Raccolta di esperienze con psicologi/psichiatri

Vado dalla psicologa da un po', per anni mi é stato detto di andarci e alla fine i miei genitori mi ci hanno mandato, dopo che hanno notato una serie di periodi semi depressivi e persino loro li hanno associati alla mia mancanza di ragazze.

Ho fatto tipo 7/8 mesi con una e poi sono passato ad un altra (non per mia scelta ma per cause di forza maggiore)
Non riesco tutt'ora a dire la verità sulle mei sofferenze (mancanza di esperienze sessuali/amorose) poiché la sento come una preoccupazione di serie B e qualcosa di indicibile.
Ho tentato però di farmi aiutare su altri aspetti come ansia verso lo studio e la mia scarsa capacità a socializzare, nella speranza che trovando una soluzione per quelli avrei trovato indirettamente una soluzione anche per la mia solitudine sentimentale.
Per ora qualche risultato leggero mi sembra di averlo ottenuto anche se nulla di troppo eclatante, e continuo a sperare che qualcosa migliori.

Se non ottengo nulla a lungo andare credo smetterò, alla fine mi importa solo di trovare una ragazza e andare in terapia era un delle ultime spiaggie che mi sono rimaste, però costa davvero un sacco.
Ho considerato andare dallo psicologo proprio perché il mio problema é soprattutto legato alla mia mentalcellitudine (sono un nerd introverso con un infanzia particolare, probabilmente autistico) poiché, anche secondo la valutazione del forum, sono in quel range di estetica per cui con un po' di impegno una la trovo.
 
Da piccola ho passato l’infanzia dallo psicologo. Mi hanno bullizzata per tutta la durata di asilo ed elementari e i miei genitori pensavano che il problema fossi io che non riuscivo ad ambientarmi quando in realtà erano i miei compagni che mi escludevano e deridevano, sempre.
Comunque psicologo infantile non ho nulla da raccontare, ricordo poco e penso sia stata un’esperienza pressoché piacevole, ricordo che mi lamentavo dei miei genitori che non capivano le mie esigenze. Chissà se il doc lo ha mai detto ai miei, penso di sì, ma non sembrava.
Ci sono poi tornata alle medie, sempre per gli stessi motivi (bullismo molto grave, problemi di salute grave e conseguente depressione maggiore diagnosticata). Psicologa e poi psichiatra, addirittura per un brevissimo periodo anche neurologo (per problemi legati in primis alla salute fisica).
Ne ho cambiate diverse, con una in particolare mi trovai talmente bene che gioivo quando andavo da lei… era il mio momento speciale. Con quest’ultima dopo un periodo molto buio della mia vita finalmente sono riuscita a trovare un po’ di luce.
Non sono mai stata riluttante ad aiuti esterni da esperti, ma mi sono capitate delle psicologhe che fossero lì solo per lo stipendio e non per aiutarmi veramente.
In poche parole penso che lo psicologo/psichiatra possa essere davvero utile in alcuni casi, in altri purtroppo non c’è molto da fare. Conosco casi concreti così, in famiglia proprio, in cui se non c’è volontà non c’è speranza.
Chi decide di intraprendere un percorso del genere comunque penso che abbia un coraggio immane, siamo tutti un po’ orgogliosi di indole e la minima consapevolezza di essere un poco fragili riesce a destabilizzarci completamente. Siamo umani, non robot.
 
Da piccola ho passato l’infanzia dallo psicologo. Mi hanno bullizzata per tutta la durata di asilo ed elementari e i miei genitori pensavano che il problema fossi io che non riuscivo ad ambientarmi quando in realtà erano i miei compagni che mi escludevano e deridevano, sempre.
Comunque psicologo infantile non ho nulla da raccontare, ricordo poco e penso sia stata un’esperienza pressoché piacevole, ricordo che mi lamentavo dei miei genitori che non capivano le mie esigenze. Chissà se il doc lo ha mai detto ai miei, penso di sì, ma non sembrava.
Ci sono poi tornata alle medie, sempre per gli stessi motivi (bullismo molto grave, problemi di salute grave e conseguente depressione maggiore diagnosticata). Psicologa e poi psichiatra, addirittura per un brevissimo periodo anche neurologo (per problemi legati in primis alla salute fisica).
Ne ho cambiate diverse, con una in particolare mi trovai talmente bene che gioivo quando andavo da lei… era il mio momento speciale. Con quest’ultima dopo un periodo molto buio della mia vita finalmente sono riuscita a trovare un po’ di luce.
Non sono mai stata riluttante ad aiuti esterni da esperti, ma mi sono capitate delle psicologhe che fossero lì solo per lo stipendio e non per aiutarmi veramente.
In poche parole penso che lo psicologo/psichiatra possa essere davvero utile in alcuni casi, in altri purtroppo non c’è molto da fare. Conosco casi concreti così, in famiglia proprio, in cui se non c’è volontà non c’è speranza.
Chi decide di intraprendere un percorso del genere comunque penso che abbia un coraggio immane, siamo tutti un po’ orgogliosi di indole e la minima consapevolezza di essere un poco fragili riesce a destabilizzarci completamente. Siamo umani, non robot.
Ma dove cazzo sei andata a fare l'asilo,elementari e medie? Mi sembra assurdo che non hanno mai fatto nulla a chi ti bullizzava!
Io quando ero bambino ero una peste e mi capitava di rompere le palle anche alle bambine, e sai i casini che passavo? Lol a volte è capitato che le maestre mi hanno preso a schiaffi dietro la nuca e quando tornavo a casa prendevo il resto dai miei genitori, alle medie se provavi a rompere il cazzo a qualcuno venivi sospeso per 4 giorni e rischiavi di ripetere l'anno
 
ci sono andato la prima volta a maggio dell'anno scorso dopo il colloquio psichiatrico preliminare, mi è stato diagnosticato un dep ma su spunto della psichiatra mi è stato consigliato di intraprendere un percorso ulteriore per verificare la presenza di una sindrome di asperger. l'ho ultimato e attendo risposta. però mi piacerebbe moltissimo intraprendere un percorso presso un analista per indagare ulteriormente me stesso e il mio passato ma credo non lo farò mai per i tempi e i costi altissimi.
 
Vado dalla psicologa da un po', per anni mi é stato detto di andarci e alla fine i miei genitori mi ci hanno mandato, dopo che hanno notato una serie di periodi semi depressivi e persino loro li hanno associati alla mia mancanza di ragazze.

Ho fatto tipo 7/8 mesi con una e poi sono passato ad un altra (non per mia scelta ma per cause di forza maggiore)
Non riesco tutt'ora a dire la verità sulle mei sofferenze (mancanza di esperienze sessuali/amorose) poiché la sento come una preoccupazione di serie B e qualcosa di indicibile.
Ho tentato però di farmi aiutare su altri aspetti come ansia verso lo studio e la mia scarsa capacità a socializzare, nella speranza che trovando una soluzione per quelli avrei trovato indirettamente una soluzione anche per la mia solitudine sentimentale.
Per ora qualche risultato leggero mi sembra di averlo ottenuto anche se nulla di troppo eclatante, e continuo a sperare che qualcosa migliori.

Se non ottengo nulla a lungo andare credo smetterò, alla fine mi importa solo di trovare una ragazza e andare in terapia era un delle ultime spiaggie che mi sono rimaste, però costa davvero un sacco.
Ho considerato andare dallo psicologo proprio perché il mio problema é soprattutto legato alla mia mentalcellitudine (sono un nerd introverso con un infanzia particolare, probabilmente autistico) poiché, anche secondo la valutazione del forum, sono in quel range di estetica per cui con un po' di impegno una la trovo.
pure io non ho il coraggio di rivelare le reali cause del mio disagio ai miei, nella fattispecie la mancanza di esperienze sessuali e amorose, e spero sinceramente di non doverlo fare mai.
 
Ma dove cazzo sei andata a fare l'asilo,elementari e medie? Mi sembra assurdo che non hanno mai fatto nulla a chi ti bullizzava!
Io quando ero bambino ero una peste e mi capitava di rompere le palle anche alle bambine, e sai i casini che passavo? Lol a volte è capitato che le maestre mi hanno preso a schiaffi dietro la nuca e quando tornavo a casa prendevo il resto dai miei genitori, alle medie se provavi a rompere il cazzo a qualcuno venivi sospeso per 4 giorni e rischiavi di ripetere l'anno
oh dio pure io da bambino ero uno stronzo e rompevo il cazzo a tutti ahahah, mi mettevano in castigo, faccia al muro e io continuavo imperterrito, pure quando avevo 11-12 anni quando facevo judo prendevo per il culo ad uno e il maestro mi diede una mazzata sulla mano col bastone fortissimo lol
 
oh dio pure io da bambino ero uno stronzo e rompevo il cazzo a tutti ahahah, mi mettevano in castigo, faccia al muro e io continuavo imperterrito, pure quando avevo 11-12 anni quando facevo judo prendevo per il culo ad uno e il maestro mi diede una mazzata sulla mano col bastone fortissimo lol
E ne vai fiero?
 
A 17 anni, dopo una dolorosissima rottura con la mia prima ex, decisi di farmi aiutare dopo che ho fatto letteralmente mesi a dormire tutto il giorno e quando non stavo dormendo ero ubriaco o di pessimo umore.

Non ero alcolizzato, non ho mai avuto la dipendenza, era una scelta ponderata per non sentire.

Quindi, decisi di comune accordo con mia madre di cercare una figura come lo psicologo o simil per farmi aiutare. Non ci ho mai visto una debolezza in questo, anzi, per me è quasi una cosa logica e naturale: se non sai farlo da solo, devi farti aiutare.
Non sai farti il tagliando dell'auto da solo? Porti l'auto dal meccanico. Non sai aggiustare un tubo? Chiami l'idraulico.
Non sai sistemarti la testa? Vai dallo psicologo (o figure affini).

Insomma, è stata una scelta semplice, nessun conflitto interiore a riguardo.

Però, non sono andato da uno psicologo nel vero senso della parola, su proposta di mia madre abbiamo preferito una figura meno convenzionale: un Kinesiologo.

Su cosa sia la Kinesiologia ne potremo parlare se vorrete, vi basti sapere quanto segue.

I primi anni i miglioramenti erano lenti, quasi impercettibili a volte. Molte sedute (prima a cadenza settimanale, poi bisettimanale o mensile) finivano con più problemi da risolvere di quelli con cui l'avevo iniziata, però in qualche modo, lentamente, sembrava stessi sciogliendo una matassa infinita.

Mi ci sono voluti 7 anni per arrivare ad un obbiettivo che avevo persino perso di vista ormai: saper stare bene da solo, essere autosufficiente emotivamente e non aver bisogno di aver sempre accanto qualcuno.

Lì la vita è svoltata, sono diventato automaticamente più sicuro, più confidente, più menefreghista delle cose "superficiali".

Ho superato anni di depressione (leggera, non clinica, ma pur sempre depre), ansia (MOLTO presente) e overthinking.

Ora continuo ad andare da lui, a cadenza di 2-3 mesi per un check ogni tanto, che spesso è una semplice chiacchierata di recap degli ultimi mesi e basta.

Il suo aiuto è stato fondamentale, perchè non mi ha aiutato dandomi soluzioni, ma aiutandomi a trovarle da solo (mentalmente) e sistemandomi qualche squilibrio energetico che avevo.

Mi è piaciuto talmente tanto, che ora sto studiando per diventare io stesso un Kinesiologo e poter aiutare gli altri.
 
Gli psicologi sono stati quasi completamente inutili per me, gli psichiatri invece coi farmaci in qualcosina mi hanno aiutato.
Ci sono andato perché mi sentivo spiato, preso in giro, osservato, ma mi sembrava tutto reale, non mi rendevo conto che era nella mia testa, credevo fosse solo ansia sociale, mi hanno diagnosticato una schizofrenia, ora con le allucinazioni va meglio, ma continuo ad avere scarsissima motivazione, credo che in futuro dovrò andare in una comunità o qualcosa del genere.
 
3 anni di psicologa nel periodo della separazione, penso mi abbia fatto bene, smesso qualche mese fa, ci pensavo da un po' a smettere, ma mi sono deciso quando in rapida successione mi ha sparato una bluepillata correggendomi col tono di chi sale in cattedra e ti spiega la vita (mentre ha 5 anni meno di me) e ha sminuito l'importanza che ho avuto per la mia prima ragazza (che adesso di me non gliene meno di un cazzo, ma all'epoca penso di essere stato importante per lei).
 
3 anni di psicologa nel periodo della separazione, penso mi abbia fatto bene, smesso qualche mese fa, ci pensavo da un po' a smettere, ma mi sono deciso quando in rapida successione mi ha sparato una bluepillata correggendomi col tono di chi sale in cattedra e ti spiega la vita (mentre ha 5 anni meno di me) e ha sminuito l'importanza che ho avuto per la mia prima ragazza (che adesso di me non gliene meno di un cazzo, ma all'epoca penso di essere stato importante per lei).
Consiglio spassionato: cambia psicologa/o, ma non smettere di andare se noti che ti faceva bene. Lo psico è come il meccanico: ci son quelli onesti e con cui ti trovi bene, ci son quelli che vanno cambiati e basta. Ma la macchina devi continuare a tenerla bene.
 
Ho fatto un anno dallo psichiatra e ho preso medicine. Ho smesso dopo che sono stato meglio e ho smesso di bere. A me è servito molto e credo possa aiutare tantissimo
 
oh dio pure io da bambino ero uno stronzo e rompevo il cazzo a tutti ahahah, mi mettevano in castigo, faccia al muro e io continuavo imperterrito, pure quando avevo 11-12 anni quando facevo judo prendevo per il culo ad uno e il maestro mi diede una mazzata sulla mano col bastone fortissimo lol
Muoio
 
Ma dove cazzo sei andata a fare l'asilo,elementari e medie? Mi sembra assurdo che non hanno mai fatto nulla a chi ti bullizzava!
Io quando ero bambino ero una peste e mi capitava di rompere le palle anche alle bambine, e sai i casini che passavo? Lol a volte è capitato che le maestre mi hanno preso a schiaffi dietro la nuca e quando tornavo a casa prendevo il resto dai miei genitori, alle medie se provavi a rompere il cazzo a qualcuno venivi sospeso per 4 giorni e rischiavi di ripetere l'anno
Io ho avuto la stessa esperienza di @Charlix, ma non sono mai andato dallo psicologo per questo. Io poi ero uommmmo, quindi non potevo essere fragile a maggior ragione, e nel pacchetto "mentalità da fine '800" davano in omaggio il luogo comune secondo il quale dallo psicologo ci vanno solo i malati di mente, quindi era vergogna.
Quando ho finalmente deciso di andarci da solo, mi sono poi reso conto che è un'incredibile pagliacciata; da quelle 2-3 esperienze che ho avuto, ho una bassissima considerazione di questo mestiere. Sembrano cartomanti che cercano di azzeccarci sulla tua condizione, credo che 8/10 non vorrebbero nemmeno essere lì a fare quel mestiere.

La soluzione è effettivamente essere degli automi. Ogni giorno ne sono sempre più convinto, non voglio avere a che fare con le persone oltre un certo livello. I pochi amici veri che avevo sono rimasti, ma non voglio farne di nuovi, e se non fossi già stato fidanzato credo rifiuterei qualunque relazione a priori.
Mi spaventa l'intimità, che qualcuno possa essere così vicino a me da potermi fare male. Credo sia anche il motivo per il quale lo psicologo - per gente come me - sarebbe completamente inutile. E credo che molti qui sappiano di cosa sto parlando.
 
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