di casa i genitori ma scoprirono che non potevano.
Poi metti che un figlio i genitori lo accompagnano alla porta ma questo si rifiuta, o riaccede alla casa. In assenza di disposizione di allontanamento, cosa si fa? Un genitore prova ad aggredirlo con un coltello, con un' ascia, lo ferisce e ci passa guai seri. Si passano rogne pure quando colpisci chi viene a rapinarti in casa, capisci?
 
Un diritto così non esiste, tantomeno codificato in questa maniera; tuttavia all' atto pratico tranne nei casi in cui è disposto l' allontanamento dell' individuo dalla casa a seguito di maltrattamenti, lesioni e cose così, è molto complicato.
Io ne ho conosciuto di casi. La domestica che veniva a casa molti anni fa, aveva un fratello tossicodipendente, stato più volte in comunità, seppero che non si poteva mandare via perché i genitori sono obbligati a garantire un tetto al figlio così, certo non c'è il diritto alla paghetta ma a dargli un tetto ed un letto sì. Un' amica mia che era disagiata, volevano cacciarla di casa i genitori ma scoprirono che non potevano.
Poi metti che un figlio i genitori lo accompagnano alla porta ma questo si rifiuta, o riaccede alla casa. In assenza di disposizione di allontanamento, cosa si fa? Un genitore prova ad aggredirlo con un coltello, con un' ascia, lo ferisce e ci passa guai seri. Si passano rogne pure quando colpisci chi viene a rapinarti in casa, capisci?
Piuttosto vendo tutto e mi trasferisco in località ignota. Se uno vuole non fare un cazzo va benissimo e lo rispetto ma lo fa per strada o si arrangia come può. La possibilità di essere NEET nasce dal benessere (relativo) e dal sistema di protezione statale e familiare. Il bello è che poi si critica il "malvagio sistema".
 
Un diritto così non esiste, tantomeno codificato in questa maniera; tuttavia all' atto pratico tranne nei casi in cui è disposto l' allontanamento dell' individuo dalla casa a seguito di maltrattamenti, lesioni e cose così, è molto complicato.
Io ne ho conosciuto di casi. La domestica che veniva a casa molti anni fa, aveva un fratello tossicodipendente, stato più volte in comunità, seppero che non si poteva mandare via perché i genitori sono obbligati a garantire un tetto al figlio così, certo non c'è il diritto alla paghetta ma a dargli un tetto ed un letto sì. Un' amica mia che era disagiata, volevano cacciarla di casa i genitori ma scoprirono che non potevano.
Poi metti che un figlio i genitori lo accompagnano alla porta ma questo si rifiuta, o riaccede alla casa. In assenza di disposizione di allontanamento, cosa si fa? Un genitore prova ad aggredirlo con un coltello, con un' ascia, lo ferisce e ci passa guai seri. Si passano rogne pure quando colpisci chi viene a rapinarti in casa, capisci?
Si

La scelta più saggia rimane costruire un ambiente armonico da entrambe le parti.
Essere produttivi nel rispetto sempre della propria felicità.
 
Piuttosto vendo tutto e mi trasferisco in località ignota. Se uno vuole non fare un cazzo va benissimo e lo rispetto ma lo fa per strada o si arrangia come può. La possibilità di essere NEET nasce dal benessere (relativo) e dal sistema di protezione statale e familiare. Il bello è che poi si critica il "malvagio sistema".
E' il mondo moderno che ha ucciso la possibilità di lavorare per i cavoli propri o in piccoli gruppi di familiari e amici, vicini. Nel mondo pre-moderno tutti lavoravano ma in maniera più autonoma, non è che c'era la servitù salariata.
 
A me sinceramente i guru che affermano che uscire dall’ambiente comfort sia facile come bere un bicchier d’acqua fanno un po’ ridere.
Certo se uno ha le spalle larghe ci riesce.
Certo se uno riesce ad adattarsi trovando il proprio ambiente perché no

Ma non dimentichiamoci che, evitando generalizzazioni, là fuori è una giungla: un mondo difficile e con persone di merda, occorre valutare bene i propri standard, obiettivi, evolversi secondo ritmi di crescita.
 
E' il mondo moderno che ha ucciso la possibilità di lavorare per i cavoli propri o in piccoli gruppi di familiari e amici, vicini. Nel mondo pre-moderno tutti lavoravano ma in maniera più autonoma, non è che c'era la servitù salariata.
Il mondo moderno ha portato miliardi di persone fuori dalla fame e miseria più grigia. Senza tornare indietro molto già 3 generazioni fa in Italia la maggior parte delle persone faceva la fame. In gran parte del mondo la fa ancora.
 
Il NEET è la condizione che più si presta all'Incel,in generale:non ho donne,non produco,non guadagno,consumo il giusto,mi faccio mantenere finché possibile.
Sullo stesso piano la condizione opposta c'è chi vuole moneymaxxare tramite il lavoro.Questa però è una illusione perché nel momento in cui sarà in coppia,si spera,tutti i sacrifici fatti per quel guadagno messo da parte,non ci sarà più in una eventuale vita di coppia.

E' un cane che si morde la coda:
-NEET :meno soldi:meno donne
-Stakanovista:più soldi:meno tempo libero=(meno donne)
 
Il mondo moderno ha portato miliardi di persone fuori dalla fame e miseria più grigia. Senza tornare indietro molto già 3 generazioni fa in Italia la maggior parte delle persone faceva la fame. In gran parte del mondo la fa ancora.
scusami per 3 generazioni fa che anni intendi xche dagli anni 50 in su l'italia aveva il miracolo economico del dopoguerra, con famiglie che stavano benissimo rispetto ad oggi, soprattutto come potere di acquisto.

La fame era un lontano ricordo, invece oggi stiamo tornando a famiglie allo stato povero base, molto più che negli anni 60, negli anni 60 ci stavano i poveri nei paesi, ma aveva l'orto ecc, solo che nn ci stavano i servizi, acqua potabili ricaldamenti, usavano il camino ecc...

Il mondo è cambiato ma siamo messi peggio oggi, la sanità è al collasso, e sta tornando ai livelli degli anni 60... tranne che le tecnologie sono di molto superiori...

Sbagli a pensare che stiamo messi bene, l'umanità sta affrontando uno dei periodi peggiori dove pochi ricchi governano il mondo. e la classe media nn esiste piì, con 1400 euro al mese sei in categoria povero.

e molti in europa prendono meno per nn parlare da roma in giù in italia....
 
Sconsiglio di fare il NEET, impazziresti sicuramente nella cassa di risonanza dei tuoi pensieri. Sconsiglio anche Scienze Motorie, un' altra facoltà parcheggio creata per dar lavoro a baroni e professori oltre che a studenti indecisi sul proprio futuro o veri e propri minchioni patentati che non hanno la minima capacità di affilare due pensieri in croce. Non mi sembra di riscontrare depressione (fase già vissuta e che ti rende NEET per necessità di non aprirti le vene) piuttosto la constatazione di essersi accorti di vivere in una delle tante distopie di cui è composto il mondo, hai un eccesso di energie da far defluire derivate dalla constatazione che il libero arbitrio è uno dei più grandi scam creati dall'uomo, come una formica puoi soltanto evitare di essere schiacciato e mantenere il passo fino alla morte. Ti consiglierei di continuare per la tua strada umanistica ma da quello che ho capito e che riscontro il massimo ottenibile sarebbe la cattedra da professore in qualche liceo dopo anni di precariato, con tutta la questione della denatalità da mettere in conto e la chiusura di molti plessi scolastici oltre al fatto che a frequentare questo tipo di scuole saranno perlopiù donne e quindi per te, non il massimo della compagnia. A questo punto prova la strada della medicina con futura specializzazione in medicina dello sport, tieni conto di impiegare i prossimi dieci anni della tua vita sui libri e diluire le energie che per motivi legati all'invecchiamento verranno a mancare. Gli studi in filosofia possono aiutare giacché in origine i principi della medicina si applicavano alle speculazioni filosofiche (vedi la figura di Chirone). Da quest'anno non dovrebbe neanche esserci il test di ammissione ma per continuare dovresti dare buona parte degli esami entro il primo semestre più sostenere un test in quel periodo. Il ruolo di studente è un NEET "ripulito" poiché per la società sei considerato sempre in un limbo giacché i posti di lavoro sono limitati e si preferisce piazzare gli esuberi in una eterna attesa di promesse, ma almeno non finiresti di roderti la mente in una inazione completa, l'amara faccia della stessa medaglia del betaprovideraggio esistenziale.
Ti ringrazio del tuo commento, molto ricco e profondo: ci penserò seriamente. Spero perlomeno che se cambio strada, possibilita permettendo di farlo, poi sia quella giusta, o perlomeno una decente.
 
Bah nel momento in cui troverò un lavoro di sicuro rimarrò nella casa dei miei fino a che crepano. Inutile andare a impegolarsi in un mutuo che ti strozza per sempre e avere comunque in immobile dal valore nullo, tra 30 anni.
Questo lo puoi fare se lavori dove sono i tuoi. I miei genitori sono in un paesino, non nella città in cui mi piacerebbe stare per fare lo sport che è l'unica cosa che mi fa alzare la mattina. Se i miei fossero in questa città almeno sopporterei di lavorare, tanto non dovrei pagare affitto. Ma la tua soluzione funziona solo se hai i genitori sul posto
 
Il mondo moderno ha portato miliardi di persone fuori dalla fame e miseria più grigia. Senza tornare indietro molto già 3 generazioni fa in Italia la maggior parte delle persone faceva la fame. In gran parte del mondo la fa ancora.
L' irruzione del mondo moderno nei contesti tradizionali a portato alla fame vera e alla miseria più grigia.

Riguardo 70 anni fa in Italia, è vero che non si stava bene però, come ha scritto Master Shogun, almeno nei paesi c'erano margini di autosufficienza, tra orti, galline, sorgenti d' acqua in montagna, erbe commestibili di cui le campagne erano ricche. Papà anni fa mi raccontò che in un fiume vicino al suo paese natio, a distanza di 20 km dal mare, si pescavano anguille, che risalivano il fiume fino alla montagna. Oggi queste possibilità si sono ridotte molto, la modernità ha distrutto gli ecosistemi, e così facendo la gente diventa sempre più dipendente, per sostentarsi, o dalle aziende, o dallo Stato, il quale seppure ti passa qualche redditto di cittadinanza o finta pensione di invalidità, ti tiene sempre in una posizione di dipendenza e quindi di ricattabilità (non ti farai i 20 vaccini? Ti taglio i soldi e non mangi!).
 
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