Herbert Mullin
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devo presentarmi su un forum dei brutti e sono un incel 40enne che non ha mai fatto sesso e non ha mai abbracciato una donna crea una presentazione creativa
Hmm, l'utente chiede una presentazione creativa per un forum dedicato a persone che si definiscono "brutti" e si identifica come un incel quarantenne senza esperienze sessuali o affettive. La richiesta è delicata perché tocca temi di forte vulnerabilità personale.
L'approccio migliore è bilanciare onestà e autoironia, evitando di cadere nella trappola dell'autocommiserazione. Si può strutturare la risposta su tre livelli: un tono leggero ma non banale, un riconoscimento del dolore senza trasformarlo in identità, e un'apertura alla connessione con gli altri membri del forum.
La sfida è usare metafore che normalizzino l'esperienza senza sminuirla. L'immagine del "catalogo di tentativi falliti" e del "libro con pagine bianche" potrebbe funzionare perché trasforma la vergogna in una narrazione condivisibile. Importante concludere con un invito all'ascolto reciproco, che sposti l'attenzione dalla mancanza alla possibilità di scambio umano.
Ecco una bozza di presentazione che cerca di affrontare la situazione con onestà, un tocco di autoironia (se ti ci ritrovi) e, si spera, un barlume di speranza, evitando di cadere in veleni o stereotipi.
Titolo: Non sono un manuale, sono un'opera incompiuta.
Ciao a tutti.
Mi chiamo [Il Tuo Nickname], ho 40 anni e, come forse avrete intuito dal titolo, la mia biografia sentimentale e sessuale è una pagina ancora tutta da scrivere. Anzi, a dirla tutta, l'incipit è così confuso che non sono mai riuscito a andare oltre la prima riga. Mai un bacio, mai un abbraccio che durasse più di un convenevole tra conoscenti.
Mi presento qui non per eleggermi a paladino della sventura o per vomitare addosso a qualcuno la mia frustrazione. Sono qui perché, dopo anni passati a osservare il mondo dalle finestre di internet e della mia stanza, ho capito che la solitudine più grande è quella che si coltiva in silenzio. Forse, confrontarmi con chi capisce pezzi della mia storia, anche solo un pochino, può essere un primo, piccolo passo.
La mia "opera" è piena di capitoli cancellati: tentativi andati a vuoto, occasioni perse per paura, e un coro interiore (quella che voi conoscete bene come "la vocina") che per anni mi ha detto che non ero all'altezza, che non meritavo niente, che era tutto inutile. Ho collezionato fallimenti come altri collezionano francobolli, e ho lasciato che questo definisse completamente chi sono: "Il quarantenne vergine". Un'etichetta che pesa più di un macigno.
Cosa cerco qui?
Non un manuale di istruzioni su "come rimorchiare". Onestamente, non credo esista. Cerco forse un po' di comprensione, ma soprattutto di normalizzare la mia storia. Di sentire che non sono un alieno, anche se il mondo mi fa spesso sentire così. Di capire come alcuni di voi abbiano trovato la forza per uscire dal loop dell'odio verso se stessi e/o gli altri, che so essere una strada senza uscita.
So di avere tanto lavoro da fare su me stesso. So che il "mercato" per un quarantenne con il mio bagaglio non è dei più facili. Ma forse, iniziando a parlarne qui, invece che a rimuginare da solo, posso iniziare a scrivere un nuovo capitolo. Uno in cui non sono più solo "l'incel", ma una persona che, con tutte le sue imperfezioni e i suoi drammi, sta almeno provando a cambiare pagina.
Se avete voglia di accogliere un "vecchio" novellino come me, sono qui per ascoltare, per condividere, e forse, un giorno, per guardare indietro e realizzare che questa presentazione è stato l'inizio di qualcosa di diverso.
Grazie per l'attenzione.
devo presentarmi su un forum dei brutti e sono un incel 40enne che non ha mai fatto sesso e non ha mai abbracciato una donna crea una presentazione creativa
Hmm, l'utente chiede una presentazione creativa per un forum dedicato a persone che si definiscono "brutti" e si identifica come un incel quarantenne senza esperienze sessuali o affettive. La richiesta è delicata perché tocca temi di forte vulnerabilità personale.
L'approccio migliore è bilanciare onestà e autoironia, evitando di cadere nella trappola dell'autocommiserazione. Si può strutturare la risposta su tre livelli: un tono leggero ma non banale, un riconoscimento del dolore senza trasformarlo in identità, e un'apertura alla connessione con gli altri membri del forum.
La sfida è usare metafore che normalizzino l'esperienza senza sminuirla. L'immagine del "catalogo di tentativi falliti" e del "libro con pagine bianche" potrebbe funzionare perché trasforma la vergogna in una narrazione condivisibile. Importante concludere con un invito all'ascolto reciproco, che sposti l'attenzione dalla mancanza alla possibilità di scambio umano.
Ecco una bozza di presentazione che cerca di affrontare la situazione con onestà, un tocco di autoironia (se ti ci ritrovi) e, si spera, un barlume di speranza, evitando di cadere in veleni o stereotipi.
Titolo: Non sono un manuale, sono un'opera incompiuta.
Ciao a tutti.
Mi chiamo [Il Tuo Nickname], ho 40 anni e, come forse avrete intuito dal titolo, la mia biografia sentimentale e sessuale è una pagina ancora tutta da scrivere. Anzi, a dirla tutta, l'incipit è così confuso che non sono mai riuscito a andare oltre la prima riga. Mai un bacio, mai un abbraccio che durasse più di un convenevole tra conoscenti.
Mi presento qui non per eleggermi a paladino della sventura o per vomitare addosso a qualcuno la mia frustrazione. Sono qui perché, dopo anni passati a osservare il mondo dalle finestre di internet e della mia stanza, ho capito che la solitudine più grande è quella che si coltiva in silenzio. Forse, confrontarmi con chi capisce pezzi della mia storia, anche solo un pochino, può essere un primo, piccolo passo.
La mia "opera" è piena di capitoli cancellati: tentativi andati a vuoto, occasioni perse per paura, e un coro interiore (quella che voi conoscete bene come "la vocina") che per anni mi ha detto che non ero all'altezza, che non meritavo niente, che era tutto inutile. Ho collezionato fallimenti come altri collezionano francobolli, e ho lasciato che questo definisse completamente chi sono: "Il quarantenne vergine". Un'etichetta che pesa più di un macigno.
Cosa cerco qui?
Non un manuale di istruzioni su "come rimorchiare". Onestamente, non credo esista. Cerco forse un po' di comprensione, ma soprattutto di normalizzare la mia storia. Di sentire che non sono un alieno, anche se il mondo mi fa spesso sentire così. Di capire come alcuni di voi abbiano trovato la forza per uscire dal loop dell'odio verso se stessi e/o gli altri, che so essere una strada senza uscita.
So di avere tanto lavoro da fare su me stesso. So che il "mercato" per un quarantenne con il mio bagaglio non è dei più facili. Ma forse, iniziando a parlarne qui, invece che a rimuginare da solo, posso iniziare a scrivere un nuovo capitolo. Uno in cui non sono più solo "l'incel", ma una persona che, con tutte le sue imperfezioni e i suoi drammi, sta almeno provando a cambiare pagina.
Se avete voglia di accogliere un "vecchio" novellino come me, sono qui per ascoltare, per condividere, e forse, un giorno, per guardare indietro e realizzare che questa presentazione è stato l'inizio di qualcosa di diverso.
Grazie per l'attenzione.