Stando un po' in questi ambienti, noto che alcune persone, passando dallo scherzo, arrivano davvero a autoconvinersi che il sesso o in generale la donna è tutto, trasformando dei mantra che fino a una certa fanno ridere in delle vere e proprie ossessioni.
Io sono il primo a dire che la blackpill è la conseguenza, non la causa, dei problemi - mica viene insegnata nelle scuole, ma uno la trova dopo che applica la bluepill; però un altro discorso è questa fissazione con le np: dico pure io che senza certe esperienze ci si porta delle cicatrici che se sei uno un po' introspettivo non ti togli piu, ma da qui, a ridurre l'intera qualità della propria vita alle donne, è un delirio simile a quello marxista, in cui ogni singola cosa è causata dall'economia.
Un povero uccide? eh è colpa dei capitalisti.
Un ricco uccide? Eh si anche i capitalisti a volte sono alienati e uccidono per divertimento.
Non se ne esce se si riduce tutto a una variabile, anche se è una delle piu importanti della vita (sesso, denaro, salute)
Ho riflettuto ultimamente come ogni mio tentativo di "elevarmi" in vari sensi, ultimamente, anche quando ho le migliori intenzioni, sia piu o meno involontariamente ostacolato dai miei genitori, che sono molto accasciati e burberi, ed è davvero difficile fare un progetto in un contesto del genere. Posso passare tre giorni a tirarmi su il morale e dire "torno all'università, ce la posso fare, faccio questo e quello" ma poi mi basta sentire una parola di un loro litigio, e regredisco alla mentalità di un bambino di 10 anni: la memoria familiare è fortissima.
Faccio questo post quindi per "denunciare" questa fissazione con le donne che da scherzo noto a volte diventare una cosa di cui si autoconvince, e quindi forse a volte hanno ragione i normies a dire che ci pensiamo troppo, che la vita non è solo questo. Oggi, anche se uno è un chad, la np non è quello che fa pagare le bollette, nè rende degna l'esistenza.
Ci sono problemi ben peggiori di cui la persona media, la persona vera e concreta, si dovrà occupare in futuro, che non è quanto è sodo il culo della sua nuova fidanzatina e se ha 26 piuttosto che 24 anni (ommiodio).
E un grande problema è affrontare il disastro del dating odierno, che certo che esiste, da soli o con una famiglia negativa e/o boomer (di mentalità), piuttosto che con una "comunità" che faccia sentire compresi e amati.
Io sono il primo a dire che la blackpill è la conseguenza, non la causa, dei problemi - mica viene insegnata nelle scuole, ma uno la trova dopo che applica la bluepill; però un altro discorso è questa fissazione con le np: dico pure io che senza certe esperienze ci si porta delle cicatrici che se sei uno un po' introspettivo non ti togli piu, ma da qui, a ridurre l'intera qualità della propria vita alle donne, è un delirio simile a quello marxista, in cui ogni singola cosa è causata dall'economia.
Un povero uccide? eh è colpa dei capitalisti.
Un ricco uccide? Eh si anche i capitalisti a volte sono alienati e uccidono per divertimento.
Non se ne esce se si riduce tutto a una variabile, anche se è una delle piu importanti della vita (sesso, denaro, salute)
Ho riflettuto ultimamente come ogni mio tentativo di "elevarmi" in vari sensi, ultimamente, anche quando ho le migliori intenzioni, sia piu o meno involontariamente ostacolato dai miei genitori, che sono molto accasciati e burberi, ed è davvero difficile fare un progetto in un contesto del genere. Posso passare tre giorni a tirarmi su il morale e dire "torno all'università, ce la posso fare, faccio questo e quello" ma poi mi basta sentire una parola di un loro litigio, e regredisco alla mentalità di un bambino di 10 anni: la memoria familiare è fortissima.
Faccio questo post quindi per "denunciare" questa fissazione con le donne che da scherzo noto a volte diventare una cosa di cui si autoconvince, e quindi forse a volte hanno ragione i normies a dire che ci pensiamo troppo, che la vita non è solo questo. Oggi, anche se uno è un chad, la np non è quello che fa pagare le bollette, nè rende degna l'esistenza.
Ci sono problemi ben peggiori di cui la persona media, la persona vera e concreta, si dovrà occupare in futuro, che non è quanto è sodo il culo della sua nuova fidanzatina e se ha 26 piuttosto che 24 anni (ommiodio).
E un grande problema è affrontare il disastro del dating odierno, che certo che esiste, da soli o con una famiglia negativa e/o boomer (di mentalità), piuttosto che con una "comunità" che faccia sentire compresi e amati.