Quella genialata di Serafino del 1968, un film per capire le donne e il mondo

fruttolo999

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Un giovanissimo Adriano Celentano da il meglio di sè nel film di Serafino, pastore abruzzese amante delle donne e del piacere,
profondamente anarchico e libertario, tanto da farsi espellere dalla leva militare obbligatoria dell'epoca, per ritornare sereno tra i monti.

Serafino ama le donne, e ogni volta che scende in paese, non perde occasione per fare l'amore con le contadine, single o sposate che fossero.

Il suo carattere è spontaneo e naturale, perennemente spiritoso e allegro,
è il carattere libertario di chi non è stato plasmato e plagiato dalla società,
dalla borghesia e dalla vita in città...

Serafino non studia tecniche di corteggiamento, non recita, non inganna, si fa amare per quel che è...


Si innamora e fa innamorare di sè sua cugina più piccola,
bellissima la scena in cui lei le versa il vino in cantina e lui la prende da dietro,
baciandola e palpandole le tette, pura passione, pura spontaneità nata dal desiderio reciproco.

Epiche le sue scorribande notturne in paese per fare l'amore di notte con sua cugina e la "fatica" del ritorno ai pascoli di montagna
al mattino successivo, stremato dalle fatiche sessuali della notte appena trascorsa.


Interessante la questione eredità alla morte della zia, che crea guerra tra Serafino e i suoi avidi zii, madre e padre della sua amata cugina che...
diventa avida pure lei di vile denaro, mettendo l'amore al secondo posto ( un classico che vale tutt'oggi.....!!! )

Serafino si rende conto allora che sua cugina è più fedele ai soldi che all'amore e alla fine sposa la puttana del paese,
lasciandola vivere con i suoi "bastardi" nella casa ereditata della zia...



E' un film che va visto e rivisto per comprenderlo appieno, semplice quanto geniale.
Un film altamente educativo sul rapporto uomo-donna.
 
Blackpill straconfermata in questa pellicola, Celentano era un chaddone per gli standard di quei tempi, ci credo che nel film gli hanno dato un ruolo da moggher che chiude con facilita’ le np
 
Blackpill straconfermata in questa pellicola, Celentano era un chaddone per gli standard di quei tempi, ci credo che nel film gli hanno dato un ruolo da moggher che chiude con facilita’ le np

possiamo dire che fosse un bel ragazzo, spalle larghe, buon fisico, ma ciò che viene trasmesso è quell'amore spontaneo e passionale
che oggi è quasi scomparso.

Film così mi trasmettono serenità e purezza, nulla a che fare con gli amori tossici e incasinati dei film moderni,
in cui ci devono mettere per forza litigi, tradimenti, difficoltà e volgarità.
 
quell'amore spontaneo e passionale
che oggi è quasi scomparso.
Cope
C'è ma è per il 20% top quale era Celentano per l'epoca.
Vai a vedere il thread di oggi sull'ipergamata, in cui la np cessa autrice del video fa il bigliettino al suo chaddino e posta il suo chadtoy su tikmerd e sotto una np wallata del forum con 20 anni in più dice che è un figo, pronta a lanciargli addosso le sue mutandone rancide.

Film così ci hanno portato al degrado di oggi.
 
Cope
C'è ma è per il 20% top quale era Celentano per l'epoca.
Vai a vedere il thread di oggi sull'ipergamata, in cui la np cessa autrice del video fa il bigliettino al suo chaddino e posta il suo chadtoy su tikmerd e sotto una np wallata del forum con 20 anni in più dice che è un figo, pronta a lanciargli addosso le sue mutandone rancide.

Film così ci hanno portato al degrado di oggi.

del resto non si scelgono attori brutti per un film...

e nella vita reale la bellezza è spesso l'innesco della passione, non ci possiamo fare niente,
possiamo solo idealizzare ed immaginare come dev'essere bello un'amore alla pari.

Del resto noi stessi non ci innamoriamo di una brutta o di una che non ci attrae, possiamo conviversi o sposarci,
la per la passione serve la bellezza, inutile girarci intorno.
 
«Il primo provino di Celentano per questo film andò malissimo. Adriano fu scartato da Pietro Germi, il quale disse che, con quella faccia da gangster, Adriano era buono solo a fare film gialli. Germi spiegò a Celentano che Serafino è uno che ride, che è sempre aperto. Allora Celentano gli chiese un altro provino e lì cambiò tutto: Germi rimase entusiasta e durante tutta la prima settimana di lavorazione controllò che Serafino non tornasse Celentano.»
 
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