Vomitorio
Well-known member
(racconto surreale incel del Vate)
Oggi, impenitente e propositivo, mi svegliavo alle 3:00 per prepararmi per andare al concerto dei Metallica, notissimo gruppo amato dagli incel di tutto il mondo per la crudezza di alcune canzoni, come ad esempio "The Unforgiven"... ad esempio passaggi epici che ricordano la condizione incel:
This bitter man he is
Throughout his life the same
He's battled constantly
This fight he cannot win
Agitato da mille pensieri, in quanto il viaggio non si presenta agevole, scendevo dal letto, infilavo le pantofole coniglietto comprate dal cinese sotto casa per euro 2 in offelta e mi dirigevo, con assoluta determinazione, verso il mio pensatoio, cioè al cesso.
Ho fatto appena in tempo ad arrivarci che il limoncello Eurospin ed il salmone in offerta consumati la sera prima avevano fermentato come un birrificio polacco e quindi appena calati i boxer quando ancora stavo per toccare la tazza con le chiappe è partito un getto malefico di sciorda prematurata in pressione che quasi spaccava il cesso e che ha subito prodotto un mini tsunami di merda con onda anomala riflessa, anche noto come "bacio di Poseidone", che m'ha bagnato il culo...già smerdato, comunque.
Passate le altre ondate, copiose e robuste, in cui nello sforzo ho sputato una capsula, riuscivo a pulirmi, alla meglio, con la T-shirt, inculata alla signora del piano di sopra, perché gli è caduta nel mio terrazzino e quindi era divenuta una res nullius... di cui mi sono legittimamente appropriato, sapendo che ne avrei fatto buon uso, sebbene costellata di fiorellini rosa e fantasie cinesoidi di vari animaletti che mangiano, tra cui cani e gatti.
Quindi mi sono docciato, col sapone dei panni, perché mi piace il profumo di pulito ma anche perché sono troppo povero sia per comprare la carta igienica che per acquistare un docciaschiuma che non stacchi via la pelle durante le abluzioni. Tutto profumato come una camicia appena lavata mi dirigevo verso il mio guardaroba e mi vestivo: ho messo la tuta gold, compagna fedele di mille avventure, le mitiche snickers inculate alla grassona alla lavanderia a gettone, che ancora reggono, sebbene strappate e slabbrate come, probabilmente, la sua figa, dove infila dildi grossi come meloni retati dato che nessuno ci infilerebbe l'uccello, anche per il rischio di caderci dentro, tipo pozzo e perdersi fra i residui di umori dal sapore portuale di merluzzo marcito sotto il sole di luglio.
Indossavo la finta catenazza d'oro, comprata da un napoletano per 3 euro, perché fa molto trapper fallito e malessere e cercavo dei soldi, per cui immolavo il mio maialino salvadanaio a Baal, ricavandone 6 euro, tutta salute. Uscivo quindi di casa, ma non dal palazzo, in quanto questa volta il mio amico, il portiere del palazzo, noto segaiolo su postalmarket plurisborrati d'epoca, conosciuto con lo pseudonimo di Blatta Morente negli ambienti underground di 50 enni fissati del metal, decideva di venire con me al concerto, a 500Km di distanza.
Ci siamo dati appuntamento nell'atrio del palazzo alle 4:00 , stile operazione Valkiria, ed in effetti arriva tutto vestito di nero, in pelle, di cazzo di mandingo probabilmente, che avrà acquistato in qualche Suk equivoco di Marrakesh, dato che in passato mi ha confessato di essere stato in Marocco varie volte per ficcare, pur non essendoci mai riuscito ed avendo ripiegato sull'acquisto di oggetti in pelle... non meglio specificati, e di cui i vestiti che indossa sono probabilmente solo una piccola parte. Insomma indossa un giubbotto alla Fonzie-Renzie, un pantalone alla Elvis decaduto panzone e stivaletti da frocio messicano, a punta con borchie di metallo, ed ovviamente una specie di eyeliner frocesco nero, che mi preoccupa alquanto riguardo alla sua sessualità. Però , sapendo che si sega sui postalmarket probabilmente è etero, certo non intendo scoprirlo... meglio che rimangano cazzi suoi, appunto.
Gli dico "andiamo, il treno è alle 4:30 e dobbiamo attraversare la città" quindi iniziamo a camminare a passo svelto, attraversando quartieri in mano a ispanici sudamerica e negri che cercano di venderci droga ma abbiamo fretta e quindi decliniamo le offerte. Arriviamo in stazione alle 4:25, il treno sta per partire, saliamo e subito la giornata comincia male. Sul treno ci sono comitive di np tatuate coi capelli rosso brambillo, un rosso che non esiste in natura, sono chiaramente tizie di centri sociali sinistri e transfemministe. Purtroppo dobbiamo affrettarci e quindi cerchiamo di trovare i nostri posti in mezzo alla massa di troie scosciate e pluritatuate (e sicuro pure plurisborrate...) ed alla fine ci sediamo, a me capita il posto finestrino e sono schiacciato da una np obesa patologica con capelli fucsia che pesa almeno 200Kg e suda come un Kebab che stanno arrostendo. La trippa della tizia è molesta, di fronte ho il mio amico Blatta Morente che è capitato all'altro finestrino e di fianco si siede una transfemminista coi capelli rosso brambillo, rinsecchita come una prugna Sunsweet e che fa cagare uguale, anzi di più...
Il treno parte ed io e Blatta Morente cominciamo a parlare del più e del meno, cioè fra incel si parla di videogames, manga, anime, porno ecc. e quindi cominciamo a parlare delle sborrate in faccia a Mia Khalifa e di quanto sia porca quella zoccola che, prematuramente, ha lasciato le scene, senza peraltro nessuna scena anal di un certo livello. Al che Blatta Morente però sottolinea che il porno è una aberrazione, da bravo blupillato del cazzo che si sega sui postalmarket su tizie (...si spera...) che sono morte da almeno 10 anni, che non andrebbe guardato mentre io gli cito titoli di Pornhub, YouPorn e Redtube come se piovesse. Ad un certo punto la femminista rinsecchita sbotta e comincia con la tiritera che siamo due maiali sciovinisti pervertiti misogini patriarcali e che sta chiamando la Polfer per farci arrestare, al che anche la grassona buzzicona di merda, che per inciso puzza di formaggio cheddar dalle ascelle, si accoda e dice che non possiamo parlare di quelle cose sul treno alla loro presenza e siamo due incel sfigati di merda, in particolare dice a Blatta Morente che ha una brutta cera e che lo vede bene in un vestito pesante di mogano, che gli da l'impressione che gli restino 3 giorni di vita. Su questo però, anche se non posso dirlo per non offendere il mio amico, non posso che, mentalmente, darle ragione: Blatta Morente lo chiamano così perché sembra affetto da qualche male incurabile, tipo la sifilide e scatarra come un noto conduttore radiofonico dopo 3 dosi di siero magico, senza soluzione di continuità, tanto che ha lo zaino pieno di fazzolettini per soffiarsi e sputare, come un vecchio di 95 anni prossimo al decesso.
La cicciona fa notare pure che ha un taglio di capelli di merda, al che però non riesco a trattenermi e gli rido in faccia, perché è vero, dato che ha una acconciatura come un cantante rock degli anni '80 ma su una faccia da segaiolo patologico, con occhiaie evidenti, frutto delle sue rivisitazioni dei postalmarket al fine di sborrarli ulteriormente, incollando le pagine che poi forse separa con un taglierino ed abilità certosina.
La grassona dice pure che io sono molto più giovane e bello, cosa che mi preoccupa molto, e mi sorride, li ho un attacco di panico ma non posso scappare perché di fatto sono bloccato fra la sua trippa debordante, con annesse tettone da 10Kg l'una piene di grasso, il tavolino ed il finestrino del treno, in trappola praticamente.
Allora Blatta Morente comincia una sua tiritera con le due tizie argomentando che lui è un gentleman di altri tempi ecc. ecc. e non un pericoloso incel, che crede nell'ammore e che prima o poi troverà quella giusta e le due annuiscono ed approvano, anche se si nota che sono ironiche e lo pigliano per il culo, dato che è un cesso smerdato di 50anni che non lo vorrebbe nemmeno una paralitica con l'AIDS, anche se avesse i milioni, mentre fa il portiere per due soldi ed è preso a calci da tutti, pure dall'ultimo negro inquilino del palazzo che lo chiama semplicemente "Blatta" e con altri appellativi creativi nella sua lingua, tipo "Ngango" che probabilmente significa "culo" in congolese.
Insomma io sto sudando freddo perché la cicciona comincia a ravanare con la mano senza farsi notare all'altezza delle mie palle, sopra la tuta gold, e poi succede l'irreparabile:
mi infila la mano nella tuta e mi prende il cazzo nella mano cicciosa e comincia a tirarmi un segone...
Non so che cazzo fare, mentre Blatta Morente assorbito dalle minchiate che dice, da bravo coglione, non si accorge di nulla e mentre l'altra np, quella vecchia rinsecchita prugna color rosso brambillo forse capisce ma finge indifferenza mentre la cicciona ogni tanto mi guarda con concupiscenza...e ridacchia.
Cerco di restare calmo, il cazzo non si drizza sebbene la grassona stia usando olio di gomito, quindi fingo di essermi appisolato contro il finestrino per non guardarla e comincio a fantasticare di Mia Khalifa che mi tira un segone e, magicamente, mi viene un cazzo enorme che quasi strappa la tuta. Cerco di astrarmi quanto più possibile, non mi accorgo che sia la rossa che Blatta Morente si sono allontanati, per cui ad un certo punto, appena apro gli occhi la grassona ride, consapevole che probabilmente sto per venire e quindi accelera tirando fuori il cazzo dalla tuta ed io cerco di trattenermi, chiudo gli occhi pensando a Mia Khalifa e parte una sborrata allucinante che prende in pieno i sedili di Blatta e della rossa mentre loro stanno tornando ed io cerco di ricompormi mentre la grassona è tutta soddisfatta pensando che sono venuto perché mi ha segato lei, mentre invece io pensavo a prendere in faccia Mia Khalifa per annegarla...
Oggi, impenitente e propositivo, mi svegliavo alle 3:00 per prepararmi per andare al concerto dei Metallica, notissimo gruppo amato dagli incel di tutto il mondo per la crudezza di alcune canzoni, come ad esempio "The Unforgiven"... ad esempio passaggi epici che ricordano la condizione incel:
This bitter man he is
Throughout his life the same
He's battled constantly
This fight he cannot win
Agitato da mille pensieri, in quanto il viaggio non si presenta agevole, scendevo dal letto, infilavo le pantofole coniglietto comprate dal cinese sotto casa per euro 2 in offelta e mi dirigevo, con assoluta determinazione, verso il mio pensatoio, cioè al cesso.
Ho fatto appena in tempo ad arrivarci che il limoncello Eurospin ed il salmone in offerta consumati la sera prima avevano fermentato come un birrificio polacco e quindi appena calati i boxer quando ancora stavo per toccare la tazza con le chiappe è partito un getto malefico di sciorda prematurata in pressione che quasi spaccava il cesso e che ha subito prodotto un mini tsunami di merda con onda anomala riflessa, anche noto come "bacio di Poseidone", che m'ha bagnato il culo...già smerdato, comunque.
Passate le altre ondate, copiose e robuste, in cui nello sforzo ho sputato una capsula, riuscivo a pulirmi, alla meglio, con la T-shirt, inculata alla signora del piano di sopra, perché gli è caduta nel mio terrazzino e quindi era divenuta una res nullius... di cui mi sono legittimamente appropriato, sapendo che ne avrei fatto buon uso, sebbene costellata di fiorellini rosa e fantasie cinesoidi di vari animaletti che mangiano, tra cui cani e gatti.
Quindi mi sono docciato, col sapone dei panni, perché mi piace il profumo di pulito ma anche perché sono troppo povero sia per comprare la carta igienica che per acquistare un docciaschiuma che non stacchi via la pelle durante le abluzioni. Tutto profumato come una camicia appena lavata mi dirigevo verso il mio guardaroba e mi vestivo: ho messo la tuta gold, compagna fedele di mille avventure, le mitiche snickers inculate alla grassona alla lavanderia a gettone, che ancora reggono, sebbene strappate e slabbrate come, probabilmente, la sua figa, dove infila dildi grossi come meloni retati dato che nessuno ci infilerebbe l'uccello, anche per il rischio di caderci dentro, tipo pozzo e perdersi fra i residui di umori dal sapore portuale di merluzzo marcito sotto il sole di luglio.
Indossavo la finta catenazza d'oro, comprata da un napoletano per 3 euro, perché fa molto trapper fallito e malessere e cercavo dei soldi, per cui immolavo il mio maialino salvadanaio a Baal, ricavandone 6 euro, tutta salute. Uscivo quindi di casa, ma non dal palazzo, in quanto questa volta il mio amico, il portiere del palazzo, noto segaiolo su postalmarket plurisborrati d'epoca, conosciuto con lo pseudonimo di Blatta Morente negli ambienti underground di 50 enni fissati del metal, decideva di venire con me al concerto, a 500Km di distanza.
Ci siamo dati appuntamento nell'atrio del palazzo alle 4:00 , stile operazione Valkiria, ed in effetti arriva tutto vestito di nero, in pelle, di cazzo di mandingo probabilmente, che avrà acquistato in qualche Suk equivoco di Marrakesh, dato che in passato mi ha confessato di essere stato in Marocco varie volte per ficcare, pur non essendoci mai riuscito ed avendo ripiegato sull'acquisto di oggetti in pelle... non meglio specificati, e di cui i vestiti che indossa sono probabilmente solo una piccola parte. Insomma indossa un giubbotto alla Fonzie-Renzie, un pantalone alla Elvis decaduto panzone e stivaletti da frocio messicano, a punta con borchie di metallo, ed ovviamente una specie di eyeliner frocesco nero, che mi preoccupa alquanto riguardo alla sua sessualità. Però , sapendo che si sega sui postalmarket probabilmente è etero, certo non intendo scoprirlo... meglio che rimangano cazzi suoi, appunto.
Gli dico "andiamo, il treno è alle 4:30 e dobbiamo attraversare la città" quindi iniziamo a camminare a passo svelto, attraversando quartieri in mano a ispanici sudamerica e negri che cercano di venderci droga ma abbiamo fretta e quindi decliniamo le offerte. Arriviamo in stazione alle 4:25, il treno sta per partire, saliamo e subito la giornata comincia male. Sul treno ci sono comitive di np tatuate coi capelli rosso brambillo, un rosso che non esiste in natura, sono chiaramente tizie di centri sociali sinistri e transfemministe. Purtroppo dobbiamo affrettarci e quindi cerchiamo di trovare i nostri posti in mezzo alla massa di troie scosciate e pluritatuate (e sicuro pure plurisborrate...) ed alla fine ci sediamo, a me capita il posto finestrino e sono schiacciato da una np obesa patologica con capelli fucsia che pesa almeno 200Kg e suda come un Kebab che stanno arrostendo. La trippa della tizia è molesta, di fronte ho il mio amico Blatta Morente che è capitato all'altro finestrino e di fianco si siede una transfemminista coi capelli rosso brambillo, rinsecchita come una prugna Sunsweet e che fa cagare uguale, anzi di più...
Il treno parte ed io e Blatta Morente cominciamo a parlare del più e del meno, cioè fra incel si parla di videogames, manga, anime, porno ecc. e quindi cominciamo a parlare delle sborrate in faccia a Mia Khalifa e di quanto sia porca quella zoccola che, prematuramente, ha lasciato le scene, senza peraltro nessuna scena anal di un certo livello. Al che Blatta Morente però sottolinea che il porno è una aberrazione, da bravo blupillato del cazzo che si sega sui postalmarket su tizie (...si spera...) che sono morte da almeno 10 anni, che non andrebbe guardato mentre io gli cito titoli di Pornhub, YouPorn e Redtube come se piovesse. Ad un certo punto la femminista rinsecchita sbotta e comincia con la tiritera che siamo due maiali sciovinisti pervertiti misogini patriarcali e che sta chiamando la Polfer per farci arrestare, al che anche la grassona buzzicona di merda, che per inciso puzza di formaggio cheddar dalle ascelle, si accoda e dice che non possiamo parlare di quelle cose sul treno alla loro presenza e siamo due incel sfigati di merda, in particolare dice a Blatta Morente che ha una brutta cera e che lo vede bene in un vestito pesante di mogano, che gli da l'impressione che gli restino 3 giorni di vita. Su questo però, anche se non posso dirlo per non offendere il mio amico, non posso che, mentalmente, darle ragione: Blatta Morente lo chiamano così perché sembra affetto da qualche male incurabile, tipo la sifilide e scatarra come un noto conduttore radiofonico dopo 3 dosi di siero magico, senza soluzione di continuità, tanto che ha lo zaino pieno di fazzolettini per soffiarsi e sputare, come un vecchio di 95 anni prossimo al decesso.
La cicciona fa notare pure che ha un taglio di capelli di merda, al che però non riesco a trattenermi e gli rido in faccia, perché è vero, dato che ha una acconciatura come un cantante rock degli anni '80 ma su una faccia da segaiolo patologico, con occhiaie evidenti, frutto delle sue rivisitazioni dei postalmarket al fine di sborrarli ulteriormente, incollando le pagine che poi forse separa con un taglierino ed abilità certosina.
La grassona dice pure che io sono molto più giovane e bello, cosa che mi preoccupa molto, e mi sorride, li ho un attacco di panico ma non posso scappare perché di fatto sono bloccato fra la sua trippa debordante, con annesse tettone da 10Kg l'una piene di grasso, il tavolino ed il finestrino del treno, in trappola praticamente.
Allora Blatta Morente comincia una sua tiritera con le due tizie argomentando che lui è un gentleman di altri tempi ecc. ecc. e non un pericoloso incel, che crede nell'ammore e che prima o poi troverà quella giusta e le due annuiscono ed approvano, anche se si nota che sono ironiche e lo pigliano per il culo, dato che è un cesso smerdato di 50anni che non lo vorrebbe nemmeno una paralitica con l'AIDS, anche se avesse i milioni, mentre fa il portiere per due soldi ed è preso a calci da tutti, pure dall'ultimo negro inquilino del palazzo che lo chiama semplicemente "Blatta" e con altri appellativi creativi nella sua lingua, tipo "Ngango" che probabilmente significa "culo" in congolese.
Insomma io sto sudando freddo perché la cicciona comincia a ravanare con la mano senza farsi notare all'altezza delle mie palle, sopra la tuta gold, e poi succede l'irreparabile:
mi infila la mano nella tuta e mi prende il cazzo nella mano cicciosa e comincia a tirarmi un segone...
Non so che cazzo fare, mentre Blatta Morente assorbito dalle minchiate che dice, da bravo coglione, non si accorge di nulla e mentre l'altra np, quella vecchia rinsecchita prugna color rosso brambillo forse capisce ma finge indifferenza mentre la cicciona ogni tanto mi guarda con concupiscenza...e ridacchia.
Cerco di restare calmo, il cazzo non si drizza sebbene la grassona stia usando olio di gomito, quindi fingo di essermi appisolato contro il finestrino per non guardarla e comincio a fantasticare di Mia Khalifa che mi tira un segone e, magicamente, mi viene un cazzo enorme che quasi strappa la tuta. Cerco di astrarmi quanto più possibile, non mi accorgo che sia la rossa che Blatta Morente si sono allontanati, per cui ad un certo punto, appena apro gli occhi la grassona ride, consapevole che probabilmente sto per venire e quindi accelera tirando fuori il cazzo dalla tuta ed io cerco di trattenermi, chiudo gli occhi pensando a Mia Khalifa e parte una sborrata allucinante che prende in pieno i sedili di Blatta e della rossa mentre loro stanno tornando ed io cerco di ricompormi mentre la grassona è tutta soddisfatta pensando che sono venuto perché mi ha segato lei, mentre invece io pensavo a prendere in faccia Mia Khalifa per annegarla...