Stiamo vivendo e siamo accerchiati da una ideologia, anzi l'ideologia, che ha esso d'accordo tutti, ma proprio tutti e tutte, compreso lo Stato e la Chiesa dei Patti Lateranensi, su quale direzione debba prendersi la società nella quale viviamo.
Molti sono ancora troppo giovani, altri ancora più in là con gli anni, ma forse, lostesso fin troppo ancor giovani per rendersene conto in quanto, quando questa ideologia fu instaurata nella mentalità comune specie qui in Italia, molti ancora dovevano nascere ed altri invece, attraversavano il periodo infantile.
Ma, i soggetti che hanno superato i quarantacinque anni di età se vogliono ricordano bene il nascere di quella: MENTALITÀ CHE HA PORTATO IN CAPO A QUALCHE ANNO DI DISTANZA, ALLA "ASSORDANTE SILENZIOSA IDEOLOGIA" CHE TUTTI STIAMO VIVENDO.
Tra tutti e tutte coloro che riconoscono la veridicità del nascere ed evolversi in ideologia sugli inizi anni novanta, di quella mentalità condivisa poi a tutti i livelli e strati del sociale, ve ne sono di tre tipologie, gruppi od insiemi:
Il primo;
ovvero coloro, sia uomini che donne, i quali ne sono perfettamente consapevoli ma che, lo negano con forza mostrando disinteresse per l'argomento o, lo affrontano squalificando brutalmente l'interlocutore che si ha davanti, con tutta una serie di fallacie argomentative come Argumentum ad Hominem e ad Iudicium, i più spudorati possibile.
A questo gruppo appartiene la quasi totalità del tessuto sociale e, sono proprio i veri promotori dell'ideologia in quanto liberi pressoché da deficit o qualsivoglia disavanzi esistenziali quali possono essere: gravi carenze affettive, carenze nella sfera dell'eros, incomprensioni familiari o soprattutto, insufficienze economiche e, non per ultimo, fisiche-biologiche ed estetiche.
Tutte problematiche che non devono né affrontare o perlomeno, misurarsi con esse a breve termine.
Il secondo;
Coloro, in stragrandissima maggioranza di genere maschile ma anche in piccola eccezione di quello femminile, che subiscono passivamente lasciandosi travolgere e trascinare a peso morto dagli eventi e che, una volta interrogato/a puo' a propria discrezione, negare o confermare il fenomeno, fino al punto di eclissarsi per imbarazzi o vergogna.
A tal gruppo o insieme, vi appartengono proprio:
gli Incels, anche se comunque non tutti, i Disabili o diversamente abili, ed Invalidi, soprattutto se lo sono dalla nascita o dalla più tenera età, con relativi problemi quindi di solitudine ed isolamento sociale ed infine, anche se solo parzialmente, tutte le persone che che devono quotidianamente affrontare disagi economici o psichici.
Poi abbiamo il terzo gruppo, tipo od insieme;
I CANI SCIOLTI.
Ne parlerò, nel frattempo però qualcuno pensi a chi potrebbero essere, ne sarei grato.
Saluti
Molti sono ancora troppo giovani, altri ancora più in là con gli anni, ma forse, lostesso fin troppo ancor giovani per rendersene conto in quanto, quando questa ideologia fu instaurata nella mentalità comune specie qui in Italia, molti ancora dovevano nascere ed altri invece, attraversavano il periodo infantile.
Ma, i soggetti che hanno superato i quarantacinque anni di età se vogliono ricordano bene il nascere di quella: MENTALITÀ CHE HA PORTATO IN CAPO A QUALCHE ANNO DI DISTANZA, ALLA "ASSORDANTE SILENZIOSA IDEOLOGIA" CHE TUTTI STIAMO VIVENDO.
Tra tutti e tutte coloro che riconoscono la veridicità del nascere ed evolversi in ideologia sugli inizi anni novanta, di quella mentalità condivisa poi a tutti i livelli e strati del sociale, ve ne sono di tre tipologie, gruppi od insiemi:
Il primo;
ovvero coloro, sia uomini che donne, i quali ne sono perfettamente consapevoli ma che, lo negano con forza mostrando disinteresse per l'argomento o, lo affrontano squalificando brutalmente l'interlocutore che si ha davanti, con tutta una serie di fallacie argomentative come Argumentum ad Hominem e ad Iudicium, i più spudorati possibile.
A questo gruppo appartiene la quasi totalità del tessuto sociale e, sono proprio i veri promotori dell'ideologia in quanto liberi pressoché da deficit o qualsivoglia disavanzi esistenziali quali possono essere: gravi carenze affettive, carenze nella sfera dell'eros, incomprensioni familiari o soprattutto, insufficienze economiche e, non per ultimo, fisiche-biologiche ed estetiche.
Tutte problematiche che non devono né affrontare o perlomeno, misurarsi con esse a breve termine.
Il secondo;
Coloro, in stragrandissima maggioranza di genere maschile ma anche in piccola eccezione di quello femminile, che subiscono passivamente lasciandosi travolgere e trascinare a peso morto dagli eventi e che, una volta interrogato/a puo' a propria discrezione, negare o confermare il fenomeno, fino al punto di eclissarsi per imbarazzi o vergogna.
A tal gruppo o insieme, vi appartengono proprio:
gli Incels, anche se comunque non tutti, i Disabili o diversamente abili, ed Invalidi, soprattutto se lo sono dalla nascita o dalla più tenera età, con relativi problemi quindi di solitudine ed isolamento sociale ed infine, anche se solo parzialmente, tutte le persone che che devono quotidianamente affrontare disagi economici o psichici.
Poi abbiamo il terzo gruppo, tipo od insieme;
I CANI SCIOLTI.
Ne parlerò, nel frattempo però qualcuno pensi a chi potrebbero essere, ne sarei grato.
Saluti