Non vedo più motivo per uscire di casa
- Autore discussione celoduro
- Data d'inizio
Non che stare in casa sia tanto meglio dato che internet ci porta in casa di prepotenza ciò che accade fuori...
Proprio per questo dovresti uscire ma andare in luoghi naturali, un po' come fa avanguardia. Ogni volta che ne ho l'occasione (purtroppo raramente) lo faccio e non me ne pento mai.
Proprio per questo dovresti uscire ma andare in luoghi naturali, un po' come fa avanguardia. Ogni volta che ne ho l'occasione (purtroppo raramente) lo faccio e non me ne pento mai.
Barabba
Well-known member
È un problema che accomuna molti qui, molto dipende da quello che vuoi, se avere amici o avere una ragazza o frequentazioni non ti interessa allora puoi toglierti di dosso questa smania di dover uscire, magari esci ma per fare ciò che ti piace in solitudine.
Se invece la solitudine è una condizione non voluta allora devi sforzarti in qualche modo, tu cosa vuoi realmente?
Se invece la solitudine è una condizione non voluta allora devi sforzarti in qualche modo, tu cosa vuoi realmente?
io mi sto di fatto obbligando a fare vita sociale, come partecipare a eventi letterari, mostre oltre al corso di arti marziali che sto praticando. ma confesso che se potessi scegliere per molti aspetti eviterei. le uscite in centro il fine settimana nel mio paese poi sono una coltellata dietro l'altra, è pieno di ragazzini e giovanissimi (ma anche persone più grandi) che si tengono la mano tra bar, gelaterie e locali vari.
Barabba
Well-known member
La vita cittadina è un calvario se ti sei dissociato da questa realtà a prescindere dalla questione estetica e dal successo con le donne.
Stamattina sono stato un'ora in montagna, ho rubato dei frutti dagli alberi.
Ora vado a fare un giro con la bicicletta
Sinceramente same
io benchè razionalmente sia consapevole del fatto che rimarrò da solo per il resto della mia vita, esco in realtà unicamente spinto dalla motivazione di poter incontrare qualcuna, anche se debolissima. se non dipendesse da questo starei a casa tutto il tempo libero. ma non durerà per sempre ovviamente, mentalmente sono già piuttosto accasciato e basta poco per trascinarmi ancora più in basso.
Vorrei la compagnia di persone che la pensano come me, ma poichè sono rarissime, accetterei la solitudine ma solo avendo un po' di incontri sessuali, di cui sento bisogno.
é una condizione che soffro anche io. Quando non si ricevono stimoli dall'esterno, il mondo diventa poco invitante e si perde energia per fare anche le cose piu semplici. Io non ho ancora preso la patente, e perchè? Non ne sento l'incentivo. Ho amici da andare a trovare, una vulvasella da andare a sfondare? No.
Mio padre mi fa "esci, meno esci meno ti va di uscire": un grandioso ragionamento circolare, che pecca di notare che non è che chi non esca lo scelga di fronte a chissa che eccitanti opzioni.
Il consiglio, in questi casi, di "obbligarsi" a fare cose sociali, funziona fino a quando si ha l'energia di farlo. Quando non si ha quest'ultima, non si puo creare dal nulla quest'ultima, a meno che non si voglia avere un delirio di onnipotenza sulle proprie capacita psichiche: nessuno di noi è un'isola.
La speranza è quella di cercare di forzare manualmente, all'inizio quindi con un po' di sforzo e finzione, le condizioni materiali della propria felicità, le quali avranno poi una retroazione positiva e diventeranno autonome. Tutto questo, però, in fretta, perchè piu tempo si passa alienati piu non solo si diventa incapaci di risollevarsi, piu se ci risolleva rimane un amaro nello stomaco tremendo.
Io stesso tempo fa mi ero obbligato a riprendere il mio amato sport, ma poi quando è arrivata un'ondata di accascio piu forte ho mollato pure quello. Non si può contorcere di continuo la mente a recitare. Siamo animali sociali e abbiamo bisogno di, ogni tanto, qualcosa fuori di noi che ci dica che valiamo qualcosa. Un cane già è qualcosa, per chi se lo può tenere. L'ideale sarebbe una squirtata in faccia ogni tanto. Quando il mondo però ci ignora, è come se la specie decidesse che siamo uno spreco di energia e dobbiamo spegnerci. in situazioni del genere è davvero difficile fare anche la minima cosa, come lavarsi con frequenza.
Si dice in manosfera che bisogna imparae a stare bene con se stessi. Ma molto semplicemente piu stai da solo, piu ne patisci conseguenze negative sulla salute. Non si impara proprio niente. Non c'è nessuna gavetta di solitudine da fare per imparare a stare con la gente, come se ci fosse bisogno di una "prova" prima di essere degni di stare con gli altri. Piu si sta da soli, piu si diventa incapaci di stare con gli altri, o addirittura disinteressati ad esserlo. Insegna qualcosa in un primo periodo, ma poi no.
La dura realtà è che alcuni problemi non si risolvono da soli. E no non parlo di quei pederasta degli psicologi, ma parlo di qualcosa che sia genuinamente sentito dalla persona come affetto. Essere salvati, come la np media che anche se è una disagiata totale vergine a 25 anni basta che accende tinder e un negro se lo trova.
Mio padre mi fa "esci, meno esci meno ti va di uscire": un grandioso ragionamento circolare, che pecca di notare che non è che chi non esca lo scelga di fronte a chissa che eccitanti opzioni.
Il consiglio, in questi casi, di "obbligarsi" a fare cose sociali, funziona fino a quando si ha l'energia di farlo. Quando non si ha quest'ultima, non si puo creare dal nulla quest'ultima, a meno che non si voglia avere un delirio di onnipotenza sulle proprie capacita psichiche: nessuno di noi è un'isola.
La speranza è quella di cercare di forzare manualmente, all'inizio quindi con un po' di sforzo e finzione, le condizioni materiali della propria felicità, le quali avranno poi una retroazione positiva e diventeranno autonome. Tutto questo, però, in fretta, perchè piu tempo si passa alienati piu non solo si diventa incapaci di risollevarsi, piu se ci risolleva rimane un amaro nello stomaco tremendo.
Io stesso tempo fa mi ero obbligato a riprendere il mio amato sport, ma poi quando è arrivata un'ondata di accascio piu forte ho mollato pure quello. Non si può contorcere di continuo la mente a recitare. Siamo animali sociali e abbiamo bisogno di, ogni tanto, qualcosa fuori di noi che ci dica che valiamo qualcosa. Un cane già è qualcosa, per chi se lo può tenere. L'ideale sarebbe una squirtata in faccia ogni tanto. Quando il mondo però ci ignora, è come se la specie decidesse che siamo uno spreco di energia e dobbiamo spegnerci. in situazioni del genere è davvero difficile fare anche la minima cosa, come lavarsi con frequenza.
Si dice in manosfera che bisogna imparae a stare bene con se stessi. Ma molto semplicemente piu stai da solo, piu ne patisci conseguenze negative sulla salute. Non si impara proprio niente. Non c'è nessuna gavetta di solitudine da fare per imparare a stare con la gente, come se ci fosse bisogno di una "prova" prima di essere degni di stare con gli altri. Piu si sta da soli, piu si diventa incapaci di stare con gli altri, o addirittura disinteressati ad esserlo. Insegna qualcosa in un primo periodo, ma poi no.
La dura realtà è che alcuni problemi non si risolvono da soli. E no non parlo di quei pederasta degli psicologi, ma parlo di qualcosa che sia genuinamente sentito dalla persona come affetto. Essere salvati, come la np media che anche se è una disagiata totale vergine a 25 anni basta che accende tinder e un negro se lo trova.
Barabba
Well-known member
Andare in montagna e fare sport in solitudine è un abitudine che comunque non devi perdere, di dove sei?
perdonami ma non lo dico, comunque raggiungere la montagna non è un problema, è abbastanza vicina a dove vivo
Barabba
Well-known member
No no ci mancherebbe, intendo almeno se vivi in una città (più o meno grande) o in provincia o campagna...
Ma abiti in campagna?
ragionamento perfetto.
paese di 21.000 abitanti circa in provincia, dove in ogni caso la vita sociale è piuttosto ridotta. difatti per mostre, ecc. vado nel capoluogo che è a 25 km circa ed è un centro importante in italia.
Io, tra le varie cose, vedendo video tour in automobile o a piedi di paesini svizzeri o austriaci, sto pensando di trasferirmi li.
Certamente non è una cosa facile, c'è da vedere se e che lavoro troverei li e come sistemarmi, dirlo ai miei genitori e tutto quanto, ma tra pregi e difetti penso che la vita in uno di quei posti sia adatta a me. La città non mi da quello che io voglio da lei.
Parliamoci chiaro, uscire ha senso se sei bello, socialone e hai buoni amici e aggiungo se vivi in una città stimolante, uscire da sottosoglia in un paese completamente morto dove non c'è nulla da fare, mai un interazione con una np, amici noiosi con cui non sai nemmeno di cosa parlare è una merda, lo faccio tanto per non impazzire a stare sempre camerettato ma è uno schifo, ma in certe condizioni uscire di casa è veramente inutile.
Barabba
Well-known member
Quindi non vivi isolato diciamo, se vuoi socializzare io consiglio sempre il volontariato e se hai meno di 28 anni (mi pare) puoi fare anche il servizio sociale, considerando che non ti ritieni brutto potrebbe essere un buon modo per sbloccarti.
troppa saggezza in questo commento