Ragazzo di 14 anni si suicida a causa del bullismo scolastico

Boh ma che scuole di merda ci sono in Italia, dove andavo io a scuola se rompevi le palle a qualcuno chiamavano subito i tuoi genitori per farli venire a scuola e facevano un casino nero con tanto di sospensione di 3/4 giorni e con il serio rischio di venire bocciati, beh ma in effetti noi non siamo neanche italiani forse sarà per quello che non abbiamo la mentalità mafiosa del resto d'italia, escluse altre due o tre regioni che sono sempre colonie italiane
 
Boh ma che scuole di merda ci sono in Italia, dove andavo io a scuola se rompevi le palle a qualcuno chiamavano subito i tuoi genitori per farli venire a scuola e facevano un casino nero con tanto di sospensione di 3/4 giorni e con il serio rischio di venire bocciati, beh ma in effetti noi non siamo neanche italiani forse sarà per quello che non abbiamo la mentalità mafiosa del resto d'italia, escluse altre due o tre regioni che sono sempre colonie italiane
Di dove sei?Nord?
 
Probabilmente è una cazzata, mi suona assolutamente incredibile una storia simile, magari urlava "rissa" chiedendo aiuto a qualcuno esterno, di certo non li incitava dai non ha senso.
Avrebbe potuto dirlo anche in tono scherzoso o ironico, ma ciò non cambia che il ragazzino abbia percepito quella frase come qualcosa di fuori luogo e inopportuno, soprattutto da parte di una figura che dovrebbe mantenere un clima tranquillo e sereno in classe per tutti
 
Quello che mi chiedo io è: come si fa a pretendere di "normalizzare" le persone? E se fosse possibile, sarebbe giusto farlo? Perché dobbiamo pretendere che ci si conformi a una presunta normalità? Non possiamo accettare tutte le differenze?

Ci tengo a precisare che uso il termine differenze e non diversità di proposito, perché la diversità implica un riferimento a qualcosa che è posto come norma, mentre la differenza è un concetto più generale in quanto siamo tutti differenti l'uno dall'altro
Perché in fondo siamo animali e i diversi muoiono affamati nella cucciolata o isolati dal branco, non ci sono alternative.
Non è questione di accettare le differenze, se vogliamo distinguerci dovremmo imparare a governare gli istinti, invece in questo senso, stiamo facendo passi indietro in tutti gli ambiti delle relazioni sociali.
 
Purtroppo non ci si rende conto delle conseguenze che le proprie azioni possono avere sulla vita di una persona.
Tanti ragazzini sfogano le proprie frustrazioni, i propri complessi, i propri disagi familiari, su chi percepiscono debole, isolato o particolare, ma cosa hanno risolto così, rovinando la vita di una persona che con le loro storie non c'entra un cazzo?

Ora proviamo ad immedisimarci nella vita di questo ragazzino, perseguitato costantemente dalle elementari, cosa doveva provare ogni giorno al dover avere a che fare con i propri coetanei, doveva essere veramente una tortura, da rendergli la vita come una prigione.
La scuola (licei esclusi, dove solitamente ci si salva) è una merda pura. Infatti questo ragazzo frequentava un istituto tecnico.
 
Tra l'altro come al solito ai bulli non faranno niente anche perché minorenni e cazzate varie. I bulli che sicuramente saranno tutti alti e bellocci faranno la loro vita, scoperanno, si troveranno la fidanzata, e continueranno a fare i bulli per il resto della loro vita con zero rimorsi per questo poverino. I bulli si sistemano sempre alla fine, pensare che lo fanno perché disagiati o che nella vita non combineranno mai un cazzo è un cope assurdo che si fanno i bullizzati. Tutti quelli che mi bullizzavano alle superiori sono messi meglio di me ora.
Assolutamente, pure i miei ex bulli sono messi decisamente meglio di me: impegnati da storie sentimentali con la stessa ragazza da anni fin dall'adolescenza, hanno una vita sociale molto attiva e soddisfacente e, prontamente, mostrata nei social ed alcuni di loro sono pure laureati o con lavori soddisfacenti. Ed io, un cazzo di tutto questo, anzi, mi porto ancora i segni indelebili ed irreversibili che loro mi hanno lasciato per tutto il resto della mia esistenza, quindi si, è un cazzo di cope quello che dice che i bulli provenivano da famiglie disagiate o che loro stessi avevano problemi di disagio, col cazzo! Quasi tutti i miei ex bulli provengono da famiglie ricche, agiate e stabili.
 
Perché in fondo siamo animali e i diversi muoiono affamati nella cucciolata o isolati dal branco, non ci sono alternative.
Non è questione di accettare le differenze, se vogliamo distinguerci dovremmo imparare a governare gli istinti, invece in questo senso, stiamo facendo passi indietro in tutti gli ambiti delle relazioni sociali.
Imparare ad accettare le differenze non può essere un modo per governare gli istinti?
 
Assolutamente, pure i miei ex bulli sono messi decisamente meglio di me: impegnati da storie sentimentali con la stessa ragazza da anni fin dall'adolescenza, hanno una vita sociale molto attiva e soddisfacente e, prontamente, mostrata nei social ed alcuni di loro sono pure laureati o con lavori soddisfacenti. Ed io, un cazzo di tutto questo, anzi, mi porto ancora i segni indelebili ed irreversibili che loro mi hanno lasciato per tutto il resto della mia esistenza, quindi si, è un cazzo di cope quello che dice che i bulli provenivano da famiglie disagiate o che loro stessi avevano problemi di disagio, col cazzo! Quasi tutti i miei ex bulli provengono da famiglie ricche, agiate e stabili.
Ma pure a me è stato così infatti...uno schifo...
 
Dei bulli che ho conosciuto, alcuni stanno bene in tutto, altri stanno messi male, di altri non so più niente
 
Imparare ad accettare le differenze non può essere un modo per governare gli istinti?
Per me l'accettazione del prossimo non la puoi insegnare, puoi inculcare quella di facciata, che ti fa dire "poverino" e poi sotto sotto pensi "che sfigato". Che più o meno è il tenore delle risposte sotto al thread.
Prima devi avere contezza di ciò che sei, sennò non governi nulla, la VERA accettazione è solo una conseguenza.
 
Per me l'accettazione del prossimo non la puoi insegnare, puoi inculcare quella di facciata, che ti fa dire "poverino" e poi sotto sotto pensi "che sfigato". Che più o meno è il tenore delle risposte sotto al thread.
Prima devi avere contezza di ciò che sei, sennò non governi nulla, la VERA accettazione è solo una conseguenza.
L'autoconsapevolezza è sicuramente indispensabile per poter arrivare all'accettazione prima di se stessi, poi degli altri. Però non lo so... forse è vero che l'accettazione non si può insegnare a parole, però il vivere in contesti sociali dove l'accettazione delle differenze è la prassi dovrebbe permettere di interiorizzarla, possibilmente avendo anche il buon esempio degli adulti. Io almeno lo spero che possa essere così
 
Io son stato bullizzato per 6 anni della mia vita…dalla prima media alla terza superiore.
Tornavo a casa con lividi e ferite psicologiche.
Venivo tormentato dai soliti 3/4 che mi picchiavano per via del mio frame carente(problema ancora attuale).
Ho pensato di fare del male sia a me stesso che a quei figli della merda.
Alla fine mi son fatto bocciare ed ho incontrato persone che mi hanno migliorato la vita.
Quei 6 anni li ho ancora in testa…soffro di dismorfofobia e a volte ho pensieri suicidari.
Mi hanno segnato.
Stavo dimenticando di dire che non inizierà mai.
 
Io son stato bullizzato per 6 anni della mia vita…dalla prima media alla terza superiore.
Tornavo a casa con lividi e ferite psicologiche.
Venivo tormentato dai soliti 3/4 che mi picchiavano per via del mio frame carente(problema ancora attuale).
Ho pensato di fare del male sia a me stesso che a quei figli della merda.
Alla fine mi son fatto bocciare ed ho incontrato persone che mi hanno migliorato la vita.
Quei 6 anni li ho ancora in testa…soffro di dismorfofobia e a volte ho pensieri suicidari.
Mi hanno segnato.
Stavo dimenticando di dire che non inizierà mai.
Ti menavano?Per il frame?Ma quanto posso essere stupidi?
 
Ah quindi volare non stava per cadere tipo con uno sgambetto cose così?Pensavo quello,comunque mi dispiace tanto
Si in quel senso ma era stato fatto palesemente per farmi del male e ci sono riusciti.
Però una volta presi la penna e lo “pugnalai” più volte al collo.
In quel momento ero psicopatico,volevo eliminarlo…una scarica di adrenalina assurda ma che non voglio più provare.
 
Il bullismo c'è sempre stato
Non è che ci siamo svegliati nel 2k25 con i ragazzi morti suicida
Negli anni '90 se entravi nel giro sbagliato crepavi di overdose e a scuola ti pestavano per davvero, e a 19 anni uscivi di casa
Il bullismo al giorno d'oggi è una roba che i bulli ai miei tempi si sarebbero chiusi in un angolo a piangere
Anche un ragazzo che ho cresciuto per un anno avevano preso a dargli i buffi e a ridere.
Non mi sono preso la responsabilità di consigliare di rispondere male, ma l'ha fatto la madre che gli ha detto di darle ai tre asini che gli ridevano dietro
Bullismo finito in tempo zero
 
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