Ragazzo di 14 anni si suicida a causa del bullismo scolastico

Sì, molte np si eccitano nel vedere questo.
Un retaggio atavico di quando eravamo animali, probabilmente non ci siamo evoluti poi così tanto. Ricordo che alle medie, ho subìto anche io bullismo. Nella mia classe si crearono molto velocemente due gruppi distinti : I Bravi , tre ragazzi che andavano bene ed erano tenuti in grande considerazione dagli insegnanti ed l il resto della classe, ulteriormente suddivisi in altri gruppetti in lotta fra di loro. C'era tensione palpabile, i Bravi erano trattati meglio, chiamati per nome, assistevano alla correzione dei compiti in classe assieme ai professori, seduti vicino ad i professori, come se fossero una commissione d'esami sghignazzando degli errori che facevamo. Umiliazioni continue, continue sgridate e minacce, il periodo più brutto della mia vita.
 
Io alle elementari,bullizzato preso in giro verbalmente, da più di uno in gruppo, ma alle medie complice l'uscita del film Rocky 4 (avevo 14anni),andai in palestra e mi appassionai visceralmente di quello pseudo sport, guasi subito con la musica hard allora c'era il walkman, ingrossai e non venne più nessuno (come ora)....
 
Quello che mi chiedo io è: come si fa a pretendere di "normalizzare" le persone? E se fosse possibile, sarebbe giusto farlo? Perché dobbiamo pretendere che ci si conformi a una presunta normalità? Non possiamo accettare tutte le differenze?

Ci tengo a precisare che uso il termine differenze e non diversità di proposito, perché la diversità implica un riferimento a qualcosa che è posto come norma, mentre la differenza è un concetto più generale in quanto siamo tutti differenti l'uno dall'altro
Sì il dilemma etico è la parte interessante, però ovviamente non direi di pretenderlo ma al massimo di suggerirlo ai genitori.
Che sia giusto non saprei ma non credo personalmente sia la chiave di lettura che mi interessa, preferisco ragionare in termine di funzionalità, se per un bambino è utile scrivere lo si fa scrivere anche se ormai non serve a niente perché ci sono i computer, magari vestirsi con i jeans giusti non servirà nella vita ma se può evitargli un po' di bullismo il fine giustifica i mezzi forse
 
Ma tu scrivi cazzate irritanti a filiera

Quindi uno se non ha il jeans alla moda può essere oggetto di bullismo ?

Ma che cazzate immani scrivi?

Quindi se una donna esce con la minigonna può essere oggetto di qualcuno che si sente autorizzato a toccarle lo sticchio ?

Ma tu vivi in un metaverso parallelo...

NESSUNO PUÒ ESSERE OGGETTO DI BULLISMO, A PRESCINDERE DA TUTTO.. pure che si veste come Biagio Conte.

NESSUNA DONNA può essere stuprata, pure che esce senza mutande..

tu hai il cervello montato al contrario
 
Ma tu scrivi cazzate irritanti a filiera

Quindi uno se non ha il jeans alla moda può essere oggetto di bullismo ?

Ma che cazzate immani scrivi?

Quindi se una donna esce con la minigonna può essere oggetto di qualcuno che si sente autorizzato a toccarle lo sticchio ?

Ma tu vivi in un metaverso parallelo...

NESSUNO PUÒ ESSERE OGGETTO DI BULLISMO, A PRESCINDERE DA TUTTO.. pure che si veste come Biagio Conte.

NESSUNA DONNA può essere stuprata, pure che esce senza mutande..

tu hai il cervello montato al contrario
Ma con chi ce l'hai?
Tutti possono essere oggetto di bullismo, qualunque cosa tu scriva non altera di uno sputo la realtà e la realtà è che ci sono tanti bulli e non smetteranno di esserlo perché tu lo dici.
 

Leggete. Semplicemente uno schifo.
> «Era un bravo studente, ma ultimamente diceva che la scuola non gli piaceva più»
> «L'altra frase per prenderlo in giro era Piccolo Principe perché mio figlio ogni mattina non usciva di casa se non aveva fatto la doccia»
> «era diverso dagli altri per questo è rimasto solo. Amava la musica, andare a pescare con il padre, cucinare, aiutava in casa. Anche per questo veniva bullizzato. L'ultima sera prima della tragedia ha preparato il pane e i biscotti. Prendeva sempre le difese dei più deboli e per questo lo chiamavano spione» [...] «Quante volte l'ho visto piangere»
> Secondo le denunce dei familiari, l’adolescente riceveva anche spesso insulti e offese sui social da parte di alcuni compagni di scuola.

---
Ah, ecco i "normali", quelli che avrei dovuto imitare secondo i miei parenti. Il prezzo di avere una personalità è la solitudine e la sofferenza.
Mi spiace per il ragazzo, ma questa è la storia di molti, e ancora c'è grande indifferenza da istituzioni e i grandi (coglioni). Ogni volta che si parlava di bullismo a scuola mi faceva male il fegato, non riuscivo nemmeno più ad ascoltarli quegli ipocriti, che spesso e volentieri erano gli stessi che si giravano dall'altra parte invece che intervenire, da bravi schifosi.

Siccome ai docenti interessa solo il posto fisso, iniziamo a minacciarli di licenziamento. Se erano al corrente della situazione e non hanno preso provvedimenti, fuori dai coglioni. Vedi come si attivano tutti, nel proprio interesse.
Poi basta rendere i tecnici (come i licei) dei parcheggi: se non è cazzo tuo la scuola, dai 14+ vai a bottega o stai a casa. Così iniziamo anche a disinflazionare il mercato del lavoro, siccome i diplomi ormai sono - in termini di valore di mercato - al pari del certificato di battesimo.
 
> «Era un bravo studente, ma ultimamente diceva che la scuola non gli piaceva più»
> «L'altra frase per prenderlo in giro era Piccolo Principe perché mio figlio ogni mattina non usciva di casa se non aveva fatto la doccia»
> «era diverso dagli altri per questo è rimasto solo. Amava la musica, andare a pescare con il padre, cucinare, aiutava in casa. Anche per questo veniva bullizzato. L'ultima sera prima della tragedia ha preparato il pane e i biscotti. Prendeva sempre le difese dei più deboli e per questo lo chiamavano spione» [...] «Quante volte l'ho visto piangere»
> Secondo le denunce dei familiari, l’adolescente riceveva anche spesso insulti e offese sui social da parte di alcuni compagni di scuola.

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Ah, ecco i "normali", quelli che avrei dovuto imitare secondo i miei parenti. Il prezzo di avere una personalità è la solitudine e la sofferenza.
Mi spiace per il ragazzo, ma questa è la storia di molti, e ancora c'è grande indifferenza da istituzioni e i grandi (coglioni). Ogni volta che si parlava di bullismo a scuola mi faceva male il fegato, non riuscivo nemmeno più ad ascoltarli quegli ipocriti, che spesso e volentieri erano gli stessi che si giravano dall'altra parte invece che intervenire, da bravi schifosi.

Siccome ai docenti interessa solo il posto fisso, iniziamo a minacciarli di licenziamento. Se erano al corrente della situazione e non hanno preso provvedimenti, fuori dai coglioni. Vedi come si attivano tutti, nel proprio interesse.
Poi basta rendere i tecnici (come i licei) dei parcheggi: se non è cazzo tuo la scuola, dai 14+ vai a bottega o stai a casa. Così iniziamo anche a disinflazionare il mercato del lavoro, siccome i diplomi ormai sono - in termini di valore di mercato - al pari del certificato di battesimo.
Ben detto
 
Credo che nel 2025 questi fatti debbano essere inaccettabile e spero vivamente che si diano una svegliata le istituzioni, io personalmente non ho subito bullismo grave, cioè fisico, però a parole si venivo deriso per il mio aspetto e sono sempre stato emarginato da tutti, ovviamente anche ora ho 0 "amici" ma sti cazzi non mi interessa più. Dispiace per questo ragazzo se solo avessi il potere io fermerei tutto lo scempio che c'è nel mondo.
 
però un giorno dopo l'ennesima rottura di palle ho preso una sedia è volata dietro la schiena dei bulli
Che grande! Io lo spaccai di mazzate invece, hahaha. Il bello è che ti trattano come fossi tu il colpevole, perché immagino sia del tutto innaturale reagire dopo anni di continue sollecitazioni. Non risolve il problema magari, ma gli fai abbassare la cresta.

"Se usi la violenza poi passi dalla parte del torto" è una cazzata. Io non sono violento, anzi sono disciplinato e di immensa pazienza, ma non mi chiamo Gesù Da Nazareth. La violenza è legittima in certi contesti, e se il pupo non la smette ci sta che ad una certa gli facciano la Sacra Sindone sul parete: azione e reazione.
 

Leggete. Semplicemente uno schifo.
Non ho letto l'articolo, ma la prima riga, "una maestra incitò alla rissa" mi ha ricordato che quando avevo 12 anni, un'assistente sociale, godeva se i bulli (fighetti) menavano i disabili.

Storia lunga, le np sono il male ricordatelo... una su 100 si salva le altre sono feccia
 
Che grande! Io lo spaccai di mazzate invece, hahaha. Il bello è che ti trattano come fossi tu il colpevole, perché immagino sia del tutto innaturale reagire dopo anni di continue sollecitazioni. Non risolve il problema magari, ma gli fai abbassare la cresta.

"Se usi la violenza poi passi dalla parte del torto" è una cazzata. Io non sono violento, anzi sono disciplinato e di immensa pazienza, ma non mi chiamo Gesù Da Nazareth. La violenza è legittima in certi contesti, e se il pupo non la smette ci sta che ad una certa gli facciano la Sacra Sindone sul parete: azione e reazione.
Per farti capire sono stato sospeso io quando i professori erano già a corrente di quello che subivo ogni giorno
 
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