Amore materialistico

Kaneki

🔥AURA🔥
Whitepillato
Utente storico
L'amore è superficialità, è un illusione, è egoismo, è un concetto sociale che serve a non rendere l'accoppiamento un mero strumento di scambio, una fredda e calcolata decisione che il nostro cervello prende incosciamente alla visione di un volto simmetrico e un corpo eccitante, e l'essere umano, come per la quasi totalità delle dinamiche sociali e non, ha dovuto costruirci un'idealizzazione sopra, per rispondere a domande scomode, perchè la verità era difficile da accettare, come dio con la morte, ma la verità è che siamo bestie e dietro le nostre azioni non c'è nulla di speciale, è tutto funzionale a soddisfare un nostro tornaconto, non c'è un fine ultimo "divino", dietro ogni azione positiva che compiamo si nasconde sempre un guadagno personale, senza una ricompensa, per quanto invisibile o chimica, non faremmo nulla... e questa non è un po' l'antitesi dell'amore?

Ci si innamora della carne, delle ossa, di ciò che vediamo, di ciò che è tangibile, senza la vista, dal punto di vista relazionale, con l'altro sesso saremmo in grado di elevarci davvero, in quel caso saremmo capaci di andare oltre l'aspetto fisico e notare un miliardo di altri fattori dandogli la giusta importanza, senza che per farlo si debba superare uno step visivo, senza che venga tutto filtrato attraverso quel senso, che paradossalmente, ci sta limitando dall'apprezzare una persona nella sua interezza, non solo perchè ha vinto la lotteria genetica e ti fa rizzare il cazzo o bagnare la figa, capite quanto ancora siamo primitivi?

Il problema è anche a livello personale, perchè pure allo specchio ci facciamo ingannare dai nostri stessi occhi, ci autoconvinciamo che noi siamo quel che vediamo, ma senza la vista, dovremmo trovarci un'altra identità...

Senza esserti mai visto in vita tua, in base a cosa ti giudicheresti?
 
L'amore è superficialità, è un illusione, è egoismo, è un concetto sociale che serve a non rendere l'accoppiamento un mero strumento di scambio, una fredda e calcolata decisione che il nostro cervello prende incosciamente alla visione di un volto simmetrico e un corpo eccitante, e l'essere umano, come per la quasi totalità delle dinamiche sociali e non, ha dovuto costruirci un'idealizzazione sopra, per rispondere a domande scomode, perchè la verità era difficile da accettare, come dio con la morte, ma la verità è che siamo bestie e dietro le nostre azioni non c'è nulla di speciale, è tutto funzionale a soddisfare un nostro tornaconto, non c'è un fine ultimo "divino", dietro ogni azione positiva che compiamo si nasconde sempre un guadagno personale, senza una ricompensa, per quanto invisibile o chimica, non faremmo nulla... e questa non è un po' l'antitesi dell'amore?

Ci si innamora della carne, delle ossa, di ciò che vediamo, di ciò che è tangibile, senza la vista, dal punto di vista relazionale, con l'altro sesso saremmo in grado di elevarci davvero, in quel caso saremmo capaci di andare oltre l'aspetto fisico e notare un miliardo di altri fattori dandogli la giusta importanza, senza che per farlo si debba superare uno step visivo, senza che venga tutto filtrato attraverso quel senso, che paradossalmente, ci sta limitando dall'apprezzare una persona nella sua interezza, non solo perchè ha vinto la lotteria genetica e ti fa rizzare il cazzo o bagnare la figa, capite quanto ancora siamo primitivi?

Il problema è anche a livello personale, perchè pure allo specchio ci facciamo ingannare dai nostri stessi occhi, ci autoconvinciamo che noi siamo quel che vediamo, ma senza la vista, dovremmo trovarci un'altra identità...

Senza esserti mai visto in vita tua, in base a cosa ti giudicheresti?
siamo semplicemente delle macchine programmate per riprodurci in serie. il punto è che abbiamo bisogno di una narrazione e di un'autonarrazione che in qualche maniera raccolga il senso delle azioni che compiamo e che ci conferisca un'identità che risulti in qualche maniera riconoscibile e coerente agli occhi altrui. alla fine, volenti o nolenti, non possiamo che vivere rapportandoci agli altri e necessitiamo di questa identità perchè è su questa che si fonda la fiducia sociale. basti solo pensare a quante volte non abbiamo ritenuto qualcuno capace di compiere determinati atti perchè li ritenevamo incompatibili con l'identità che gli avevamo assegnato. sull'amore anch'io ho fortissime riserve, ho una visione naturalistica della faccenda, sulla quale però la cultura, l'immaginazione, i sentimenti e la relativa industria culturale hanno costruito sopra una sovrastruttura inestricabile.
 
per come la vedo io siamo tutti esseri umani con un' anima e ognuno di noi ha diritto ad un pò di affetto indipendentemente dall' estetica, io tante volte ho dato affetto a ragazze che magari nemmeno mi piacevano oppure che sulle app di incontri sembravano una cosa e dal vivo un' altra (quasi mi sento in colpa a scriverlo) però l' ho fatto, non mi ci sono fidanzato o sposato certo però un pò di affetto non l' ho mai negato a nessuna anche se a volte mi sono dovuto aiutare con oggetti esterni (non parlo di viagra, non l' ho mai provato)
 
Schopenhauer lo descrisse molto attentamente nella sua opera "Metafisica dell'amore sessuale". Ci si innamora principalmente per un particolare fisico associato all'idea di bontà e quindi buona salute. Quando il cervello non è ancora maturato e la corteccia prefrontale risponde agli stimoli ancestrali si hanno tutte le pulsioni profonde genuine derivanti dall'evoluzione millenaria da sfogare, ed in quella finestra di età che si possono sperimentare le relazioni considerabili come sincere, ovvero il teschio che rimanda a tutte le altre qualità morali della persona. Una volta terminata questa età è tutto uno stanco rincorrersi, un inghiottire compromessi, un tentare di costruire qualcosa da un cumulo di macerie emozionali inservibili se non a scambiarsi fluidi corporei senza l'ipocrisia della parolina magica cui vengono attribuiti i poteri di far girare il mondo e di far cadere le teste (ed anche le palle, per chi ancora le ha).
 
per come la vedo io siamo tutti esseri umani con un' anima e ognuno di noi ha diritto ad un pò di affetto indipendentemente dall' estetica, io tante volte ho dato affetto a ragazze che magari nemmeno mi piacevano oppure che sulle app di incontri sembravano una cosa e dal vivo un' altra (quasi mi sento in colpa a scriverlo) però l' ho fatto, non mi ci sono fidanzato o sposato certo però un pò di affetto non l' ho mai negato a nessuna anche se a volte mi sono dovuto aiutare con oggetti esterni (non parlo di viagra, non l' ho mai provato)
Una sborrata affettiva non si nega a nessuna, è il prezzo da versare per arrivare ad essa che fa partire la bilancia equilibrante tra costo e risultato. Fin quando si è giovani è più facile, poi le occasioni diminuiscono e bisogna trovare altra roba da mettere sul piatto. A quel punto si incominciano a fare i ragionamenti di cui sopra: ci si accorge della carestia soltanto quando le cavallette hanno terminato di sgranocchiare l'ultima pannocchia.
 
Schopenhauer lo descrisse molto attentamente nella sua opera "Metafisica dell'amore sessuale". Ci si innamora principalmente per un particolare fisico associato all'idea di bontà e quindi buona salute. Quando il cervello non è ancora maturato e la corteccia prefrontale risponde agli stimoli ancestrali si hanno tutte le pulsioni profonde genuine derivanti dall'evoluzione millenaria da sfogare, ed in quella finestra di età che si possono sperimentare le relazioni considerabili come sincere, ovvero il teschio che rimanda a tutte le altre qualità morali della persona. Una volta terminata questa età è tutto uno stanco rincorrersi, un inghiottire compromessi, un tentare di costruire qualcosa da un cumulo di macerie emozionali inservibili se non a scambiarsi fluidi corporei senza l'ipocrisia della parolina magica cui vengono attribuiti i poteri di far girare il mondo e di far cadere le teste (ed anche le palle, per chi ancora le ha).
me la vorrei leggere sta cosa sembra interessante...
 
Una sborrata affettiva non si nega a nessuna, è il prezzo da versare per arrivare ad essa che fa partire la bilancia equilibrante tra costo e risultato. Fin quando si è giovani è più facile, poi le occasioni diminuiscono e bisogna trovare altra roba da mettere sul piatto. A quel punto si incominciano a fare i ragionamenti di cui sopra: ci si accorge della carestia soltanto quando le cavallette hanno terminato di sgranocchiare l'ultima pannocchia.
ma io penso che in questo ambito solitamente siamo più noi quelli che provano una cosa più genuina nei confronti dell' altro sesso... correggimi se sbaglio (non so nemmeno se centri qualcosa in realtà) tipo che anche un milionario potrebbe tranquillamente innamorarsi di una cassiera del mc donald ma a parti inverse questa cosa non succederebbe quasi mai, magari si a noi non interessa minimamente di che lavoro faccia una ragazza, di che macchina guidi etc etc ma solo dell' aspetto fisico però anche in quel caso noi generalmente ci accontentiamo molto di più e a lungo andare anzi ci innamoriamo ancora di più non so se sto dicendo cazzate mi sto leggermente intrippando lol
 
Hai ragione, a volte vorrei tornare indietro, nell' ignoranza più assoluta,nell'illusione di essere apprezzati per ciò che si è e non per ciò che metti in tavola(LMS) , credere nell'amore spontaneo e tutte queste favole... La nostra consapevolezza è come avere gli occhi in un mondo di non vedenti!!
 
ma io penso che in questo ambito solitamente siamo più noi quelli che provano una cosa più genuina nei confronti dell' altro sesso... correggimi se sbaglio (non so nemmeno se centri qualcosa in realtà) tipo che anche un milionario potrebbe tranquillamente innamorarsi di una cassiera del mc donald ma a parti inverse questa cosa non succederebbe quasi mai, magari si a noi non interessa minimamente di che lavoro faccia una ragazza, di che macchina guidi etc etc ma solo dell' aspetto fisico però anche in quel caso noi generalmente ci accontentiamo molto di più e a lungo andare anzi ci innamoriamo ancora di più non so se sto dicendo cazzate mi sto leggermente intrippando lol
Anche io credo che gli uomini amino in modo più genuino delle donne, dopo i 30 poi le donne guardano molto di più ciò che porti al tavolo anziché il mero aspetto fisico. C'era una discussione che leggevo poco fa in cui molti affermavano la primarieta' dell'aspetto estetico su tutto il resto, ma tutti quelli che hanno passato i venti sanno che le donne non si soffermano solo sul bel faccino ma considerano tutta una serie di caratteristiche che hai costruito col lavoro. È sempre stato così, famosissima la frase di un comico famoso ripetuta nella manosphere anglofona "only dogs, women and children are loved unconditionally", l'uomo no, deve sempre dimostrare e fare qualcosa. Non nego l' importanza della mera attrazione fisica, ma quella è più semplicemente ascrivibile al lato strettamente passionale e sessuale, che non si trasla immediatamente nel concetto di amore più complesso racchiuso nella condivisione di un rapporto di vita duraturo fatto di progetti e famiglia. E in questa cornice chi ama più onestamente, l'uomo a cui basta il rispetto o la donna che pretende una lista di qualità per assicurarle una vita adatta a lei e alla prole?
Forse sono andato off-topic ma mi sono intrippato pure io
 
ma io penso che in questo ambito solitamente siamo più noi quelli che provano una cosa più genuina nei confronti dell' altro sesso... correggimi se sbaglio (non so nemmeno se centri qualcosa in realtà) tipo che anche un milionario potrebbe tranquillamente innamorarsi di una cassiera del mc donald ma a parti inverse questa cosa non succederebbe quasi mai, magari si a noi non interessa minimamente di che lavoro faccia una ragazza, di che macchina guidi etc etc ma solo dell' aspetto fisico però anche in quel caso noi generalmente ci accontentiamo molto di più e a lungo andare anzi ci innamoriamo ancora di più non so se sto dicendo cazzate mi sto leggermente intrippando lol
Ti innamori dell'idea che dai all'altra persona e difatto ti innamori di te stesso perché associando a te stesso un sentimento nobile come l' "amore" (che è un costrutto mentale) ti elevi nobilmente al di sopra della meschina volontà di eiaculare, in pratica te la canti e te la suoni per non apparire allo specchio come il maiale, che si è in realtà, deputato alla prosecuzione della specie, il maiale si accoppia senza tanti fronzoli mentre l'homo deve crearsi tutta una serie di giustificazioni morali (oltre che legali, calate dal potere istituzionalizzato) per le sue azioni. Rispetto alla donna, che è molto più pratica ed adotta alla brutalità le leggi di natura alla stregua di un automa già programmato, la mente maschile adotta tutta una serie di accorgimenti, tra cui l'idealizzazione di una cameriera meritevole di una scalata sociale grazie alla sapiente ala protettrice di un uomo affermato ed intelligente oppure al vivere la classica storia di due cuori ed una capanna con tanto di finale felice dopo tante battaglie. È roba che Svevo descrisse anche nel suo romanzo "Senilità". La donna va diritta al sodo per questioni di praticità biologica, ma ha anche le sue fallacie nel sistema, come l'uomo ha le sue di fallacie (l'essere cuck, per esempio).
 
Anche io credo che gli uomini amino in modo più genuino delle donne, dopo i 30 poi le donne guardano molto di più ciò che porti al tavolo anziché il mero aspetto fisico. C'era una discussione che leggevo poco fa in cui molti affermavano la primarieta' dell'aspetto estetico su tutto il resto, ma tutti quelli che hanno passato i venti sanno che le donne non si soffermano solo sul bel faccino ma considerano tutta una serie di caratteristiche che hai costruito col lavoro. È sempre stato così, famosissima la frase di un comico famoso ripetuta nella manosphere anglofona "only dogs, women and children are loved unconditionally", l'uomo no, deve sempre dimostrare e fare qualcosa. Non nego l' importanza della mera attrazione fisica, ma quella è più semplicemente ascrivibile al lato strettamente passionale e sessuale, che non si trasla immediatamente nel concetto di amore più complesso racchiuso nella condivisione di un rapporto di vita duraturo fatto di progetti e famiglia. E in questa cornice chi ama più onestamente, l'uomo a cui basta il rispetto o la donna che pretende una lista di qualità per assicurarle una vita adatta a lei e alla prole?
Forse sono andato off-topic ma mi sono intrippato pure io
quella frase la conoscevo anche io e penso che non sia assolutamente una stronzata...
 
Anche io credo che gli uomini amino in modo più genuino delle donne, dopo i 30 poi le donne guardano molto di più ciò che porti al tavolo anziché il mero aspetto fisico. C'era una discussione che leggevo poco fa in cui molti affermavano la primarieta' dell'aspetto estetico su tutto il resto, ma tutti quelli che hanno passato i venti sanno che le donne non si soffermano solo sul bel faccino ma considerano tutta una serie di caratteristiche che hai costruito col lavoro. È sempre stato così, famosissima la frase di un comico famoso ripetuta nella manosphere anglofona "only dogs, women and children are loved unconditionally", l'uomo no, deve sempre dimostrare e fare qualcosa. Non nego l' importanza della mera attrazione fisica, ma quella è più semplicemente ascrivibile al lato strettamente passionale e sessuale, che non si trasla immediatamente nel concetto di amore più complesso racchiuso nella condivisione di un rapporto di vita duraturo fatto di progetti e famiglia. E in questa cornice chi ama più onestamente, l'uomo a cui basta il rispetto o la donna che pretende una lista di qualità per assicurarle una vita adatta a lei e alla prole?
Forse sono andato off-topic ma mi sono intrippato pure io
l'assenza di attrattività fisica nei criteri di selezione finirà solo verso i 40 anni, quando irrimediabilmente saranno cesse
 
Ti innamori dell'idea che dai all'altra persona e difatto ti innamori di te stesso perché associando a te stesso un sentimento nobile come l' "amore" (che è un costrutto mentale) ti elevi nobilmente al di sopra della meschina volontà di eiaculare, in pratica te la canti e te la suoni per non apparire allo specchio come il maiale, che si è in realtà, deputato alla prosecuzione della specie, il maiale si accoppia senza tanti fronzoli mentre l'homo deve crearsi tutta una serie di giustificazioni morali (oltre che legali, calate dal potere istituzionalizzato) per le sue azioni. Rispetto alla donna, che è molto più pratica ed adotta alla brutalità le leggi di natura alla stregua di un automa già programmato, la mente maschile adotta tutta una serie di accorgimenti, tra cui l'idealizzazione di una cameriera meritevole di una scalata sociale grazie alla sapiente ala protettrice di un uomo affermato ed intelligente oppure al vivere la classica storia di due cuori ed una capanna con tanto di finale felice dopo tante battaglie. È roba che Svevo descrisse anche nel suo romanzo "Senilità". La donna va diritta al sodo per questioni di praticità biologica, ma ha anche le sue fallacie nel sistema, come l'uomo ha le sue di fallacie (l'essere cuck, per esempio).
però gli animali penso siano leggermente diversi da noi in questo no? loro in un certo senso non provano le emozioni che riusciamo a provare noi, loro si accoppiano come noi è vero, hanno i loro riti e via dicendo che a volte sono anche assurdi tipo la mantide che uccide il compagno dopo essere stata inseminata oppure adirittura una specie di scimmia vedevo un po di giorni fa che uccide tutti i neonati per impedirgli di prendersi in futuro le sue femmine noi non siamo cosi ce per noi sarebbe assurdo e surreale sentire robe del genere tra esseri umani
 
Ti innamori dell'idea che dai all'altra persona e difatto ti innamori di te stesso perché associando a te stesso un sentimento nobile come l' "amore" (che è un costrutto mentale) ti elevi nobilmente al di sopra della meschina volontà di eiaculare, in pratica te la canti e te la suoni per non apparire allo specchio come il maiale, che si è in realtà, deputato alla prosecuzione della specie, il maiale si accoppia senza tanti fronzoli mentre l'homo deve crearsi tutta una serie di giustificazioni morali (oltre che legali, calate dal potere istituzionalizzato) per le sue azioni. Rispetto alla donna, che è molto più pratica ed adotta alla brutalità le leggi di natura alla stregua di un automa già programmato, la mente maschile adotta tutta una serie di accorgimenti, tra cui l'idealizzazione di una cameriera meritevole di una scalata sociale grazie alla sapiente ala protettrice di un uomo affermato ed intelligente oppure al vivere la classica storia di due cuori ed una capanna con tanto di finale felice dopo tante battaglie. È roba che Svevo descrisse anche nel suo romanzo "Senilità". La donna va diritta al sodo per questioni di praticità biologica, ma ha anche le sue fallacie nel sistema, come l'uomo ha le sue di fallacie (l'essere cuck, per esempio).
paradossalmente l'uomo è più romantico della donna al di là di tutta la letteratura rosa e i film della Disney sulle principessine e il principe azzurro. Mentre la donna finge un'impalcatura di giustificazioni sociali solo per favorire l'accoppiamento con l'esemplare maschile più adatto all'interno della cornice biologica.
 
Ti innamori dell'idea che dai all'altra persona e difatto ti innamori di te stessa perché associando a te stesso un sentimento nobile come l' "amore" (che è un costrutto mentale) ti elevi nobilmente al di sopra della meschina volontà di eiaculare, in pratica te la canti e te la suoni per non apparire allo specchio come il maiale, che si è in realtà, deputato alla prosecuzione della specie, il maiale si accoppia senza tanti fronzoli mentre l'homo deve crearsi tutta una serie di giustificazioni morali (oltre che legali, calate dal potere istituzionalizzato) per le sue azioni.
 
però gli animali penso siano leggermente diversi da noi in questo no? loro in un certo senso non provano le emozioni che riusciamo a provare noi, loro si accoppiano come noi è vero, hanno i loro riti e via dicendo che a volte sono anche assurdi tipo la mantide che uccide il compagno dopo essere stata inseminata oppure adirittura una specie di scimmia vedevo un po di giorni fa che uccide tutti i neonati per impedirgli di prendersi in futuro le sue femmine noi non siamo cosi ce per noi sarebbe assurdo e surreale sentire robe del genere tra esseri umani
Una che abbandona il proprio compagno perché malato, una che ti ghosta perché si accorge che hai una tempia leggermente arretrata, una che incita i propri amici bulletti mentre ti menano, una che ti sparla sul suo gruppo WhatsApp perché hai il cazzo piccolo, una che non riesce a comprendere ragionamenti base e quindi ti addossa la colpa di non riuscire a capirla. O semplicemente vedere e metabolizzare le dinamiche moderne che tutti viviamo. Non si è fisicamente spiccati la testa dal busto come le mantidi ma ci si fa del male lo stesso ad altri livelli e si campa decisamente male. Puoi chiamarle emozioni io le chiamo connessioni genetiche.
 
Una che abbandona il proprio compagno perché malato, una che ti ghosta perché si accorge che hai una tempia leggermente arretrata, una che incita i propri amici bulletti mentre ti menano, una che ti sparla sul suo gruppo WhatsApp perché hai il cazzo piccolo, una che non riesce a comprendere ragionamenti base e quindi ti addossa la colpa di non riuscire a capirla. O semplicemente vedere e metabolizzare le dinamiche moderne che tutti viviamo. Non si è fisicamente spiccati la testa dal busto come le mantidi ma ci si fa del male lo stesso ad altri livelli e si campa decisamente male. Puoi chiamarle emozioni io le chiamo connessioni genetiche.
cazz, vero...
 
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