La condanna sessuale

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Ufo

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Rompere il patto con il demonio.
Con riferimento all'elemento etico stabilito in varie guise dico: nutrirsi è affermare la vita fino alla morte; ma appagare l'impulso sessuale è affermare la vita oltre la morte, è per così dire il patto di sangue con il demonio. Per questo il primo grado dell'ascetismo è la completa castità, l'ultimo grado la morte per fame.
A. Schopenhauer, Il mio oriente, pp. 45-46

Nonostante io sia religioso ammiro gran parte degli scritti di shop e questo è in accordo parzialmente anche col mio pensiero religioso.
L amore è un sentimento incondizionato, che non nasce da un bisogno sessuale, monetario o di altra natura, ma che nasce dal niente per cui è autentico.
Qui sulla terra c è solo atrocità, è il regno del demonio, solo odio e zero amore, l umano è incapace di provare amore e persino l amore che prova un fedele per Dio è condizionato.
Sul figliare mi trovo in una condizione di incertezza, non so se sia giusto o meno, sicuramente se la società fosse cristiana e quindi fondata sui valori autentici e sulla famiglia cristiana, allora in quel caso figlisre sarebbe un gesto di similamore, seppur condizionato
 
Ultima modifica:
Da agnostico, non credo nell’esistenza dell’amore incondizionato. Nemmeno all’interno del nucleo famigliare, ciò che chiamiamo "amore", a mio avviso, è un insieme di meccanismi evolutivi legati alla cura parentale e alla kin selection. Non è mai completamente disinteressato o fine a se stesso. In ogni caso, penso che un cristiano, dovrebbe cercare di avere figli, seguendo la volontà espressa da Dio nella Genesi.
Visto che ti rivedi nel pensiero di Schopenhauer, cosa ne pensi di Nietzsche?
 
Rompere il patto con il demonio.
Con riferimento all'elemento etico stabilito in varie guise dico: nutrirsi è affermare la vita fino alla morte; ma appagare l'impulso sessuale è affermare la vita oltre la morte, è per così dire il patto di sangue con il demonio. Per questo il primo grado dell'ascetismo è la completa castità, l'ultimo grado la morte per fame.
A. Schopenhauer, Il mio oriente, pp. 45-46

Nonostante io sia religioso ammiro gran parte degli scritti di shop e questo è in accordo parzialmente anche col mio pensiero religioso.
L amore è un sentimento incondizionato, che non nasce da un bisogno sessuale, monetario o di altra natura, ma che nasce dal niente per cui è autentico.
Qui sulla terra c è solo atrocità, è il regno del demonio, solo odio e zero amore, l umano è incapace di provare amore e persino l amore che prova un fedele per Dio è condizionato.
Sul figliare mi trovo in una condizione di incertezza, non so se sia giusto o meno, sicuramente se la società fosse cristiana e quindi fondata sui valori autentici e sulla famiglia cristiana, allora in quel caso figlisre sarebbe un gesto di similamore, seppur condizionato
Adoro questi post, sono uno dei motivi principali per cui non riesco a staccarmi dal forum. Siamo in parecchi intelligenti qui dentro.
 
Questa è la tipologia di post che anche a me piace, e come al solito, appena la superficialità lascia il posto ad un minimo di complessità, totalmente figa repellente. Come sostengo sempre, lo sviluppo dell'uomo moderno impone l'abbandono del suo lato emotivo, come conseguenza abbandono "dell'amore" inteso come qualcosa di genuino. Ora, nella società ipercapitalista anche l'amore ha un prezzo, così come i sentimenti esistono finché funzionali a qualcosa. L'odio è l'unico sentimento vero che può ancora provare un essere umano. Perché genuino e non legato ad una qualche forma di interesse. Odiare vuol dire essere ancora umani in mezzo ad un mare di bot
 
Da agnostico, non credo nell’esistenza dell’amore incondizionato. Nemmeno all’interno del nucleo famigliare, ciò che chiamiamo "amore", a mio avviso, è un insieme di meccanismi evolutivi legati alla cura parentale e alla kin selection. Non è mai completamente disinteressato o fine a se stesso. In ogni caso, penso che un cristiano, dovrebbe cercare di avere figli, seguendo la volontà espressa da Dio nella Genesi.
Visto che ti rivedi nel pensiero di Schopenhauer, cosa ne pensi di Nietzsche?
Ovviamente mi rivedo solo parzialmente in schop, lui era contro Dio (o si pensa o si crede), Nietzsche non l ho mai approfondito. Probabilmente Nietzsche era davvero un incel segaiolo con le mani piene di sborra e sangue ma nonostante ciò i suoi scritti sono più moderati rispetto a schop.
Comunque per me la metafisica è ciò di più nobile, negare l esistenza di Dio lo considero più illogico di affermare la sua esistenza; un cristiano può averlo sentito e quindi seguire il suo cuore, l ateo invece cerca di rinnegarlo e crede nella sua inesistenza basandosi su una logica che è spiccia: l uomo ha un esperienza sensoriale limitata (solo 5 sensi e per giunta difettosi), un linguaggio limitato (non puoi descrivere i colori ad un cieco), e una logica altrettanto limitata (non puoi dimostrare che 2 è uguale a 2 e questa è la logica base che andrebbe discussa).
Io a Dio non ci sono arrivato con la logica, sarebbe impossibile e incoerente, semplicemente ho sentito parte del suo amore tutto d improvviso, ma so di essere un maiale tra altri maiali: penso che l umano sia incapace di fare del vero bene, tant è che si dice che la casa di Dio si raggiunge per fede e non per opere.
Per quanto riguarda l inferno penso sia semplicemente un posto distante da Dio e qui mi sento spesso distante da Dio
 
Ovviamente mi rivedo solo parzialmente in schop, lui era contro Dio (o si pensa o si crede), Nietzsche non l ho mai approfondito. Probabilmente Nietzsche era davvero un incel segaiolo con le mani piene di sborra e sangue ma nonostante ciò i suoi scritti sono più moderati rispetto a schop.
Comunque per me la metafisica è ciò di più nobile, negare l esistenza di Dio lo considero più illogico di affermare la sua esistenza; un cristiano può averlo sentito e quindi seguire il suo cuore, l ateo invece cerca di rinnegarlo e crede nella sua inesistenza basandosi su una logica che è spiccia: l uomo ha un esperienza sensoriale limitata (solo 5 sensi e per giunta difettosi), un linguaggio limitato (non puoi descrivere i colori ad un cieco), e una logica altrettanto limitata (non puoi dimostrare che 2 è uguale a 2 e questa è la logica base che andrebbe discussa).
Io a Dio non ci sono arrivato con la logica, sarebbe impossibile e incoerente, semplicemente ho sentito parte del suo amore tutto d improvviso, ma so di essere un maiale tra altri maiali: penso che l umano sia incapace di fare del vero bene, tant è che si dice che la casa di Dio si raggiunge per fede e non per opere.
Per quanto riguarda l inferno penso sia semplicemente un posto distante da Dio e qui mi sento spesso distante da Dio
Ti ho chiesto di Nietzsche perché penso che la sua visione di una società sempre meno credente sia in linea con la tua. Comunque, anche secondo me sarebbe una visione del mondo piuttosto limitata non credere a priori nella possibilità dell’esistenza di Dio.
Per questo motivo mi considero agnostico. In ogni caso, trovo che le spiegazioni che le religioni attuali danno di Dio siano molto poco plausibili.
 
Ti ho chiesto di Nietzsche perché penso che la sua visione di una società sempre meno credente sia in linea con la tua. Comunque, anche secondo me sarebbe una visione del mondo piuttosto limitata non credere a priori nella possibilità dell’esistenza di Dio.
Per questo motivo mi considero agnostico. In ogni caso, trovo che le spiegazioni che le religioni attuali danno di Dio siano molto poco plausibili.
Quale spiegazione in particolare della bibbia ti sembra poco plausibile?
 
Ovviamente mi rivedo solo parzialmente in schop, lui era contro Dio (o si pensa o si crede), Nietzsche non l ho mai approfondito. Probabilmente Nietzsche era davvero un incel segaiolo con le mani piene di sborra e sangue ma nonostante ciò i suoi scritti sono più moderati rispetto a schop.
Comunque per me la metafisica è ciò di più nobile, negare l esistenza di Dio lo considero più illogico di affermare la sua esistenza; un cristiano può averlo sentito e quindi seguire il suo cuore, l ateo invece cerca di rinnegarlo e crede nella sua inesistenza basandosi su una logica che è spiccia: l uomo ha un esperienza sensoriale limitata (solo 5 sensi e per giunta difettosi), un linguaggio limitato (non puoi descrivere i colori ad un cieco), e una logica altrettanto limitata (non puoi dimostrare che 2 è uguale a 2 e questa è la logica base che andrebbe discussa).
Io a Dio non ci sono arrivato con la logica, sarebbe impossibile e incoerente, semplicemente ho sentito parte del suo amore tutto d improvviso, ma so di essere un maiale tra altri maiali: penso che l umano sia incapace di fare del vero bene, tant è che si dice che la casa di Dio si raggiunge per fede e non per opere.
Per quanto riguarda l inferno penso sia semplicemente un posto distante da Dio e qui mi sento spesso distante da Dio

Bellissima la metafisica e lo dico da agnostico. 😊

Mi piace contemplare la Natura, considerarmi - nel bene come nel male - una cellula nell’universo. 😀
 
  • <3
Reazioni: Ufo
Quale spiegazione in particolare della bibbia ti sembra poco plausibile?
Quello che affermava Tommaso d'Aquino riguardo alla causa efficiente mi sembra perfettamente logico, è una delle poche argomentazioni sull’esistenza di Dio che mi sembrano coerenti.
Detto questo, non riesco a considerare credibili i testi sacri dal punto di vista storico e letterale. L’Antico Testamento, prende chiaramente ispirazione da religioni precedenti, come quella sumera. Le prime parti ricordano molto i miti mesopotamici. In più, ci sono moltissimi falsi storici ed inesattezze storiche e scientifiche. Il Dio descritto in quei testi è spesso violento, vendicativo, crudele (ordina massacri, punisce popoli interi, distrugge città, ecc). Eppure tutto questo viene giustificato dalla Chiesa con la cosiddetta “pedagogia divina”, una sorta di scusa per rendere accettabili atti che vanno in conflitto con i suoi stessi dogmi.
Personalmente, mi sembra molto più plausibile che quei testi siano il risultato di un popolo che ha costruito miti e leggende per darsi una storia, un’identità e per giustificare la propria esistenza come “popolo eletto”. In molti racconti di guerre e vittorie si notano esagerazioni o addirittura eventi inventati di sana pianta, con l’intento di autocelebrarsi.
Anche il Nuovo Testamento non è esente da problemi. I Vangeli che la tradizione attribuisce a testimoni diretti, sono in realtà stati scritti decenni dopo i fatti (circa 70-100 anni dopo) e non dagli apostoli originali. Tutto per sentito dire e con evidenti influenze dal contesto. Alcune lettere attribuite a Paolo non sono nemmeno sue, sono state aggiunte o modificate più tardi, si nota anche un’evoluzione nel tono e nei contenuti dei Vangeli stessi. In origine esistevano molti più Vangeli, tutti ritenuti validi in certi ambienti. Successivamente una certa corrente di pensiero ha prevalso, decidendo cosa fosse "vero" e cosa no, eliminando il resto. I testi che non rientravano nel canone scelto sono stati bruciati, censurati o bollati come apocrifi.
Per quanto riguarda le altre religioni, non ho approfondito molto, ma da quel poco che ho visto, nessuna mi ha convinto davvero. L’Islam, per come è strutturato, mi sembra difficile da prendere sul serio. Sembra quasi una costruzione troppo umana per avvantaggiare il suo creatore, troppo funzionale a uno scopo politico e sociale, tanto da sembrare più una barzelletta che una fede.
 
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Quello che affermava Tommaso d'Aquino riguardo alla causa efficiente mi sembra perfettamente logico, è una delle poche argomentazioni sull’esistenza di Dio che mi sembrano coerenti.
Detto questo, non riesco a considerare credibili i testi sacri dal punto di vista storico e letterale. L’Antico Testamento, prende chiaramente ispirazione da religioni precedenti, come quella sumera. Le prime parti ricordano molto i miti mesopotamici. In più, ci sono moltissimi falsi storici ed inesattezze storiche e scientifiche. Il Dio descritto in quei testi è spesso violento, vendicativo, crudele (ordina massacri, punisce popoli interi, distrugge città, ecc). Eppure tutto questo viene giustificato dalla Chiesa con la cosiddetta “pedagogia divina”, una sorta di scusa per rendere accettabili atti che vanno in conflitto con i suoi stessi dogmi.
Personalmente, mi sembra molto più plausibile che quei testi siano il risultato di un popolo che ha costruito miti e leggende per darsi una storia, un’identità e per giustificare la propria esistenza come “popolo eletto”. In molti racconti di guerre e vittorie si notano esagerazioni o addirittura eventi inventati di sana pianta, con l’intento di autocelebrarsi.
Anche il Nuovo Testamento non è esente da problemi. I Vangeli che la tradizione attribuisce a testimoni diretti, sono in realtà stati scritti decenni dopo i fatti (circa 70-100 anni dopo) e non dagli apostoli originali. Tutto per sentito dire e con evidenti influenze dal contesto. Alcune lettere attribuite a Paolo non sono nemmeno sue, sono state aggiunte o modificate più tardi, si nota anche un’evoluzione nel tono e nei contenuti dei Vangeli stessi. In origine esistevano molti più Vangeli, tutti ritenuti validi in certi ambienti. Successivamente una certa corrente di pensiero ha prevalso, decidendo cosa fosse "vero" e cosa no, eliminando il resto. I testi che non rientravano nel canone scelto sono stati bruciati, censurati o bollati come apocrifi.
Per quanto riguarda le altre religioni, non ho approfondito molto, ma da quel poco che ho visto, nessuna mi ha convinto davvero. L’Islam, per come è strutturato, mi sembra difficile da prendere sul serio. Sembra quasi una costruzione troppo umana per avvantaggiare il suo creatore, troppo funzionale a uno scopo politico e sociale, tanto da sembrare più una barzelletta che una fede.
Io sono arrivato a Dio ancora prima di leggere la bibbia, non sapevo neanche i libri che la componessero.
Io credo che la bibbia sia un opera umana, per quanto possa essere ispirata a Dio è frutto della malvagità degli uomini. La morte poi non dovrebbe essere un concetto cristiano, la distruzione è l inizio, la morte solo la liberazione.
Io penso che il messaggio principale sia quello di rinnegare se stessi e la propria natura umana, rinnegare ogni forma di finto piacere per vivere in uno stato di contemplazione e amore perenne, al di là di ogni storia raccontata
 
... La morte poi non dovrebbe essere un concetto cristiano, la distruzione è l inizio, la morte solo la liberazione.
...

Ti manca la targhetta da blackpillato.
La Bibbia e' una scorribanda letteraria tra i millenni percio' riflette la situazione politica dei
contesti narrati. A me piace e' espressiva, significativa per l impatto che ha avuto ecc...
 
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