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Se c'è scarsità di cibo disponibile da cacciare (grandi mammiferi) è chiaro che si cerca una soluzione alternativa, no? Se con la caccia non riesco a sostentare il clan, la tribù quello che è devo trovare un'alternativa
Non è affatto chiaro ed è molto meno ovvio di quel che pensi, perché in natura è pieno di specie animali che si estinguono quando una delle condizioni dei loro habitat varia. Semplicemente per loro non c'è una soluzione, nel senso che al contrario di noi uomini moderni non concepiscono il mondo come uno scenario pieno di problemi da risolvere. Comunque ancora non si capisce perché gli uomini si debbano dare all'agricoltura e allo stanziamento, potendo semplicemente continuare a raccogliere piante (inclusi i cereali) o cacciare ma in gruppi più ridotti.
È chiaro che partorire in un centro urbano, circondati dai membri del proprio gruppo e da mura anche rudimentali, è più sicuro che starsene in una capanna circondato dalla foresta, anche se pure la capanna di copre da una pioggia.
 
Mi sono interessato alla disparità sociale uomo/donna da quando recentemente mio zio si è separato da sua moglie che gli faceva le corna, una situazione surreale in cui a lei è intestata la casa ma era lui a pagare il mutuo, ora lui si ritrova senza nulla.
Poverino lui ma lei lavora? Hanno figli?
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Hai esordito con una succulenta disanima antropologica.
Rispondo sulla parte secondo cui matrimoni forzati ecc. siano stati fatti per frenare la corsa delle donne verso gli uomini con maggiore ricchezza e status: in verità i matrimoni combinati sono stati orientati a far accasare le figlie femmine con gli uomini più facoltosi e meglio posizionati, o per eseguire dei trattati tra famiglie relativi a patrimoni e denari. Senza scomodare letteratura e cinema, io ti posso citare esempi in famiglia, dove le ragazze quando si innamoravano di uomini con basso redditto o bassa posizione sociale, venivano ostacolate, pure severamente. Io del resto noto una pressione sociale tuttora esistente sulle ragazze verso l' iper-gamia.
 
Hai esordito con una succulenta disanima antropologica.
Rispondo sulla parte secondo cui matrimoni forzati ecc. siano stati fatti per frenare la corsa delle donne verso gli uomini con maggiore ricchezza e status: in verità i matrimoni combinati sono stati orientati a far accasare le figlie femmine con gli uomini più facoltosi e meglio posizionati, o per eseguire dei trattati tra famiglie relativi a patrimoni e denari. Senza scomodare letteratura e cinema, io ti posso citare esempi in famiglia, dove le ragazze quando si innamoravano di uomini con basso redditto o bassa posizione sociale, venivano ostacolate, pure severamente. Io del resto noto una pressione sociale tuttora esistente sulle ragazze verso l' iper-gamia.
Credo che nelle considerazioni di una donna ci siano anche (in primis) fattori estetici che, anche se variano da persona a persona, prediligono certi tratti genetici. Non si tratta solo di ricercare l'uomo più agiato, ma ci sono anche altri individui ugualmente appetibili (che può capitare siano poveri o di bassa estrazione sociale). I matrimoni come dispositivo sociale servono probabilmente (in maniera precaria e un po' problematica) ad evitare che si formino degli harem stile gorilla in cui le donne di un gruppo gravitano intorno ad un maschio, lasciando gli altri all'asciutto. Almeno questa è l'opinione che mi sono fatto.
 
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