DieterHellstrom
Well-known member
PRIMA DELLA LETTURA LA SIGLA (fa un po cagare ma la prossima la faro meglio) !!!
suno.com
Nella landa incantata di Femminopia, un regno dove le torri sono costruite con libri di Simone de Beauvoir e i fiumi scorrono di tisane femministe e emancipate. Qui, Beatrice Petrella, paladina della sorellanza e maga del Femminismo, si erge con la sua armatura di scaglie arcobaleno e lo scettro DellaFessaPelosa, pronta a difendere il regno dagli attacchi dell’oscuro cavaliere Filippo Turetta, signore degli Incel-luminati, armato di una spada chiamata Lacrima di Chad e uno scudo decorato con meme di Pepe the Frog.
Beatrice avanza, i capelli al vento come una bandiera di ribellione. Con un gesto elegante lancia l’incantesimo “Specchio della Privilegiata”, costringendo Filippo a guardarsi dentro: “O Filippo, stupido incel che non sei altro! Dimmi, quante Stacy ti hanno friendzonato prima che tu decidessi di incolpare il mondo intero?”
Filippo, con la tunica sgualcita e un’espressione da “fottiti femminista del cazzo!”, concentra l'energia misogina in un punto preciso e poi la scaglia, contrattaccando con la tecnica di magia misogina “Lamento del Beta”: una nuvola di fumo tossico si leva, intonando un coro di “Le donne vogliono solo i Chad!” Ma Beatrice schiva con un balzo da guerriera, ridendo: “Oh, Filippo, il tuo incantesimo puzza di palestra non frequentata e disperazione maschilista!”
Beatrice impugna lo scettro e lancia “Rabbia matriarcale”, un vortice di energia che trasforma i sassi in assorbenti mestruali viventi “Leggi e trema, Filippo! Qui c’è scritto che il tuo ‘diritto alla sottomissione della donna’ è solo un mito da taverna!” Gli assorbenti mestruali viventi lo colpiscono in pieno viso, lasciandolo con un’espressione confusa: “Ma io sono un vero blacpillato! Non puoi sconfiggermi tu sei una donna non sei capace!”
Filippo risponde con la tecnica “Scudo della Solitudine”, evocando un muro di lagne magiche: “Nessuna mi vuole perché sono troppo profondo per questo regno di femoidi! Tu, Beatrice, sei solo una post-wall hag che teme il mio potenziale!” Ma il muro si sgretola sotto il “Ruggito della Sorellanza” di Beatrice, un urlo amplificato da secoli di oppressioni: “Il tuo potenziale è chiuso in una cantina con una connessione dial-up, Filippo!”
La tensione sale. Filippo, ormai disperato, estrae la sua arma definitiva: “Incantesimo del Tradwife”, un’illusione che trasforma Beatrice in una donzella sottomessa con un grembiule. “Ecco il tuo posto, Beatrice! Cucina e silenzio!” Ma Beatrice, con un ghigno, rompe l’illusione con “Spada della Decostruzione”, un fendente che taglia il patriarcato a fette: “Porto i pantaloni magici da tre secoli, Filippo, e la mia magia non si piega ai tuoi sogni da forum!”
Filippo crolla, esausto, mormorando: “Maledetto matricato… Tornerò con un esercito di redpillati!” Beatrice, trionfante, lo guarda dall’alto: “Torna pure, ma porta un deodorante e un po’ di autocoscienza, cavaliere delle cantine!”
ENDING SONG:
https://suno.com/song/76b0ae39-e323-44de-bf1d-a96e1c721284
Beatrice Petrella liberaci tu by @hypnotizingchants0990 | Suno
relentless, metal, aggressive, italian language, female voice, female song. Listen and make your own with Suno.
Nella landa incantata di Femminopia, un regno dove le torri sono costruite con libri di Simone de Beauvoir e i fiumi scorrono di tisane femministe e emancipate. Qui, Beatrice Petrella, paladina della sorellanza e maga del Femminismo, si erge con la sua armatura di scaglie arcobaleno e lo scettro DellaFessaPelosa, pronta a difendere il regno dagli attacchi dell’oscuro cavaliere Filippo Turetta, signore degli Incel-luminati, armato di una spada chiamata Lacrima di Chad e uno scudo decorato con meme di Pepe the Frog.
Beatrice avanza, i capelli al vento come una bandiera di ribellione. Con un gesto elegante lancia l’incantesimo “Specchio della Privilegiata”, costringendo Filippo a guardarsi dentro: “O Filippo, stupido incel che non sei altro! Dimmi, quante Stacy ti hanno friendzonato prima che tu decidessi di incolpare il mondo intero?”
Filippo, con la tunica sgualcita e un’espressione da “fottiti femminista del cazzo!”, concentra l'energia misogina in un punto preciso e poi la scaglia, contrattaccando con la tecnica di magia misogina “Lamento del Beta”: una nuvola di fumo tossico si leva, intonando un coro di “Le donne vogliono solo i Chad!” Ma Beatrice schiva con un balzo da guerriera, ridendo: “Oh, Filippo, il tuo incantesimo puzza di palestra non frequentata e disperazione maschilista!”
Beatrice impugna lo scettro e lancia “Rabbia matriarcale”, un vortice di energia che trasforma i sassi in assorbenti mestruali viventi “Leggi e trema, Filippo! Qui c’è scritto che il tuo ‘diritto alla sottomissione della donna’ è solo un mito da taverna!” Gli assorbenti mestruali viventi lo colpiscono in pieno viso, lasciandolo con un’espressione confusa: “Ma io sono un vero blacpillato! Non puoi sconfiggermi tu sei una donna non sei capace!”
Filippo risponde con la tecnica “Scudo della Solitudine”, evocando un muro di lagne magiche: “Nessuna mi vuole perché sono troppo profondo per questo regno di femoidi! Tu, Beatrice, sei solo una post-wall hag che teme il mio potenziale!” Ma il muro si sgretola sotto il “Ruggito della Sorellanza” di Beatrice, un urlo amplificato da secoli di oppressioni: “Il tuo potenziale è chiuso in una cantina con una connessione dial-up, Filippo!”
La tensione sale. Filippo, ormai disperato, estrae la sua arma definitiva: “Incantesimo del Tradwife”, un’illusione che trasforma Beatrice in una donzella sottomessa con un grembiule. “Ecco il tuo posto, Beatrice! Cucina e silenzio!” Ma Beatrice, con un ghigno, rompe l’illusione con “Spada della Decostruzione”, un fendente che taglia il patriarcato a fette: “Porto i pantaloni magici da tre secoli, Filippo, e la mia magia non si piega ai tuoi sogni da forum!”
Filippo crolla, esausto, mormorando: “Maledetto matricato… Tornerò con un esercito di redpillati!” Beatrice, trionfante, lo guarda dall’alto: “Torna pure, ma porta un deodorante e un po’ di autocoscienza, cavaliere delle cantine!”
ENDING SONG:
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