Accettare e adattarsi alla propria solitudine. Chi di voi c’è riuscito ?

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Se puoi permetterti di vivere di rendita, senza avere bisogno di lavorare, se non dettato dalle proprie passioni e volontà,
allora la solitudine non dev'esser poi tanto male.

Invece mi immagino come il peggiore degli inferni, il lavoratore che arriva sfinito la sera, e nella casa vuota, deve arrangiarsi in tutto,
farsi da mangiare, lavare, stirare ecc, dopo che si è fatto il culo per lo stipendio (misero).

Ne ho visti tanti di uomini così, soli, stanchi, rassegnati, senza più amici oltre che donne, unico "svago", 3 birre il fine settimana in qualche Bar,
frequentato solo da maschi.

Tolto il peso del lavoro, puoi occupare quella solitudine leggendo libri, giocando a golf, passeggiando, meditando, crescendo interiormente, aiutando gli altri o viaggiando, di conseguenza facendosi nuovi amici e conoscenze.
 
Se puoi permetterti di vivere di rendita, senza avere bisogno di lavorare, se non dettato dalle proprie passioni e volontà,
allora la solitudine non dev'esser poi tanto male.

Invece mi immagino come il peggiore degli inferni, il lavoratore che arriva sfinito la sera, e nella casa vuota, deve arrangiarsi in tutto,
farsi da mangiare, lavare, stirare ecc, dopo che si è fatto il culo per lo stipendio (misero).

Ne ho visti tanti di uomini così, soli, stanchi, rassegnati, senza più amici oltre che donne, unico "svago", 3 birre il fine settimana in qualche Bar,
frequentato solo da maschi.

Tolto il peso del lavoro, puoi occupare quella solitudine leggendo libri, giocando a golf, passeggiando, meditando, crescendo interiormente, aiutando gli altri o viaggiando, di conseguenza facendosi nuovi amici e conoscenze.
I poorcel sono sempre quelli che la prendono più di tutti al culo
 
Sono nato solo, e sempre solo sarò anche quando dovrò tirare le cuoia, quindi non ho alcun problema sulla solitudine, sarà triste lo so ma le cose stanno così
 
Se puoi permetterti di vivere di rendita, senza avere bisogno di lavorare, se non dettato dalle proprie passioni e volontà,
allora la solitudine non dev'esser poi tanto male.

Invece mi immagino come il peggiore degli inferni, il lavoratore che arriva sfinito la sera, e nella casa vuota, deve arrangiarsi in tutto,
farsi da mangiare, lavare, stirare ecc, dopo che si è fatto il culo per lo stipendio (misero).

Ne ho visti tanti di uomini così, soli, stanchi, rassegnati, senza più amici oltre che donne, unico "svago", 3 birre il fine settimana in qualche Bar,
frequentato solo da maschi.

Tolto il peso del lavoro, puoi occupare quella solitudine leggendo libri, giocando a golf, passeggiando, meditando, crescendo interiormente, aiutando gli altri o viaggiando, di conseguenza facendosi nuovi amici e conoscenze.
Meglio il brigantaggio, almeno è divertente.
 
Chi di voi non tornerebbe indietro e VERAMENTE sta bene solo con se stesso ? ( no coping )
Questo topic mi ha fatto capire una cosa su me stesso.

Tutto quello che ho fatto (looksmaxing, moneymaxxing, trapianto, ore di palestra e mille palle varie) le ho fatte per la paura della solitudine ed è quella mi ha fottuto.
Si può dire quello che si vuole, che sono debole, beta, ma un uomo come me, che fa tutto questo per poter piacere alle donne e avere la loro compagnia è tutto meno che un misogino
C'è una contraddizione di fondo nella red pill e negli incel, quanto meno in quello che vengono definiti, ossia misogini
Un incel che soffre per la sua condizione e si da un gran da fare per l'attenzione femminile, lavora su sé stessi, fa severi percorsi di looksmaxing e a volte anche di geomaxxing e surgerymaxxing è la cosa più lontana da un misogino che ci sia, vive in funzione delle donne

Senza cadere nella bluepill, forse il problema di fondo è questo: vivere in funzione di qualcun'altro, lo si mette su un piedistallo e lo si esalta al di sopra del proprio livello, e nessuno vuole stare con una persona che si considera inferiore a lei, l'ipergamia femminile significa stare con una persona superiore a lei, e uno che vive in funzione della loro approvazione tutto è meno che superiore.

Fanculo, non voglio più mettere la mia felicità e la mia dignità nelle mani di un gruppetto di deliranti superficiali stronze che se faccio la cazzata di sposarle possono rovinarmi completamente, così come sono stufo di stare male e fare drammi perché dei roiti mi rifiutano. Se avere indietro la mia pace e la mia felicità vuol dire rinunciare all'altro sesso (che non significa stare soli) così sia
Cosa ha una donna da offrirmi? Compagnia? Quella può darmela anche il mio circolo di amici.
Dei figli? Uhm sì è vero, ma conosco molte realtà dove i figli sono la rovina totale dei genitori, vale la pena rischiare?
Il sesso? Ho una mano destra perfettamente funzionante e una buona connessione internet, non mi servono, e quei 100€ a settimana quando ho voglia dell'atto, non mi mancano.

Non sto dicendo che sono ancora pronto a sfanculare tutte le donne del giorno d'oggi, ma forse, le ho sempre dato più importanza di quello che realmente hanno
 
Tornare indietro per trarne più vantaggio e evitare certe crudezze avvenute nel corso degli ultimi 10 anni. Nulla di più, perchè non è possibile cambiare la mia faccia e la mia psiche danneggiata. Io ho visto e vissuto cose che mi hanno portato a 26 anni a rendere la mia vita un catena di azioni che si ripetono per mettermi davanti a questo pc e attuare gli altri cope, come palestra, seghe, gaming, scrittura fantasy ecc. Senza tutto questo mi sarei andato ad ammazzare l'anno scorso in autostrada, sui 200 con la moto.
Etica, valori, scopi, progetti, moralità, principi...tutte belle parole tentando di giustificare la mia situazione. Peccato che non sono nato con la faccia squadrata, se avessi detto una sola di quelle cazzate che ho menzionato, a quest'ora ci sarebbe nel mio letto uno sborratoio da 5+ e la mia vita diventerebbe quantomeno normale.
 
Se puoi permetterti di vivere di rendita, senza avere bisogno di lavorare, se non dettato dalle proprie passioni e volontà,
allora la solitudine non dev'esser poi tanto male.

Invece mi immagino come il peggiore degli inferni, il lavoratore che arriva sfinito la sera, e nella casa vuota, deve arrangiarsi in tutto,
farsi da mangiare, lavare, stirare ecc, dopo che si è fatto il culo per lo stipendio (misero).

Ne ho visti tanti di uomini così, soli, stanchi, rassegnati, senza più amici oltre che donne, unico "svago", 3 birre il fine settimana in qualche Bar,
frequentato solo da maschi.

Tolto il peso del lavoro, puoi occupare quella solitudine leggendo libri, giocando a golf, passeggiando, meditando, crescendo interiormente, aiutando gli altri o viaggiando, di conseguenza facendosi nuovi amici e conoscenze.
Viaggiando e scopando nel sea magari
 
Non saprei cosa rispondere alla domanda,vado a giorni.
Oggi magari dico che ci sono riuscito,domani penso a qualcosa e vado un attimo in crisi.Precisando comunque che attualmente non è una vera solitudine la mia perchè volendo per uscire o stare insieme a qualcuno potrei anche farlo.Il più delle volte mi manca la voglia di sentire gli altri.
 
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