Incel pronto per una relazione

ramoSecco

Well-known member
Supponiamo che siete un incel e abbiate conosciuto una ragazza che vi piace molto, e lei ricambia i vostri sentimenti. Vi fidanzate. Premettiamo che, prima di frequentarla, eravate pure vergini. Sareste felici con lei, oppure provereste un senso di insoddisfazione per non aver avuto esperienze sessuali con altre ragazze, magari anche a pagamento? Avreste rimpianti per non aver vissuto esperienze sessuali con una o due decine di ragazze a pagamento, prima di intraprendere una relazione seria e, teoricamente, destinata a durare per tutta la vita?
 
ne sarei felice, ma sarebbe alla fine comunque un ripiego. a 38 anni ho perso il meglio della vita sessuale, ovvero l'adolescenza e la decade dei 20 che per intensità e magia sono un periodo unico nella vita di una persona.
Infatti, la speranza è morta, anche se per miracolo ora arrivasse le figa spaziale da 10 super gentile, caratterialmente compatibile ed economicamente ben messa, ormai sarebbe tardi. Non mi lascerei andare come uno che ha vissuto normalmente la sua sessualità, è semplicemente impossibile, non vedo più assolutamente nulla di magico o speciale nei rapporti sentimentali umani, è tutto un "do ut des", o al più becera fortuna. I primi 30 anni passati quasi totalmente a secco non li potrei dimenticare MAI, il danno è fatto ormai.
 
Infatti, la speranza è morta, anche se per miracolo ora arrivasse le figa spaziale da 10 super gentile, caratterialmente compatibile ed economicamente ben messa, ormai sarebbe tardi. Non mi lascerei andare come uno che ha vissuto normalmente la sua sessualità, è semplicemente impossibile, non vedo più assolutamente nulla di magico o speciale nei rapporti sentimentali umani. I primi 30 anni passati quasi totalmente a secco non li potrei dimenticare MAI, il danno è fatto ormai.
per me non è neppure mai iniziata. comunque io per me ho deciso, appena moriranno i miei genitori apro la finestra e mi butto direttamente dal balcone. non c'è una ragione, una sola, per la quale continuare a vivere, figurarsi sperare. non mi manca nulla, se non la sola cosa che potrebbe dare un senso alla vita, tenermici aggrappato e rendermi felice. se anche mi diagnosticassero un tumore incurabile ad oggi non me ne fotterebbe nulla, se non fosse per il dolore che la cosa arrecherebbe ai miei cari, anzi sarebbe solamente un pretesto per farla finita il prima possibile.
 
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per me non è neppure mai iniziata. io per me ho deciso, appena moriranno i miei genitori mi butto dal balcone. non c'è una ragione, una sola, per la quale continuare a vivere, figurarsi sperare. non mi manca nulla, se non la sola cosa che potrebbe dare un senso alla vita, tenermici aggrappato e rendermi felice. se anche mi diagnosticassero un tumore incurabile ad oggi non me ne fotterebbe nulla, se non fosse per il dolore dei miei cari, anzi sarebbe solamente un pretesto per farla finita il prima possibile.
Crudo, potrei stare qui a dirti di non farlo e che la vita merita di essere vissuta comunque, ma la verità è che non lo credo più da un po' ormai. Spero che non lo farai, ma sinceramente non mi metterò qui a dirti cazzate, sta vita per alcuni sa essere orrenda dall'inizio alla fine senza sconti o equilibrio.
 
Supponiamo che siete un incel e abbiate conosciuto una ragazza che vi piace molto, e lei ricambia i vostri sentimenti. Vi fidanzate. Premettiamo che, prima di frequentarla, eravate pure vergini. Sareste felici con lei, oppure provereste un senso di insoddisfazione per non aver avuto esperienze sessuali con altre ragazze, magari anche a pagamento? Avreste rimpianti per non aver vissuto esperienze sessuali con una o due decine di ragazze a pagamento, prima di intraprendere una relazione seria e, teoricamente, destinata a durare per tutta la vita?

Io l'unico rimpianto che ho avuto è di non aver assaggiato una pheega tin (perché la teen con cui stavo prima non me l'aveva data)... se mia moglie l'avessi conosciuta da teen (anche se in realtà non era tanto più vecchia, aveva 21 anni) non avrei avuto alcun rimpianto per il BC 1.

Adesso sono tornato single, ma ormai sono fuori dai giochi, e il dating è addirittura peggiorato (anche se sono in grado di muovermi molto meglio di come facevo una volta).
 
per me non è neppure mai iniziata. io per me ho deciso, appena moriranno i miei genitori mi butto dal balcone. non c'è una ragione, una sola, per la quale continuare a vivere, figurarsi sperare. non mi manca nulla, se non la sola cosa che potrebbe dare un senso alla vita, tenermici aggrappato e rendermi felice. se anche mi diagnosticassero un tumore incurabile ad oggi non me ne fotterebbe nulla, se non fosse per il dolore dei miei cari, anzi sarebbe solamente un pretesto per farla finita il prima possibile.
È incredibile come ci somigliamo tutti, io già ho perso mia madre, provo a pensare a come sarà la mia vita morto anche mio padre e vedo la desolazione più totale, ho dei veri amici e un cugino che è come un fratello...mi possono salvare solo loro dall'inedia
 
È incredibile come ci somigliamo tutti, io già ho perso mia madre, provo a pensare a come sarà la mia vita morto anche mio padre e vedo la desolazione più totale, ho dei veri amici e un cugino che è come un fratello...mi possono salvare solo loro dall'inedia
neppure la presenza di mia sorella e dei miei 2 nipoti, una volta che i miei genitori saranno morti, attenua la presenza di questo pensiero nella mia mente e se ci penso la cosa mi fa terrore. ma allo stesso tempo fingerei se non gli prestassi ascolto e se negassi in generale quello che avverto a livello della mia interiorità più profonda.
 
Crudo, potrei stare qui a dirti di non farlo e che la vita merita di essere vissuta comunque, ma la verità è che non lo credo più da un po' ormai. Spero che non lo farai, ma sinceramente non mi metterò qui a dirti cazzate, sta vita per alcuni sa essere orrenda dall'inizio alla fine senza sconti o equilibrio.
è esattamente questo il punto: questa vita non merita sempre e comunque di essere vissuta. questa è la più grande cazzata con la quale veniamo indottrinati sin dalla più tenera età e che ci impedisce di pensare razionalmente su cosa sia meglio oppure no per noi. se una persona giunge al punto di ritenere che non abbia più senso per lei vivere e che per lei la sofferenza sia divenuta intollerabile, dal mio punto di vista ha tutto il diritto di suicidarsi senza che nessuno debba permettersi minimamente di giudicare il suo atto.
 
neppure la presenza di mia sorella e dei miei 2 nipoti, una volta che i miei genitori saranno morti, attenua la presenza di questo pensiero nella mia mente e se ci penso la cosa mi fa terrore. ma allo stesso tempo fingerei se non gli prestassi ascolto e se negassi in generale quello che avverto a livello della mia interiorità più profonda.
E tutto questo accade perché magari la mandibola/mascella è meno pronunciata o un naso troppo grande o c'è una leggera asimmetria facciale...e non sto scherzando, basta vedere ciò che ci ha raccontato @Kaneki
 
è esattamente questo il punto: questa vita non merita sempre e comunque di essere vissuta. questa è la più grande cazzata con la quale veniamo indottrinati sin dalla più tenera età e che ci impedisce di pensare razionalmente su cosa sia meglio oppure no per noi. se una persona giunge al punto di ritenere che non abbia più senso per lei vivere e che per lei la sofferenza sia divenuta intollerabile, dal mio punto di vista ha tutto il diritto di suicidarsi senza che nessuno debba permettersi minimamente di giudicare il suo atto.
Scusami per la domanda, ma ora quanti anni hai?
 
è esattamente questo il punto: questa vita non merita sempre e comunque di essere vissuta. questa è la più grande cazzata con la quale veniamo indottrinati sin dalla più tenera età e che ci impedisce di pensare razionalmente su cosa sia meglio oppure no per noi. se una persona giunge al punto di ritenere che non abbia più senso per lei vivere e che per lei la sofferenza sia divenuta intollerabile, dal mio punto di vista ha tutto il diritto di suicidarsi senza che nessuno debba permettersi minimamente di giudicare il suo atto.
Se la persona non soffre di problemi mentali ed è abbastanza matura mentalmente e anagraficamente da essere giunta a questa conclusione dopo lunghe e attente riflessioni sulla sua condizione, non vedo perché qualcuno dovrebbe imporgli a tutti i costi la vita. Certo l'ideale sarebbe provare a fare tutto il possibile per aiutare questa persona, ma lo Stato il massimo che fa è imbottirti di psicofarmaci e internarti.
 
E tutto questo accade perché magari la mandibola/mascella è meno pronunciata o un naso troppo grande o c'è una leggera asimmetria facciale...e non sto scherzando, basta vedere ciò che ci ha raccontato @Kaneki
Tutto per pochi mm di ossa facciali e per qualche follicolo...
Però hey, siamo la specie evoluta noi, abbiamo inventato il frullatore, dobbiamo per forza esserlo no?
 
Supponiamo che siete un incel e abbiate conosciuto una ragazza che vi piace molto, e lei ricambia i vostri sentimenti. Vi fidanzate. Premettiamo che, prima di frequentarla, eravate pure vergini. Sareste felici con lei, oppure provereste un senso di insoddisfazione per non aver avuto esperienze sessuali con altre ragazze, magari anche a pagamento? Avreste rimpianti per non aver vissuto esperienze sessuali con una o due decine di ragazze a pagamento, prima di intraprendere una relazione seria e, teoricamente, destinata a durare per tutta la vita?
A me una relazione del cazzo non cambierebbe nulla visto che sono vergine a quasi 28 anni e ho saltato tutti gli anni migliori e le relative esperienze formative, quindi portare il mio BC da 0 a 1 sostanzialmente non cambierebbe nulla. Meglio a sto punto rimanete soli a vita e godersi i vantaggi che la solitudine dà, piuttosto che passare da anni di accascio, seghe, scherno e emarginazione, ad una soffocante ltr.
 
Penso che il periodo più magico sia addirittura tra i 13 e i 19, ma è per pochissimi eletti.
Difatti sono stato sin troppo esteso nell'indicazione di quel limite temporale. L'adolescenza è tutto nella vita di una persona, sessualmente ed emozionalmente. Restare tagliati fuori da quel giro fondamentale equivale a diventare degli handicappati sentimentali per tutta la vita.
 
Difatti sono stato sin troppo esteso nell'indicazione di quel limite temporale. L'adolescenza è tutto nella vita di una persona, sessualmente ed emozionalmente. Restare tagliati fuori da quel giro fondamentale equivale a diventare degli handicappati sentimentali per tutta la vita.
Vero, la maggior parte dei miei disturbi deriva proprio da quel periodo infernale. Oggi però sono molto più sereno. Ho ingerito la pillola nera, e me ne sono fatto una ragione. Nei prossimi giorni il VS Meruem vi dirà cosa ha programmato per metà agosto (no, non è la ropemax o cose simili lol)
 
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