Nuotare controrrente

Mt84

Well-known member
Ormai ho 40 anni e sono autorizzato a fare un bilancio abbastanza completo di ciò che ho vissuto e l'impressione che mi sono fatta è quella che nonostante gli sforzi sei sempre respinto, esempio negli sport non eccelli e quando ti ci cimenti hai miglioramenti trascurabili al contrario di altri, quando sei nel mondo del lavoro, incontri sempre chi ti ostacola o quantomeno non ti aiuta e di far carriera nemmeno per idea, con le np inutile dirvelo, a parte 3/4 casi isolati, è sempre la stessa storia di interessi mai ricambiati...ho scritto nel titolo di questo thread"nuotare controcorrente" proprio perché si ha la sensazione di muoversi inutilmente, come se la trama fosse già scritta, secondo un copione, uno spartito che ci vede cmq perdenti qualsiasi cosa si tentasse di intraprendere, come se non si avesse il talento x vincere nella vita
 
È più o meno quello che penso di me stesso, anche se io estremizzo di più. Non è questo il mio posto, non dovevo essere qua( intendo in questo mondo), non ci sono adatto. La famiglia è stata disastrosa tra due persone che non si sopportavano e la mia nascita ha forse impedito si lasciassero quando potevano senza grossi disastri, mi sento come destinato a sta merda da questo peccato originale. Non riesco perché non dovevo essere qui, è quello che penso di me.
 
È più o meno quello che penso di me stesso, anche se io estremizzo di più. Non è questo il mio posto, non dovevo essere qua( intendo in questo mondo), non ci sono adatto. La famiglia è stata disastrosa tra due persone che non si sopportavano e la mia nascita ha forse impedito si lasciassero quando potevano senza grossi disastri, mi sento come destinato a sta merda da questo peccato originale. Non riesco perché non dovevo essere qui, è quello che penso di me.
Io quasi come te visto che mi sento come un pesce fuor d'acqua !!
 
ho 26 anni e in alcuni ambiti mi sono già arreso.
A lavoro mi sono arreso…aspetto il contratto fisso per accantonarlo totalmente.
La figa non mi guarda , l’ha fatto pochissime volte nella mia vita e quelle poche volte mi sono reso conto di essere mentalcell.
Fisicamente sono ectomorfo quindi non potrò mai diventare grande e grosso.
Non diventerò mai ricco almeno che non arrivi qualche botta di culo.
Per il resto tutto nella norma.
 
Sono portato a credere che l'essere trattato in una certa maniera dal prossimo sia quasi "colpa nostra" cioè noi nella nostra personalità induciamo le persone a rapportarsi in una certa maniera con noi
Non è "colpa" nostra ma è ovvio che sia così.
II mito "dell'educazione e rispetto" è un paravento per dare un senso di civiltà che non esiste. Siamo bestie mosse da istinti biologici dove l'estetica e la genetica dominano.
Oggi con le donne sempre più emancipate si nota ancora e sempre di più.
 
Non è "colpa" nostra ma è ovvio che sia così.
II mito "dell'educazione e rispetto" è un paravento per dare un senso di civiltà che non esiste. Siamo bestie mosse da istinti biologici dove l'estetica e la genetica dominano.
Oggi con le donne sempre più emancipate si nota ancora e sempre di più.
Ma se vogliamo non è neppure colpa loro, come dici tu, rispondono a degli istinti basati su genetica ed estetica, non è che ci pensano a comportarsi in un certo modo piuttosto che in un altro, gli viene naturale in base al contesto in cui si trovano
 
Ormai ho 40 anni e sono autorizzato a fare un bilancio abbastanza completo di ciò che ho vissuto e l'impressione che mi sono fatta è quella che nonostante gli sforzi sei sempre respinto, esempio negli sport non eccelli e quando ti ci cimenti hai miglioramenti trascurabili al contrario di altri, quando sei nel mondo del lavoro, incontri sempre chi ti ostacola o quantomeno non ti aiuta e di far carriera nemmeno per idea, con le np inutile dirvelo, a parte 3/4 casi isolati, è sempre la stessa storia di interessi mai ricambiati...ho scritto nel titolo di questo thread"nuotare controcorrente" proprio perché si ha la sensazione di muoversi inutilmente, come se la trama fosse già scritta, secondo un copione, uno spartito che ci vede cmq perdenti qualsiasi cosa si tentasse di intraprendere, come se non si avesse il talento x vincere nella vita
bello
 
Ma se vogliamo non è neppure colpa loro, come dici tu, rispondono a degli istinti basati su genetica ed estetica, non è che ci pensano a comportarsi in un certo modo piuttosto che in un altro, gli viene naturale in base al contesto in cui si trovano
Io non incolpo le donne; per lo meno non più di quanto io possa incolpare gli uomini.
Siamo così: loro selezionano e per noi ogni buco va bene.

Quando conosci le regole del gioco, sta a te decidere se partecipare utilizzando le carte che il destino ti ha messo in mano. O passi o bari.
Io passo e riempio la mia casa di fragranza al Copium...
 
Io non incolpo le donne; per lo meno non più di quanto io possa incolpare gli uomini.
Siamo così: loro selezionano e per noi ogni buco va bene.

Quando conosci le regole del gioco, sta a te decidere se partecipare utilizzando le carte che il destino ti ha messo in mano. O passi o bari.
Io passo e riempio la mia casa di fragranza al Copium...
Come fai a barare ahahah? O passi o ti accontenti di quel poco che riesci ad arrabbattare, di scarsa qualità
 
Come fai a barare ahahah? O passi o ti accontenti di quel poco che riesci ad arrabbattare
"Barare" è la bluepillata boomer del "conta il carattere" : tu maschio devi sempre inventarti qualcosa o fingerti "altro" per attirare attenzioni. Le femmine non devono fare nulla: star ferme ad aspettare e scegliere.

Ma ripeto: non incolpo nessuno. È così la nostra natura.
E le sovrastrutture sociali servono giustamente a farci convivere per quieto vivere ma non certo potranno farci andare d'accordo. Non potrà mai essere così.
 
Sono portato a credere che l'essere trattato in una certa maniera dal prossimo sia quasi "colpa nostra" cioè noi nella nostra personalità induciamo le persone a rapportarsi in una certa maniera con noi

Secondo me è tipo un chiedersi se sia nato prima l'uovo o la gallina...
 
Ci pensavo proprio oggi, è tutto già scritto. Non importa quanto ti impegni, se sei destinato a vincere vincerai, se sei destinato a rimanere da solo allora da solo rimarrai, se sei destinato al non fare carriera nel lavoro rimarrai mediocre (quando ti va bene). Forse siamo troppo abituati ai film, serie, social... la vita vera è quella che viviamo nel quotidiano e forse sono in pochi ad avere anche quel minimo sindacale per essere sereni. Noi la viviamo male perché uscendo di casa ci concentriamo sul ciò che noi non abbiamo, ma quanti di noi si fanno un reale esame di coscienza e vedono ciò che li circonda per come è senza idealizzare e vedere solo il bello? Quante persone camminano da sole sui marciapiedi, fanno shopping e vanno al cinema da sole, altri nemmeno li vediamo perché chiusi in casa per depressione, sociofobici o dipendenti dai videogame. È normale che quando esci vedi anche coppie e gruppi di amici, ma sono davvero la maggioranza? Quanti di quei gruppi sono solo colleghi che sono in pausa e vanno a prendersi un caffè?
 
Come lo spieghi?genetica scadente?
È tutto molto complicato... il motto che mi ha tramandato mio padre è: se è vero che non tutto il male viene per nuocere, sarà anche vero che tutte le cose apparentemente positive, nascondono insidie.

Io l'ho capito col tempo che l'euforia porta danni, e che invece le sconfitte possono essere positive... nella vita ci vuole molta fortuna dalla nascita alla morte....la genetica è un concetto sfuggente...certo Stephen Hawking non aveva certo una genetica da chad, ma è passato alla storia... sinceramente non ho risposte, ma mi ritrovo nel nuotare controcorrente... emergere nei nostri micromondi è complicato, ma bisogna tentarci sempre...in tutti gli ambiti...io ho vinto un concorso nazionale dove su 10 candidati, 9 erano raccomandati.....probabilmente si scannarono tanto che alla fine scelsero me, per ripicca reciproca....sapevo di non avere chance, ma partecipai e vinsi... e lo stesso fu con una donna (ma quell'apparente successo fu l'anticamera del baratro)..... non so, mi piace questo post...mi ha colpito...mi ci ritrovo....ti dico , provarci sempre, non deprimersi trp in caso di sconfitta, non esultare smisuratamente in caso di successo
 
Ci pensavo proprio oggi, è tutto già scritto. Non importa quanto ti impegni, se sei destinato a vincere vincerai, se sei destinato a rimanere da solo allora da solo rimarrai, se sei destinato al non fare carriera nel lavoro rimarrai mediocre (quando ti va bene). Forse siamo troppo abituati ai film, serie, social... la vita vera è quella che viviamo nel quotidiano e forse sono in pochi ad avere anche quel minimo sindacale per essere sereni. Noi la viviamo male perché uscendo di casa ci concentriamo sul ciò che noi non abbiamo, ma quanti di noi si fanno un reale esame di coscienza e vedono ciò che li circonda per come è senza idealizzare e vedere solo il bello? Quante persone camminano da sole sui marciapiedi, fanno shopping e vanno al cinema da sole, altri nemmeno li vediamo perché chiusi in casa per depressione, sociofobici o dipendenti dai videogame. È normale che quando esci vedi anche coppie e gruppi di amici, ma sono davvero la maggioranza? Quanti di quei gruppi sono solo colleghi che sono in pausa e vanno a prendersi un caffè?
È indiscutibile, c'è anche chi sta peggio di noi, chi sta come noi ma vive più serenamente di noi perché ad esempio non è redpillato...vedi dei 3 in giro da soli ma sono felici perché vivono delle loro passioni e pensano che magari non hanno trovato la donna cosi per caso e non perché non hanno un aspetto fisico sufficiente x trovarla, beati loro...vivono 100 volte meglio di noi
 
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