esatto sono fondi di galera sti cani, sono fortunati che le np sono prive di intelletto al punto di non riuscire a realizzare quanto facciano pena, nonostante siano dei violentatori hanno più possibilità sia di me che di tutti quanti i maschi su questo forum di trombare questa sera. Ora inizio a capire mio nonno quando mi diceva che bisognerebbe ritornare alla leva obbligatoria, sti maiali verrebbero messi in riga tempo 1 giorno
Ancora, se mi posso permettere: da quel che mi racconta mio padre - renitente dapprincipio e poi esonerato, per sua fortuna - e i padri di molti altri miei amici, in realtà questo genere di individui prosperavano durante la naja, ed erano il terrore di tutti i ragazzi perbene o normali che vivevano con loro nella camerata; come ogni scarafaggio che si rispetti erano servili con i graduati e spietati con i commilitoni.
Detto questo, tanti anni fa lessi un brutto saggio sull'intelligenza scritto da una profesoressa della mia università (ma ci scommetterei che il lavoro vero lo avevano fatto assistenti e altri schiavi vari). Un capitolo diceva che se nasci a Tonga nel 1800 e tutto ciò che c'è attorno a te è acqua, pesci e qualche palma, essere intelligente significa saper pescare bene, sfilettare bene ed eventualmente impalare gli altri con una lancia; leggere e scrivere e fare di conto - la base della nostra
intelligenza - invece sarebbero pienamente inutili. Io sono fermamente convinto che l'intelligenza sia prima di tutto adattamento al contesto. E parliamone, di questo contesto, anche a beneficio delle fanciulle del forum: se nasci femmina in una delle borgate donde provengono i figuri in questione, sei automaticamente in un bel guaio. È una società che
sembra tradizionale, ma in realtà non lo è affatto, nella misura in cui la religione ha pochissima o zero influenza vera, le famiglie sono sì grandi ma neanche lontanamente come in passato, e, soprattutto, sono completamente sparite le ultime tracce della cultura contadina.
Come si guadagnano dunque da vivere tuo padre e tuo fratello? Se va bene, con lavori saltuari pagati pochissimo (considerando che i lavoratori con contratto in Italia non riescono ad arrivare alla fine del mese, figurati quelli senza, e senza neppure qualifiche), se va male, come detto prima, con il crimine. Si genera dunque una sottocultura che
celebra la devianza perché è l'unica cosa che può dare una vita (apparentemente) decente. E tu? La cosa più logica sarebbe andare a scuola, perché sappiamo che le ragazze hanno voti più alti e non c'è nemmeno lo stigma che i giovani maschi poveri subiscono se vanno bene a scuola - ovvero le de-mascolinizzazione. Il guaio è che vivi immersa in questa sottocultura che non fa che ripetere che delinquere è accettabile, non esiste nessuna comunità e ognuno è per sé (e Dio non è più per tutti), la violenza e la prevaricazione non solo non generano vergogna, ma non richiedono nemmeno una vera giustificazione.
Va da sé che in un simile contesto accade spessissimo di mollare la scuola - anche perché frequentarla costa, soprattutto perché qualcuno deve portarti, aiutare coi compiti eccetera. E a quel punto, amico mio, io ti chiedo: cosa garantisce alla nostra pulzella di periferia una vita relativamente
migliore? Un uomo-scimmia capace di battagliare in questa fanga oppure un uomo rispettabile, che magari le offra una via d'uscita?
Fossimo stati nel 1925 (ma anche nel 1825, 1725...) molte ragazze avrebbe cercato di fare la
scalata ed elevarsi; è l'oggetto di tanta letteratura, o no? Ma ora siamo nel 2025, e il gran danno che ha fatto certa televisione, certo Tik Tok e certa politica passa anche per questa idea maledetta che le classi sociali non esistano più e tutti, indistintamente, siamo destinati a vivere la stessa vita.