mgtow nel vuoto
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Buonasera a tutti. Oggi ho letto la notizia di quel ragazzo di ravenna che si è suicidato. Non voglio associare il suo suicidio a tematiche incel per rispetto e perchè proprio non ho oggettivamente la piu' vaga idea di quali possano essere stati i motivi.
Tuttavia, indipendentemente dai motivi, mi viene spontaneo comunque pensare alla maggiore fragilità che si ha nella fascia di età che va dall'adolescenza fino al periodo che potremmo definire universitario o anche tardo universitario. Senza stare a spaccare troppo il capello possiamo considerare questa del titolo la fascia di maggiore fragilità , poi qualcuno la considererà piu' stretta, qualcun altro meno stretta ma credo sia chiara la fascia a cui faccio riferimento.
Mi chiedevo, in generale, indipendentemente dall'episodio in questione, noi over 30 (che poi pure li, non è che sei esente da crolli mentali, pero' normalmente, il grosso dovrebbe essere alle spalle salvo tragedie comunque non da escludere) come ci dovremmo rapportare con questi ragazzi ?
Io non vi nascondo che un minimo di scrupolo ultimamente me lo sto facendo. Io non so chi ho dall'altra parte. Io so come sono fatto io, so che ho una scorza abbastanza dura, so quali sono le cicatrici che mi porterò per sempre dietro, ho una vita lavorativa pseudodignitosa, so quali sono le cose che mi fanno soffrire, so cosa posso avere dalla vita e a cosa sono costretto a rinunciare e ho trovato il modo per andare avanti in modo abbastanza funzionale.
Io credo che, senza sapere chi ho davanti, se mi ritrovo un under 30 che percepisco essere fragile e ancora similblupillato, io onestamente credo che sia meglio non rivelare la cruda realtà. Non lo so forse sono solo turbe mentali dell'ennesimo sabato sera sprecato nella mia inutile vita, forse è solo un patetico discorso paternalistico stile squallida serie tv italiana tipo don matteo, forse sto solo cercando di sentirmi una persona migliore di quella che sono ...... Non lo so, so che, forse anche complice il mio invecchiamento, ci penserei 1000000000 volte a usare, con una certa categoria di persone, la schiettezza e la sincerità che uso con me stesso o con chi so che ha il fegato per guardare in faccia la realtà, affrontarla e sopratutto conviverci. E' un dilemma etico che ultimamente mi da molto da pensare. Noi sappiamo come stanno le cose, non è detto che sia un bene per tutti saperlo..... o forse si ?
Boh ..... forse sono solo l'ennesimo di una lunga lista di persone che si fa piu' problemi di quelli che dovrebbe.
Tuttavia, indipendentemente dai motivi, mi viene spontaneo comunque pensare alla maggiore fragilità che si ha nella fascia di età che va dall'adolescenza fino al periodo che potremmo definire universitario o anche tardo universitario. Senza stare a spaccare troppo il capello possiamo considerare questa del titolo la fascia di maggiore fragilità , poi qualcuno la considererà piu' stretta, qualcun altro meno stretta ma credo sia chiara la fascia a cui faccio riferimento.
Mi chiedevo, in generale, indipendentemente dall'episodio in questione, noi over 30 (che poi pure li, non è che sei esente da crolli mentali, pero' normalmente, il grosso dovrebbe essere alle spalle salvo tragedie comunque non da escludere) come ci dovremmo rapportare con questi ragazzi ?
Io non vi nascondo che un minimo di scrupolo ultimamente me lo sto facendo. Io non so chi ho dall'altra parte. Io so come sono fatto io, so che ho una scorza abbastanza dura, so quali sono le cicatrici che mi porterò per sempre dietro, ho una vita lavorativa pseudodignitosa, so quali sono le cose che mi fanno soffrire, so cosa posso avere dalla vita e a cosa sono costretto a rinunciare e ho trovato il modo per andare avanti in modo abbastanza funzionale.
Io credo che, senza sapere chi ho davanti, se mi ritrovo un under 30 che percepisco essere fragile e ancora similblupillato, io onestamente credo che sia meglio non rivelare la cruda realtà. Non lo so forse sono solo turbe mentali dell'ennesimo sabato sera sprecato nella mia inutile vita, forse è solo un patetico discorso paternalistico stile squallida serie tv italiana tipo don matteo, forse sto solo cercando di sentirmi una persona migliore di quella che sono ...... Non lo so, so che, forse anche complice il mio invecchiamento, ci penserei 1000000000 volte a usare, con una certa categoria di persone, la schiettezza e la sincerità che uso con me stesso o con chi so che ha il fegato per guardare in faccia la realtà, affrontarla e sopratutto conviverci. E' un dilemma etico che ultimamente mi da molto da pensare. Noi sappiamo come stanno le cose, non è detto che sia un bene per tutti saperlo..... o forse si ?
Boh ..... forse sono solo l'ennesimo di una lunga lista di persone che si fa piu' problemi di quelli che dovrebbe.
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