nocibogourmet
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Fra le mie passioni c'è anche l'escursionismo, quello però in posti non mainstream. Ho fatto un'esperienza fortissima e riservata ad escursionisti esperti.
Mi sono fatto un sentiero ameno, non frequentato, nemmeno segnato, circa 35 km da solo in una giornata. Inizia all'alba. Ho staccato il telefono, salvo che per il GPS in alcuni punti. Il sentiero era molto pericoloso, abbandonato, bellissimo, sembrava di stare in un film. Non ho effettuato nemmeno un incontro, salvo un signore anziano taglialegna all'inizio che appena ha sentito il giro che facevo ha cercato di dissuadermi dicendo che sono folle.
Pur essendo un escursionista esperto mi veniva quasi da piangere in certi punti, un po' per la paura, un po' perché comunque ero solo con la torcia, dal momento che avendo calcolato male ho dovuto fare 3 ore in notturna per giungere alla macchina.
Ho pensato a tante cose. La più importante è stata quella che semplicemente era utile riprendere WhatsApp e tutto dopo 16/17 ore e vedere chi cerca, chi fa domande, se c'è. Ho pensato all'amicizia, alle donne, ai soldi, al senso della vita, ai nonni che sono morti e mi hanno voluto bene.
Ho concluso che la nostra vita è troppo piena di stimoli, che a volte stancarsi e rendersi inermi fa la differenza. Passiamo letteralmente le nostre vite ad arricchire altra gente, non abbiamo emozioni, siamo tutti solamente in grado di fare cose per compiacere altri. Per essere felici basta cibo, sesso, sicurezza e vita sociale.
Noi siamo veramente tristi perché ci mancano cose essenziali, non vezzi. Nessuno aprirebbe mai un forum per lamentarsi che non ha un iPhone o un veicolo da 90k euro. Perché certo rode a tutti lavorare e non avere possibilità. Ma rode ancora di più non avere la possibilità di qualcuno che ci cerca, ci ama.
Oggi come oggi la gente fa le cose solo per farle vedere agli altri. Passare una giornata da solo ti fa capire quanto sia strano il tutto. Ormai è più apprezzato nella società rispetto a me un fannullone disoccupato se bello, seppur non contribuisca.
Oggi siamo nel declino dei tempi, l'Italia, l'Europa sono finite. Ci sarà una crisi senza fine. Mancano i rapporti affettivi, le persone sono cattive, malvagie, corrotte. Fare cattiveria agli altri è un valore. Sottopagare i dipendenti per avere margine e fare la bella vita diventa un valore perché la donna lo apprezza.
Il mio lavoro si basa sul vendere fondi, polizze, prestiti a condizioni di simil frode. Tutti lo normalizzano, solo io voglio andare via. Tutti si giustificano dicendo che la banca, fatta di banchieri miliardari e azionisti ricchissimi, ha necessità di pagare gli stipendi. Non rendendosi conto che siamo corrotti per due briciole.
Oggi un qualsiasi anziano solo attira solo persone pronte a frodarlo online o offline, non attira più rispetto dagli altri. Oggi quando sei solo, povero, non bello non vali nulla. Se muori a nessuno importa. I rapporti affettivi e anche amicali si costruiscono solo se sei adatto a spendere soldi con loro e fare storie Instagram per farti vedere. I legami si rompono tutti.
In montagna, al buio, da soli, siamo tutti impauriti, con le stesse paure. In quella situazione io e il più famoso del paesello saremmo stati uguali.
Mi sono fatto un sentiero ameno, non frequentato, nemmeno segnato, circa 35 km da solo in una giornata. Inizia all'alba. Ho staccato il telefono, salvo che per il GPS in alcuni punti. Il sentiero era molto pericoloso, abbandonato, bellissimo, sembrava di stare in un film. Non ho effettuato nemmeno un incontro, salvo un signore anziano taglialegna all'inizio che appena ha sentito il giro che facevo ha cercato di dissuadermi dicendo che sono folle.
Pur essendo un escursionista esperto mi veniva quasi da piangere in certi punti, un po' per la paura, un po' perché comunque ero solo con la torcia, dal momento che avendo calcolato male ho dovuto fare 3 ore in notturna per giungere alla macchina.
Ho pensato a tante cose. La più importante è stata quella che semplicemente era utile riprendere WhatsApp e tutto dopo 16/17 ore e vedere chi cerca, chi fa domande, se c'è. Ho pensato all'amicizia, alle donne, ai soldi, al senso della vita, ai nonni che sono morti e mi hanno voluto bene.
Ho concluso che la nostra vita è troppo piena di stimoli, che a volte stancarsi e rendersi inermi fa la differenza. Passiamo letteralmente le nostre vite ad arricchire altra gente, non abbiamo emozioni, siamo tutti solamente in grado di fare cose per compiacere altri. Per essere felici basta cibo, sesso, sicurezza e vita sociale.
Noi siamo veramente tristi perché ci mancano cose essenziali, non vezzi. Nessuno aprirebbe mai un forum per lamentarsi che non ha un iPhone o un veicolo da 90k euro. Perché certo rode a tutti lavorare e non avere possibilità. Ma rode ancora di più non avere la possibilità di qualcuno che ci cerca, ci ama.
Oggi come oggi la gente fa le cose solo per farle vedere agli altri. Passare una giornata da solo ti fa capire quanto sia strano il tutto. Ormai è più apprezzato nella società rispetto a me un fannullone disoccupato se bello, seppur non contribuisca.
Oggi siamo nel declino dei tempi, l'Italia, l'Europa sono finite. Ci sarà una crisi senza fine. Mancano i rapporti affettivi, le persone sono cattive, malvagie, corrotte. Fare cattiveria agli altri è un valore. Sottopagare i dipendenti per avere margine e fare la bella vita diventa un valore perché la donna lo apprezza.
Il mio lavoro si basa sul vendere fondi, polizze, prestiti a condizioni di simil frode. Tutti lo normalizzano, solo io voglio andare via. Tutti si giustificano dicendo che la banca, fatta di banchieri miliardari e azionisti ricchissimi, ha necessità di pagare gli stipendi. Non rendendosi conto che siamo corrotti per due briciole.
Oggi un qualsiasi anziano solo attira solo persone pronte a frodarlo online o offline, non attira più rispetto dagli altri. Oggi quando sei solo, povero, non bello non vali nulla. Se muori a nessuno importa. I rapporti affettivi e anche amicali si costruiscono solo se sei adatto a spendere soldi con loro e fare storie Instagram per farti vedere. I legami si rompono tutti.
In montagna, al buio, da soli, siamo tutti impauriti, con le stesse paure. In quella situazione io e il più famoso del paesello saremmo stati uguali.