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Io credo che il carattere non sia tutta genetica ma dipenda anche dall'ambiente in cui cresci, ma hai ragione, "l'educazione affettiva" la devono fare i genitori al massimo, i ragazzi non staranno mai ad ascoltare gente che non conoscono e che vuole insegnargli qualcosa in un posto che odiano (la scuola).L'educazione affettiva che vogliono fare nelle scuole è pura bluepill. Il carattere è tutta genetica. Anche i campi di rieducazione nei regimi non servivano a rieducare. Buonisti del cazzo. Però simpatizzo la cina
come fa ad esserci spazio per modellare gli aspetti più malleabili del carattere, dato che sia la genetica sia le caratteristiche ambientali non sono fattori di cui possiamo detenere il controllo a nostro piacimento?Il carattere è 50% genetica e 50%, più o meno, caratteristiche ambientali. Rigetto con convinzione il determinismo biologico, credo fermamente che l'esposizione a certi modelli culturali possa modificare gli aspetti più malleabili del carattere, che non è poco in una società evoluta come la nostra.
direi che quegli aspetti del carattere vengono modellati proprio da quegli elementi che non possono essere controllati, idealmente però l'esposizione a modelli culturali sani e variegati dovrebbe veicolare quelle modifiche a tuo piacimento, data la loro natura intellettuale intrinsecamente stimolante. Usando una definizione tanto cara ai classicisti, "la cultura apre la mente"come fa ad esserci spazio per modellare gli aspetti più malleabili del carattere, dato che sia la genetica sia le caratteristiche ambientali non sono fattori di cui possiamo detenere il controllo a nostro piacimento?
comunque si, ho capito cosa intendi, alcuni fattori ambientali sono intrinsecamente negativi e non dipendono da noi, in quel caso credo che l'unica soluzione è l'emancipazione da essi il più velocemente possibile forzando le cose e scommettendo su un eventuale miglioramento.come fa ad esserci spazio per modellare gli aspetti più malleabili del carattere, dato che sia la genetica sia le caratteristiche ambientali non sono fattori di cui possiamo detenere il controllo a nostro piacimento?
capisco, resta però solo da capire se e in che misura l'emancipazione sia possibile. mi pare di capire che tu propenda in ogni caso per un certo margine di libertà, anche all'interno di un contesto dove i fattori legati a genetica e ambiente paiono comunque preponderanti.comunque si, ho capito cosa intendi, alcuni fattori ambientali sono intrinsecamente negativi e non dipendono da noi, in quel caso credo che l'unica soluzione è l'emancipazione da essi il più velocemente possibile forzando le cose e scommettendo su un eventuale miglioramento.
Si, penso che ci si possa muovere dentro una percentuale di libero arbitrio, o almeno lo spero.capisco, resta però solo da capire se e in che misura l'emancipazione sia possibile. mi pare di capire che tu propenda in ogni caso per un certo margine di libertà, anche all'interno di un contesto dove i fattori legati a genetica e ambiente paiono comunque preponderanti.