A 40 anni ho rivalutato tutto

Gua
Altre generazioni! Oggi bravo ragazzo è un insulto, al pronunciare di quella frase immagina le grandi labbra della figa che si seccano e si chiudono...
Guarda io il percorso per conquistare una ragazza x gente come noi lo descrivo come un labirinto senza uscita, un rebus senza soluzione, come la Casa di Gemini ai cavalieri dello Zodiaco...un mistero
 
Quindi ti sei accasciato o meglio accasato per i fatti tuoi ? Perche' credevo che una volta inzuppato il biscotto e' difficile rinunciare ad inzupparlo di nuovo. Ci sono soggetti che vivono attaccati alla figa dalla nascita e morirebbero senza.
L ho provata da 3 ragazze e basta e potevano essere 4 e forse è già stato tanto
 
L ho provata da 3 ragazze e basta e potevano essere 4 e forse è già stato tanto

Un ipotesi mia e' che una volta provata la figa si soffre nel rimanerne privi piu' di un KV.
Forse conviene restare KV che provare una o due cesse e poi soffrire di qualcosa di simile ad una crisi di astinenza. Sono KV per cui ho pensato ai pro e contro da parte di chi potrebbe accontentarsi di una NP cessa o restare com'e'.
Un bello non ha problemi a trovare NP di ricambio; invece un sub 6 potrebbe se fosse vera la mia ipotesi andare incontro a grande sofferenza e bisognoso di svuotarsi con prostitute.
 
Al di là del mio passato e delle occasioni che non ho saputo cogliere e valorizzare, questo tipo di post conferma i miei pensieri sul tema. Sento spesso dire che per personalità come le nostre (esteticamente nella media ma fondamentalmente tranquille, poco estroverse, capaci sì di aprirsi ma solo in determinati contesti e solo con certe persone) se vogliono provare a rimediare qualcosa farebbero bene a provarci con quante più donne possibili e per la legge dei grandi numeri certamente prima o poi si riuscirà a trovare qualcosa. Mi piacerebbe che chi sostiene convintamente queste tesi provasse a capire il fatto che oltre alla difficoltà di reperire contesti adeguati all'età (specie dopo i 30) è proprio il discorso legato al non essere di base estremamente socievoli ed estroversi che contribuisce ad aggravare la nostra situazione, in una sorta di circolo vizioso per cui l'essere di base introversi porta a non sviluppare un minimo di giro sociale appropriato, ecc. A questo punto parrebbero rimanere solamente gli approcci a freddo oltre alle app dedicate; tralasciando le seconde che personalmente non mi hanno mai interessato, vi rendete conto delle difficoltà di tentare nell'arco di un anno (ad esempio) centinaia per non dire migliaia di approcci dal vivo con donne che nella stragrande totalità dei casi non si conoscono neppure (oltre all'enorme fatica che in ogni caso tutto questo comporta, senza inoltre abbattersi mai)? In quali occasioni? E poi con una personalità come quella che ho provato per sommi capi a descrivere sopra? Seriamente, quante opportunità credete di poter rimediare nel seguire un percorso di questo genere? Personalmente pochissime, per non dire nessuna. Non è questione di pessimismo o di essere accasciati, semplicemente ho troppa consapevolezza di me stesso e del mio passato che mi ha portato ad essere quello che sono per ritenere che la mia situazione possa sbloccarsi in questa maniera.
 
Al di là del mio passato e delle occasioni che non ho saputo cogliere e valorizzare, questo tipo di post conferma i miei pensieri sul tema. Sento spesso dire che per personalità come le nostre (esteticamente nella media ma fondamentalmente tranquille, poco estroverse, capaci sì di aprirsi ma solo in determinati contesti e solo con certe persone) se vogliono provare a rimediare qualcosa farebbero bene a provarci con quante più donne possibili e per la legge dei grandi numeri certamente prima o poi si riuscirà a trovare qualcosa. Mi piacerebbe che chi sostiene convintamente queste tesi provasse a capire il fatto che oltre alla difficoltà di reperire contesti adeguati all'età (specie dopo i 30) è proprio il discorso legato al non essere di base estremamente socievoli ed estroversi che contribuisce ad aggravare la nostra situazione, in una sorta di circolo vizioso per cui l'essere di base introversi porta a non sviluppare un minimo di giro sociale appropriato, ecc. A questo punto parrebbero rimanere solamente gli approcci a freddo oltre alle app dedicate; tralasciando le seconde che personalmente non mi hanno mai interessato, vi rendete conto delle difficoltà di tentare nell'arco di un anno (ad esempio) centinaia per non dire migliaia di approcci dal vivo con donne che nella stragrande totalità dei casi non si conoscono neppure (oltre all'enorme fatica che in ogni caso tutto questo comporta, senza inoltre abbattersi mai)? In quali occasioni? E poi con una personalità come quella che ho provato per sommi capi a descrivere sopra? Seriamente, quante opportunità credete di poter rimediare nel seguire un percorso di questo genere? Personalmente pochissime, per non dire nessuna. Non è questione di pessimismo o di essere accasciati, semplicemente ho troppa consapevolezza di me stesso e del mio passato che mi ha portato ad essere quello che sono per ritenere che la mia situazione possa sbloccarsi in questa maniera.
Esattamente, è un cane che si morde la coda!!
 
Al di là del mio passato e delle occasioni che non ho saputo cogliere e valorizzare, questo tipo di post conferma i miei pensieri sul tema. Sento spesso dire che per personalità come le nostre (esteticamente nella media ma fondamentalmente tranquille, poco estroverse, capaci sì di aprirsi ma solo in determinati contesti e solo con certe persone) se vogliono provare a rimediare qualcosa farebbero bene a provarci con quante più donne possibili e per la legge dei grandi numeri certamente prima o poi si riuscirà a trovare qualcosa. Mi piacerebbe che chi sostiene convintamente queste tesi provasse a capire il fatto che oltre alla difficoltà di reperire contesti adeguati all'età (specie dopo i 30) è proprio il discorso legato al non essere di base estremamente socievoli ed estroversi che contribuisce ad aggravare la nostra situazione, in una sorta di circolo vizioso per cui l'essere di base introversi porta a non sviluppare un minimo di giro sociale appropriato, ecc. A questo punto parrebbero rimanere solamente gli approcci a freddo oltre alle app dedicate; tralasciando le seconde che personalmente non mi hanno mai interessato, vi rendete conto delle difficoltà di tentare nell'arco di un anno (ad esempio) centinaia per non dire migliaia di approcci dal vivo con donne che nella stragrande totalità dei casi non si conoscono neppure (oltre all'enorme fatica che in ogni caso tutto questo comporta, senza inoltre abbattersi mai)? In quali occasioni? E poi con una personalità come quella che ho provato per sommi capi a descrivere sopra? Seriamente, quante opportunità credete di poter rimediare nel seguire un percorso di questo genere? Personalmente pochissime, per non dire nessuna. Non è questione di pessimismo o di essere accasciati, semplicemente ho troppa consapevolezza di me stesso e del mio passato che mi ha portato ad essere quello che sono per ritenere che la mia situazione possa sbloccarsi in questa maniera.
Esatto hai usato le stesse parole che avrei usato io x descrivere la situazione che ci rappresenta...è una battaglia persa in partenza...e stiamo parlando di soggetti tra il 5 e il 6 di bellezza,non di sgorbi
 
Esattamente, è un cane che si morde la coda!!
Concordo. Aggiungo il fatto che recentemente, pur essendo riuscito a fare 3-4 conoscenze nuove frequentando un corso di karate (miei coetanei fondamentalmente) percepisco sempre di fondo una certa distanza tra me e loro. Per quanto siamo tutti diversi l'uno dall'altro, riesci a cogliere con una certa facilità chi è più o meno in sintonia con gli altri nel porsi, nel relazionarsi e nel parlare di determinati temi e chi invece pur volendolo non riesce a porsi sul medesimo piano se non con una minoranza di persone caratterialmente più compatibili. Con buona pace di chi dice che basta uscire e farsi amici.
 
Avevo 22 anni Una volta una mia cara zia anziana che ora purtroppo non c è più, quando, dopo un rifiuto da parte di una ragazza,le chiesi cosa avessi che non andasse o se fossi brutto mi rispose:"che ti manca qualche pezzo?"là ho capito che cmq non fosse l aspetto fisico, o almeno non solo quello che mi danneggiata, ma altro
 
Concordo. Aggiungo il fatto che recentemente, pur essendo riuscito a fare 3-4 conoscenze nuove frequentando un corso di karate (miei coetanei fondamentalmente) percepisco sempre di fondo una certa distanza tra me e loro. Per quanto siamo tutti diversi l'uno dall'altro, riesci a cogliere con una certa facilità chi è più o meno in sintonia con gli altri nel porsi, nel relazionarsi e nel parlare di determinati temi e chi invece pur volendolo non riesce a porsi sul medesimo piano se non con una minoranza di persone caratterialmente più compatibili. Con buona pace di chi dice che basta uscire e farsi amici.
Stranamente quelli che dono più compatibili con me sono signore e signori dai 50 in su, oltre i miei amici di sempre quello è scontato...mai una bella ragazza...ma con i ragazzi è lo stesso, io mi apro con alcuni questo e vero ma sono quelli più compatibili con me, e. Non si tratta mai di belle ragazze
 
Esatto hai usato le stesse parole che avrei usato io x descrivere la situazione che ci rappresenta...è una battaglia persa in partenza...e stiamo parlando di soggetti tra il 5 e il 6 di bellezza,non di sgorbi
Per questo rimpiango il passato, purtroppo all'epoca non conoscendomi a sufficienza avrei dovuto essere consapevole del fatto che le mie occasioni di poter conoscere ragazze erano molto più circoscritte di quello che credevo (anche e sopratutto a causa del mio carattere fondamentalmente introverso e tranquillo) e che quindi quelle poche occasioni che mi sono capitate dovevano essere colte al volto e valorizzate al massimo. Già queste tendono a calare con gli anni per ovvie ragioni (lavoro, famiglia per chi ce l'ha, ecc.) se poi ci mettiamo noi per primi ad aggravare la situazione non capisco realmente come se ne possa uscire.
 
Per questo rimpiango il passato, purtroppo all'epoca non conoscendomi a sufficienza avrei dovuto essere consapevole del fatto che le mie occasioni di poter conoscere ragazze erano molto più circoscritte di quello che credevo (anche e sopratutto a causa del mio carattere fondamentalmente introverso e tranquillo) e che quindi quelle poche occasioni che mi sono capitate dovevano essere colte al volto e valorizzate al massimo. Già queste tendono a calare con gli anni per ovvie ragioni (lavoro, famiglia per chi ce l'ha, ecc.) se poi ci mettiamo noi per primi ad aggravare la situazione non capisco realmente come se ne possa uscire.
Pur io ho avuto alcune potenziali occasioni sul treno ad esempio una volta una bellissima ragazza mi sorrideva, un giorno mi è venuta letteralmente a sbattere sulle ginocchia mentre ero seduto su una panchina, un'altra volta si e seduta di fronte a me....ma non sapevo che dirle, ero bloccato
 
Pur io ho avuto alcune potenziali occasioni sul treno ad esempio una volta una bellissima ragazza mi sorrideva, un giorno mi è venuta letteralmente a sbattere sulle ginocchia mentre ero seduto su una panchina, un'altra volta si e seduta di fronte a me....ma non sapevo che dirle, ero bloccato
Ti dico solo che se avessi saputo cogliere e valorizzare quelle che mi sono capitate in adolescenza forse l'intero corso della mia vita sarebbe risultato diverso. Ma appunto torniamo al discorso di partenza: era veramente possibile farlo considerato come siamo fatti? Quanti margini di manovra avevamo? La risposta definitiva non ci sarà mai, non possiamo che prendere atto che le cose sono andate come sono andate e vivere la vita presente nel migliore dei modi.
 
Per questo rimpiango il passato, purtroppo all'epoca non conoscendomi a sufficienza avrei dovuto essere consapevole del fatto che le mie occasioni di poter conoscere ragazze erano molto più circoscritte di quello che credevo (anche e sopratutto a causa del mio carattere fondamentalmente introverso e tranquillo) e che quindi quelle poche occasioni che mi sono capitate dovevano essere colte al volto e valorizzate al massimo. Già queste tendono a calare con gli anni per ovvie ragioni (lavoro, famiglia per chi ce l'ha, ecc.) se poi ci mettiamo noi per primi ad aggravare la situazione non capisco realmente come se ne possa uscire.
Io mi reputo unavpersona abbastanza semplice, non cerco abiti firmati, non seguo le moderne del momento, seguo ciò che piace a me...non mi metto gingillo addosso, orologi e altro, non ho tatuaggi, non fumo non bevo odio le discoteche...esco il sabato sera con gli amici x la pizza, vado in palestra e lavoro...non ho grilli x la testa come i montati/e di oggi
 
Ti dico solo che se avessi saputo cogliere e valorizzare quelle che mi sono capitate in adolescenza forse l'intero corso della mia vita sarebbe risultato diverso. Ma appunto torniamo al discorso di partenza: era veramente possibile farlo considerato come siamo fatti? Quanti margini di manovra avevamo? La risposta definitiva non ci sarà mai, non possiamo che prendere atto che le cose sono andate come sono andate e vivere la vita presente nel migliore dei modi.
Probabilmente non saremmo stati in grado di coltivare o portare avanti il rapporto...io sono riuscito in 3/4 volte ma si sono dichiarate o me lo hanno fatto capire loro...in casi dove potenzialmente le potresti piacere e/o ti manda segnali che potrebbero far pensare qualcosa, là non faccio la differenza, anche xche magari è solo un illusione o magari con i miei comportamenti auto sabotatori le allontanerei
 
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