la cotta più grande

Simbolo immortale della tenacia, nonostante tutto continua a mostrare il suo volto, come un guerriero che espone con orgoglio le cicatrici di guerra...

Quando stai perdendo una discussione con una NP, basta evocarlo e non capiscono più nulla, in loro si scatena un tale disgusto da mandarle in tilt, privandola definitivamente di quel residuo di capacità logico-argomentativa che ancora le era rimasto, di fronte alla verità, non si può mentire, quel volto è uno specchio, è un giudice, ogni pensiero che ti attraversa guardandolo rivela più su di te che su di lui, ci costringe a entrare nella nostra testa e fare introspezione...

Grazie, blackops2cel, sei il mio eroe...
Se a sto tipo capita il forum sotto mano si spara.
 
Talvolta per quanto il desiderio d’affetto sia grande, platonico come sensuale, la solitudine non sempre è il peggiore dei mali in funzione di questi scenari. 🙂
Ti dirò Pezzottato, ho desiderato spesso di non aver mai provato nulla piuttosto che aver provato questo, anche perché mi ha rovinata nei rapporti in generale che avrò con le persone future; del tipo che devo smettere di pensare a lui prima di poter iniziare qualcosa con qualcun altro, e non è semplice farlo, a volte mi sembra pure impossibile, e nel mentre chissà quante occasioni importanti potrei perdermi. Onestamente? Non so cosa sia peggio. Non ci deve essere un peggio o un meglio, tutti per motivi diversi soffriamo ed ognuno di questi sentimenti è valido. Avere qualcuno di vicino con cui parlare dei problemi, distrarci con gli hobby, penso siano le cose migliori che possiamo fare per sopravviverci :)
 
Ti dirò Pezzottato, ho desiderato spesso di non aver mai provato nulla piuttosto che aver provato questo, anche perché mi ha rovinata nei rapporti in generale che avrò con le persone future; del tipo che devo smettere di pensare a lui prima di poter iniziare qualcosa con qualcun altro, e non è semplice farlo, a volte mi sembra pure impossibile, e nel mentre chissà quante occasioni importanti potrei perdermi. Onestamente? Non so cosa sia peggio. Non ci deve essere un peggio o un meglio, tutti per motivi diversi soffriamo ed ognuno di questi sentimenti è valido. Avere qualcuno di vicino con cui parlare dei problemi, distrarci con gli hobby, penso siano le cose migliori che possiamo fare per sopravviverci :)
Call me by your name potrebbe fare al caso tuo
 
Ti dirò Pezzottato, ho desiderato spesso di non aver mai provato nulla piuttosto che aver provato questo, anche perché mi ha rovinata nei rapporti in generale che avrò con le persone future; del tipo che devo smettere di pensare a lui prima di poter iniziare qualcosa con qualcun altro, e non è semplice farlo, a volte mi sembra pure impossibile, e nel mentre chissà quante occasioni importanti potrei perdermi. Onestamente? Non so cosa sia peggio. Non ci deve essere un peggio o un meglio, tutti per motivi diversi soffriamo ed ognuno di questi sentimenti è valido. Avere qualcuno di vicino con cui parlare dei problemi, distrarci con gli hobby, penso siano le cose migliori che possiamo fare per sopravviverci :)
da quando è finita questa storia?
 
Che pugnalata mannaia ahahah
Questo era comunque per rispondere alla tua domanda se era meglio aver provato quelle cose oppure non averle affatto. Secondo me sì perché comunque ti rimarrà sempre qualcosa dentro, l'importante è poi non soffocare le emozioni sconsolatorie che suscitano alla fine di una storia come spiega perfettamente Aciman nel film molto meglio di quanto potrei fare io
 
Questo era comunque per rispondere alla tua domanda se era meglio aver provato quelle cose oppure non averle affatto. Secondo me sì perché comunque ti rimarrà sempre qualcosa dentro, l'importante è poi non soffocare le emozioni sconsolatorie che suscitano alla fine di una storia come spiega perfettamente Aciman nel film molto meglio di quanto potrei fare io
Già, ti dirò, ho pensato diverse volte a sto monologo per consolarmi della cosa quando avevo quei pensieri. Alla fine ogni esperienza fa crescere, la mia paura un po' irrazionale è che però io rimanga per sempre ancorata a quella persona.

Sto ripensando anche alla scena finale dove Elio riceve la telefonata da Oliver. Quella scena è la mia preferita, mi ha sempre messo un senso di rassegnazione enorme, ma nel senso buono. È difficile da spiegare.
 
Già, ti dirò, ho pensato diverse volte a sto monologo per consolarmi della cosa quando avevo quei pensieri. Alla fine ogni esperienza fa crescere, la mia paura un po' irrazionale è che però io rimanga per sempre ancorata a quella persona.

Sto ripensando anche alla scena finale dove Elio riceve la telefonata da Oliver. Quella scena è la mia preferita, mi ha sempre messo un senso di rassegnazione enorme, ma nel senso buono. È difficile da spiegare.
Per quanto tempo le emozioni facevano vibrare le corde della tua anima?! Quanto erano intense? 🙂
 
Avevo 14 anni. Mio zio ci invita in campagna dove aveva da poco acquistato casa. Mia cugina, di poco più piccola di me sta giocando con una ragazzina e dice :"dopo viene sua sorella, ha la tua età, è bellissima"
Arriva finalmente sta ragazzina, bellissima, un'angelo davvero. Passiamo la giornata insieme in piscina, poi karaoke, ci guardiamo anche un film horror e noto che ad un certo punto sul divano si appoggia alla mia spalla dicendo di aver paura.
La giornata finisce, mentre raccolgo le mie cose mi abbraccia da dietro, bloccandomi e mi dice "quando vieni di nuovo?" Io:" spero presto" e lei mi dà un bacio sulla guancia. Una sensazione magica, pura, senza che guardandola mi venissero in mente le sborrate che aveva preso.
Ovviamente non l'ho più rivista, di lei ricordo solo il nome e porto con me quel bacio adolescenziale che, in quanto puro, senza malizia, resterà unico e indelebile.
Cose bellissime queste, io non le ho mai vissute e le ho sognate piu' del sesso (che non era una mia priorità da giovane adulto)
 
Ne ho già raccontato una parte, tanto vale che finisca. Avevo 23 anni e molti più amici. Uno di questi - un bravo ragazzo a cui un posto qui non lo toglierebbe nessuno, credetemi - aveva una casa grande con una tv molto grande e gli piaceva invitarci a vedere GoT insieme a lui; a quei tempi c'era la settima stagione. Eravamo sempre gli stessi, solo che un giorno lui decise di invitare una ragazza che viveva lì accanto, nell'altra palazzina del suo residence. Ci misi (credo) 20 secondi per innamorarmi. Non so se vi è mai capitato (mi auguro sinceramente di no), ma ogni tanto incontri una persona che è esattamente quello che hai sempre voluto, proprio come lo hai sempre voluto, e lei lo era per me. Non importa neanche che fosse bella o brutta, ragionevolmente direi che era normale, una ragazza come miliardi d'altre. Io penso che lei lo capì subito, e all'inizio sembrò anche darmi un po' di corda. Io però ero talmente preso che sbagliavo tutto lo sbagliabile con lei. Se fossi stato bello non avrebbe avuto importanza, ma non ero bello e dunque ce la ebbe. Da luglio 2017 fino a febbraio 2018 continuai a farmi male per questa ragazza, compreso il viaggio in treno che ho raccontato da qualche altra parte. Attorno a San Valentino lei si trovò un fidanzato su Tinder e io pensai che la faccenda era chiusa; invece lui partì per la Polonia in Erasmus e io, senza più pressione, iniziai a fare le cose giuste. Passammo una primavera bellissima insieme e un pezzo d'estate. Lui tornò e io le dissi che era tempo di fare una scelta; lei promise che finita la sessione l'avrebbe lasciato. A suo credito non disse che avrebbe iniziato a stare con me, ma ha poca importanza, perché invece lei rimase con questo ragazzo. Apprezzai molto che non tentò nemmeno di chiedermi di restare amici.

L'ho vista l'ultima volta il 22 luglio del 2018. L'ultima volta che le ho scritto è stato qualche mese dopo, per il suo compleanno, e l'ultima parola che mi ha scritto è stato il mio nome.

Aggiungo una cosa: ogni tanto penso che dovrei dimenticare tutta questa storia e passare oltre, ma la verità è che questa è la parte migliore di me e quei sentimenti sono la cosa più giusta che ho mai provato.
 
Ne ho già raccontato una parte, tanto vale che finisca. Avevo 23 anni e molti più amici. Uno di questi - un bravo ragazzo a cui un posto qui non lo toglierebbe nessuno, credetemi - aveva una casa grande con una tv molto grande e gli piaceva invitarci a vedere GoT insieme a lui; a quei tempi c'era la settima stagione. Eravamo sempre gli stessi, solo che un giorno lui decise di invitare una ragazza che viveva lì accanto, nell'altra palazzina del suo residence. Ci misi (credo) 20 secondi per innamorarmi. Non so se vi è mai capitato (mi auguro sinceramente di no), ma ogni tanto incontri una persona che è esattamente quello che hai sempre voluto, proprio come lo hai sempre voluto, e lei lo era per me. Non importa neanche che fosse bella o brutta, ragionevolmente direi che era normale, una ragazza come miliardi d'altre. Io penso che lei lo capì subito, e all'inizio sembrò anche darmi un po' di corda. Io però ero talmente preso che sbagliavo tutto lo sbagliabile con lei. Se fossi stato bello non avrebbe avuto importanza, ma non ero bello e dunque ce la ebbe. Da luglio 2017 fino a febbraio 2018 continuai a farmi male per questa ragazza, compreso il viaggio in treno che ho raccontato da qualche altra parte. Attorno a San Valentino lei si trovò un fidanzato su Tinder e io pensai che la faccenda era chiusa; invece lui partì per la Polonia in Erasmus e io, senza più pressione, iniziai a fare le cose giuste. Passammo una primavera bellissima insieme e un pezzo d'estate. Lui tornò e io le dissi che era tempo di fare una scelta; lei promise che finita la sessione l'avrebbe lasciato. A suo credito non disse che avrebbe iniziato a stare con me, ma ha poca importanza, perché invece lei rimase con questo ragazzo. Apprezzai molto che non tentò nemmeno di chiedermi di restare amici.

L'ho vista l'ultima volta il 22 luglio del 2018. L'ultima volta che le ho scritto è stato qualche mese dopo, per il suo compleanno, e l'ultima parola che mi ha scritto è stato il mio nome.

Aggiungo una cosa: ogni tanto penso che dovrei dimenticare tutta questa storia e passare oltre, ma la verità è che questa è la parte migliore di me e quei sentimenti sono la cosa più giusta che ho mai provato.
Minchia bro mi hai ammazzato, mi è venuto un magone per sta storia zio pera. Brutal, ma quindi c'è stato qualcosa tra di voi in quella primavera + parziale estate? Mi ha ucciso specialmente che hai messo sta data dell'ultimo incontro e che disse il tuo nome come ultima parola🥲, sarei curioso di sapere il contesto ahah. Ti disse mai perché non mantenne la promessa di lasciare il chaddino di Tinder?
 
Minchia bro mi hai ammazzato, mi è venuto un magone per sta storia zio pera. Brutal, ma quindi c'è stato qualcosa tra di voi in quella primavera + parziale estate? Mi ha ucciso specialmente che hai messo sta data dell'ultimo incontro e che disse il tuo nome come ultima parola🥲, sarei curioso di sapere il contesto ahah. Ti disse mai perché non mantenne la promessa di lasciare il chaddino di Tinder?
Vorrei raccontare una bella storia ottocentesca, ma temo che la realtà sia un po' deludente. Sì, c'è stato qualcosa, ma non siamo mai andati fino in fondo; io ero convinto che ci fosse tanto tempo e lei non aveva nessuna esperienza. L'altro non era affatto un chaddino, per niente, ma aveva ottimo M e ottimo S ed era un po' più vecchio e molto più lineare; piaceva alla sua famiglia, specie alla madre, e io no. Poi magari ci sono altri motivi che non ho mai saputo; so che a lei piaceva molto viaggiare e con me non avrebbe potuto.

Nell'ultimo messaggio semplicemente rispose agli auguri scrivendo il mio nome. Ironia suprema: l'ultima volta che l'ho vista fu in una discoteca all'aperto, uno dei luoghi meno probabili per una storia del genere.
 
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