Ministra contestata

albaserenadv

Well-known member
La ministra della famiglia e la natalità Eugenia Roccella è stata duramente contestata da un gruppo di studenti agli Stati Generali della natalità.
Appena Roccella è salita sul palco, un gruppo di studenti e studentesse si sono alzati in piedi con una serie di cartelli a comporre la scritta: "Sul mio corpo decido io". Dal palco la ministra ha detto: "Avete ragione, oggi non decidete voi". I ragazzi e le ragazze hanno replicato gridando: "Vergogna".


L'organizzatore, Gigi De Palo, ha invitato una rappresentante del gruppo a parlare sul palco. Mentre la ragazza leggeva un comunicato, in sala alcuni dei partecipanti all’evento urlavano: "Vai via, esci, vattene".

Fossi negli studenti mi limiterei alla contestazione dura contro questa donna bigotta e limitata, omo, lesbo e bi transfobica, contraria all'aborto. Ma non le impediei di dire le sue stronzate, anche perché più parla più si copre di ridicolo e copre di ridicolo la poveraccia che l'ha scelta per quel ruolo (Meloni).

Ai miei tempi contestavamo l'allora Ministro dell'Istruzione, Rosa Russo Jervolino, che rispetto ai ministri di oggi era un Premio Nobel.
 
Ma davvero dobbiamo sorbirci pipponi a sfondo lgbt... e vetero femministi anche su questo forum ? Che palle.
Non appartengo a nessuno dei due mondi, LGBTQI+ e femminismo, scrivo solo le mie opinioni in merito. E' sbagliato non far parlare il nemico politico, ma contestare è sempre legittimo. Gli studenti hanno sbagliato censurando questa povera donna con poche idee in testa e confuse (per esempio sull'aborto e sulla gestazione per altri volontaria e gratuita). Avrebbero dovuto permetterle di dire le sue idiozie e poi ribattere.
 
Non appartengo a nessuno dei due mondi, LGBTQI+ e femminismo, scrivo solo le mie opinioni in merito. E' sbagliato non far parlare il nemico politico, ma contestare è sempre legittimo. Gli studenti hanno sbagliato censurando questa povera donna con poche idee in testa e confuse (per esempio sull'aborto e sulla gestazione per altri volontaria e gratuita).
Certo le tue opinioni che casualmente sono sovrapponibili al mondo femminista. Poi di cosa ti stupisci, il modus operandi di certe frange politiche è la stessa, qualsiasi sia il tema. Tendono a silenziare, censurare e contestare l'avversario con l'obiettivo di sporcare il dibattito nonostante rappresentino una minoranza chiassosa
 
Certo le tue opinioni che casualmente sono sovrapponibili al mondo femminista. Poi di cosa ti stupisci, il modus operandi di certe frange politiche è la stessa, qualsiasi sia il tema. Tendono a silenziare, censurare e contestare l'avversario con l'obiettivo di sporcare il dibattito nonostante rappresentino una minoranza chiassosa
Veramente da giovane con le femministe spesso litigavo, non eravamo affatto sulla stessa lunghezza d'onda. Ed anche oggi è così, salvo qualche caso. Ad esempio le femministe radicali di oggi ce l'hanno con le persone transgender MtF ritenendole usurpatrici dell'identità femminile, cosa che reputo assurda.
 
Veramente da giovane con le femministe spesso litigavo, non eravamo affatto sulla stessa lunghezza d'onda. Ed anche oggi è così, salvo qualche caso. Ad esempio le femministe radicali di oggi ce l'hanno con le persone transgender MtF ritenendole usurpatrici dell'identità femminile, cosa che reputo assurda.
Allora le femministe sono transfobiche
 
In realtà con molte femministe posso confrontarmi senza che il confronto finisca a borsettate. Ma con le esagitate che ritengono tutti gli uomini di oggi colpevoli degli abomini dei loro avi patriarcali non voglio proprio parlare. Finiremo ad accapigliarci.
 
In realtà con molte femministe posso confrontarmi senza che il confronto finisca a borsettate. Ma con le esagitate che ritengono tutti gli uomini di oggi colpevoli degli abomini dei loro avi patriarcali non voglio proprio parlare. Finiremo ad accapigliarci.
Tanto le spezzeresti le ossa, altroché borsettate. Mettiti a competere anche nel nuoto o nella boxe già che ci sei
 
La decisione spetta solo alle donne.
Sulla base di una precisa ideologia, che io non approvo su questo tema, visto che comunque i figli si fanno in due, anche un padre deve avere voce in capitolo, il figlio é anche il suo. I diritti sono uguali per tutti che essi sia uomini, donne, omosessuali, trans. Da femminista credo molto nella parità dei diritti fra uomo e donna, ma da cattolico non vedo bene l'aborto, sopratutto perché veramente tanti vorrebbero adottare ma non riescono.
 
Le melanzane di questo paese ormai sono completamente allergiche ai concetti di "responsabilità" e "famiglia".
Guai a toccare libertà inalienabili quali l'uccidere infanti che occasionalmente possono spuntare fuori mentre saltano da un cazzo all'altro.
La sostituzione etnica e le donne androidi non arriveranno mai abbastanza presto.
 
Back
Top