nocibogourmet
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Sono un economincel.
Attualmente sono giovane, ho 27 anni, e lavoro in una banca con contratto di apprendistato (CCNL del credito). Sostanzialmente passo tutto il giorno a cercare appuntamenti per vendere assicurazioni varie, come TCM, LTC, casa e investimenti di vario tipo. Devo trovare anche nomi per prestiti.
Un lavoro infernale, si lavora sempre, 40 ore a settimana ma molto di più in realtà e lo scopo è quello di vendere prodotti inutili, costosi ed inefficienti anche a livello fiscale.
Sostanzialmente ho la possibilità al 99% di fare una supplenza a scuola annuale. Lascereste il contratto per andare a lavorare a scuola.
Onestamente già essere senza donne e passare le giornate a cercare di vendere (adesso alcuni responsabili vecchi hanno deciso che lavoriamo anche il sabato noi sgobbini in apprendistato) per non avere tempo di fare nulla e rimanere comunque povero, perché non ci si arricchisce con un lavoro dipendente non mi va.
A scuola avrei moltissimo meno lavoro, settore in crescita, eventuali possibilità di lavorare nel pomeriggio altrove.
Voi cosa scegliereste. Considerate però che temo che un brutto sia non rispettato da nessuno a scuola e considerato sostanzialmente un inetto perché brutto, nullafacente e con stipendio basso.
Non riesco più a vedere tutti i figli di papà sempre al mare e io al telefono per vendere investimenti o diavolerie varie.
Inutile poi che vi dico quante umiliazioni se sbaglio qualche procedura o non vendo abbastanza.
Attualmente sono giovane, ho 27 anni, e lavoro in una banca con contratto di apprendistato (CCNL del credito). Sostanzialmente passo tutto il giorno a cercare appuntamenti per vendere assicurazioni varie, come TCM, LTC, casa e investimenti di vario tipo. Devo trovare anche nomi per prestiti.
Un lavoro infernale, si lavora sempre, 40 ore a settimana ma molto di più in realtà e lo scopo è quello di vendere prodotti inutili, costosi ed inefficienti anche a livello fiscale.
Sostanzialmente ho la possibilità al 99% di fare una supplenza a scuola annuale. Lascereste il contratto per andare a lavorare a scuola.
Onestamente già essere senza donne e passare le giornate a cercare di vendere (adesso alcuni responsabili vecchi hanno deciso che lavoriamo anche il sabato noi sgobbini in apprendistato) per non avere tempo di fare nulla e rimanere comunque povero, perché non ci si arricchisce con un lavoro dipendente non mi va.
A scuola avrei moltissimo meno lavoro, settore in crescita, eventuali possibilità di lavorare nel pomeriggio altrove.
Voi cosa scegliereste. Considerate però che temo che un brutto sia non rispettato da nessuno a scuola e considerato sostanzialmente un inetto perché brutto, nullafacente e con stipendio basso.
Non riesco più a vedere tutti i figli di papà sempre al mare e io al telefono per vendere investimenti o diavolerie varie.
Inutile poi che vi dico quante umiliazioni se sbaglio qualche procedura o non vendo abbastanza.