Un altro giorno di discesa nella follia, più folle di ieri e più lucido di domani. Le persone che riescono a tirare avanti, senza la consapevolezza della ripugnanza della realtà in cui viviamo, sono delle cazzo di privilegiate e nemmeno lo sanno. Ogni mattina ci svegliamo solo per continuare un loop nel quale ci siamo infognati in maniera inconsapevole, indotto dal progresso e dall'ipersviluppo umano. Siamo sistemi dinamici che hanno come input il "consumo" e come output la "produttività", tutto lo stato intermedio è basato su apparenza, cope, superficialità e ogni cosa futile ci sia al mondo. Perchè la performance è fredda, non guarda in faccia ai sentimenti, le emozioni sono di intralcio al rendimento, ogni emozione reale è un ritardo nella funzione di trasferimento, e nella società fondata sulla velocità e la perfezione esteriore questo non è tollerabile. Una volta il lavoro, l'istruzione e la conoscenza rendevano liberi, oggi rendono schiavi di noi stessi, sono zavorra per gli ultimi esseri umani che non riescono e non vogliono adattarsi ad un mondo che non gli appartiene. Non c'è nulla di più brutale che essere gli ultimi esseri umani in mezzo ad automi prodotti in serie.
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