secondo Freud la sessualità rappresenta un terreno di scontro tra l'istinto di vita e quello di morte. se non ammettiamo l'esistenza del libero arbitrio, è possibile che dietro il nostro insuccesso con il genere femminile vi sia l'istinto da parte della nostra psiche a tendere verso la morte, a differenza di quello delle persone "normali" o che hanno molto successo con le donne che sono automaticamente spinte a vivere e godere? forse inconsciamente schifiamo la vita e desideriamo da sempre o quasi morire per trovare finalmente la pace?