Io, sará brutto da dire, ma godo quando le vittime si ribellano, anche nel caso accadono tragedie come queste.
Se tu continui a rompermi il cazzo, io non dico niente e sto zitto per paura di prenderle (quello che facevo io, codardo di merda che sono).
Ma ci sono alcuni che dicono: "se tu mi rompi il cazzo, io te lo faccio notare. Prima con le buone e poi con le cattive, se so combattere. Nel caso non so combattere, allora trovo altri sistemi."
Mi spiace solo che sicuro ci avrà rimesso qualche innocente, visto che sarà uno dei soliti (come nelle stragi USA) che avrà accoppato studenti e insegnanti a caso, ma se ha accoppato quelli giusti (quelli che gli rompevano le palle), godo ancora di più.
Molti dei killer preferiscono ammazzarsi dopo il "fatto" perché non avevano nulla da perdere o, nei casi migliori, per non rischiare sanzioni e galera.
I bulli trovano terreno fertile in ambienti omertosi
Bisogna sottolineare anche gli omertosi, ossia i docenti che fingono una miopia dinanzi i reali problemi della classe lavandosene le mani.
I prof sono i primi a prenderti per il culo. Conta solo la legge del più forte: menare le mani, imparare arti marziali come judo/karate, fare boxe, imparare a combattere, insultare, usare spranghe, sedie e di tutto. Una volta che capiscono che con te non si scherza, la piantano di fare i coglioni.