Vomitorio
Well-known member
(racconto surreale incel del Vate)
Oggi, impenitente e propositivo, decido di alzarmi alle 2:00 per andare in missione segreta ad un raduno transfemminsta abortista a Roma che cioè...il corpo è mio e lo gestisco io... si insomma, in mezzo alle invasate ed involute di sinistra, delle racchione allucinanti con capelli rosso brambillo, fucsia, verde ed altri colori ridicoli da strega dei miei coglioni che però mi fanno ridere solo una palla, la sinistra appunto.
Lo scopo di questa mission impossible è dimostrare che gli incel non sono scappati, vinti, battuti, come direbbe De Gregori, ma vivi e lottano insieme a noi, come Che Guevara con le mani amputate messo in formalina per esporlo per gli amici degli amici, nel luogo del potere massonico mondiale e mai restituito ai cubani, sebbene la Bolivia gli abbia dato le ossa di un emerito stronzo che hanno tumulato nel mausoleo di Santa Clara fingendo che fossero le sue...nell'ennessima menzogna raccontata ai creduloni dal vecchio fumatore di sigaro.
Ecco, mi alzavo, immerso nei miei pensieri, inforcando le mitiche pantofole coniglietto prese dal cinese 2 eulo in offelta e mi approssimavo al cesso, con manovra di attracco stile Interstellar, onde operare lo scarico consueto di sciorda ma risultavo inibito e riuscivo ad emettere solo scorregge flautate e sinfonie dantesche infernali, pensando alle racchione rabbiose che ivi sarebbero state presenti assieme al codazzo di cuck, white knight, lecchini, finti imprenditori, maneggioni, massoni, vigliacchi di stato, boiardi, travioni, infami ed estimatori del greencazz, in gran numero e sfoggio di abiti di lusso, comprati rubando al popolo, come fanno tutti i sinistri per costituzione, in tutti i modi e ricevendo medaglie per questo da altri infami mediocri indegni come loro.
Dopo una lunga pisciata, alla faccia loro, mi docciavo velocemente con bagnoschiuma proletario del Lidl all'essenza di mandorla amara, per ricordarmi quanto è amaro nascere in questo paese di fetenti furbeschi evasori impuntiti e misandriche e poi mi vestivo ma non con la famosa tuta gold, compagna di mille avventure. Per non farmi notare necessitavo di abiti da blupillato depresso, per cui mi sono fatto prestare la giacca e pantaloni OVS dal portiere del palazzo, con annesse scarpe di pelle prese da qualche ambulante marocchino a 20 euro, ciò glielo chiesi dopo che l'avevano rilasciato per i fatti del concerto dei Metallica. Credo abbia smesso di segarsi sui postalmarket plurisborrati ed abbia cambiato sponda dopo essere stato in carcere, ora si fa chiamare Luisa, ma in fondo, sono cazzi suoi e finché restano tali non me ne fotte un cazzo, appunto. Credo, in verità, che questo prestito sarà definitivo, dato che ormai gira per il palazzo con un vestitino estivo da np a fiori... Cercando di non pensarci, vista la fine indegna che ha fatto anche a causa del mio invito al concerto...
mi vesto, pantalone, camicia, giacca, scarpe nere e sembro un becchino ma , fortunatamente, il riportino esiguo mi fa somigliare a qualunque impiegato statale fallito, dunque relativamente anonimo e tale da passare inosservato fra le misandriche e sembrare inoffensivo. Sarebbe impossibile avvicinarsi a quei luoghi usando la tuta gold, mi sgamerebbero i police ad un chilometro, scambiandomi per qualche spacciatore o le tizie per un alpha spaccino dark triad patriarcale violento, mentre a loro piacciono gli zerbini senza palle da portare come cani al guizaglio a queste manifestazioni ridicole.
Prima di uscire recupero qualche soldo dal maialino salvadanaio, lo immolo quindi a Belzebù e ne ricavo ben 35 euro, grasso che cola. Ma la verità è che sono mesi che risparmio per andare a questo raduno, è diventata la mia ragione di vita, mi esalta l'idea della mission impossible e mi sento Tom Cruise nel prime, cioè coi capelli, sorriso perfetto (grazie al dentista), hunter eyes e frotte di passere minorenni da 7++ pronte a spolparmi l'uccello. Esco, ho il biglietto per un Flixbus che mi porterà nella capitale viaggiando di notte, come fanno sempre i veri diseredati e proletari, che viaggiare in alta velocità è un lusso per la classe medio borghese e per i prenditori. Attraverso la città nel buio, come una blatta morente, importunato da puttane e ricchioni e trans, fauna notturna di ogni grande città in decadenza, non mancano nemmeno i negri, che però di notte fatico a vedere...non ho la vista a raggi X di Superman ma mi sento comunque un supereroe questa notte: Cessoman, il più grande e mitico supereroe incel, colui che lascerà un segno nella storia per aver umiliato le nazifem.
Arrivo al Flixbus che sta quasi per partire, ho solo uno zaino: ci sta la fila di gente che deve salire, un sacco di cessone assurde pure, vecchie, cesse obese, tatuate, poi vari tamarri, maranza e negri, negri ovunque, non mancano mai, eccolo il "blocco navale" dei miei coglioni...
Vado al mio posto, vicino al cesso; non l'ho scelto apposta, il bus era già quasi tutto prenotato ed era rimasto solo quel posto fronte cesso, vista cesse anche, dato che abbondano, sto lato finestrino, evidentemente perché nessuno lo vuole quel posto con quella visuale sul vespasiano.
Mi siedo, passano 2 minuti e sale una cicciona di merda da 200Kg che dice che ha il posto affianco al mio, vorrei bestemmiare a voce alta ma se lo facessi attirerei troppo l'attenzione, rivelerei la mia condizione di incel e vanificherei la missione, venendo identificato, quindi annuisco e la grassona si siede, o almeno ci prova, perché col culo a portaerei che ha non riesce ad entrare e si incastra perché avevo abbassato il separatore fra i due sedili, proprio per non avere rotture di palle.
Eh niente, questa massa informe di grasso parlante alla fine dice "potresti sollevare il separatore ? non riesco ad entrare..." Li mi sovvenivano altre bestemmie ed insulti alla divinità ma tacevo, sempre per basso profilo. Alzo il separatore e, finalmente, il culone flaccido della tizia riesce ad entrare, prendendo la forma dello spazio disponibile, come un gas in espansione, ma secondo il terzo principio della termodinamica, cioè che mi ha aumentato l'entropia, occupando anche parte del mio sedile e schiacciandomi contro il finestrino.
La cessa obesa si presenta come "Chiaretta", solo che il nome stride con la massa abnorme da cetaceo spiaggiato, è più da Chiarona o Vaccona o MobyDick ma mi taccio, mentre lei comincia a fare domande sulla mia condizione del tipo "Come ti chiami?" "Sei singol vero?" , a quelle domande rischio di esplodere come un quintale di TNT ma devo mantenere la calma e quindi, diplomaticamente, le dico il mio nome e che si, sono single, chiedendole da cosa l'ha capito, sempre per dissimulare, non per masochismo. Lei mi fa "Sembri un incel, sai quegli psicopatici che non scopano perché brutti e senza capelli", gli rispondo "Ce li ho i capelli!" indicando il riportino, esiguo e tenue come i miei argomenti dissimulatori. Insomma mi ha sgamato subito la puttana e continua ad infierire. Mi dice "Sei vergine?" al che sgrano gli occhi e gli dico "Se tutte le donne fossero come te lo sarei, però non sono vergine, vado a puttane...". Li comincia il cinema, mentre ormai il bus viaggia spedito, con lei che mi da nell'ordine del patriarca, misogino, puttaniere, psicopatico, serial killer ed aizza altre np contro di me, che ovviamente sono tutte femministe di merda con capelli colorati e però non posso scappare, perché la culona mi ha di fatto intrappolato con vista fronte cesso, da cui entrano ed escono vecchi e giovani e ad ogni apertura della porta anche i miasmi orrendi della roba chimica per abbattere la puzza di merda e piscio.
Capisco che così non può funzionare e quindi cerco di intavolare una discussione con la balena "...ma io veramente intendevo che sei troppo affascinante per me, non ci provo con quelle come te perché è scontato che mi diresti di no e quindi sono costretto ad andare a pagamento, anche se mi pento di farlo, perché è una forma di sfruttamento patriarcale...". A queste parole la cetacea cambia registro e , forse ricevendo un complimento dopo mesi perché manco i cuck gliene fanno essendo una obesa da "Vite al limite" inizia a dire "Ma potevi dirlo, ho un debole per i pelati..." li stavo realmente per esplodere ma mi sono trattenuto dicendo "ma non vedi che ho il riportino" e quella mi fa "si ma ti sta di merda, meglio se te li rapi a zero, come Bruce Willis", annuisco, anche se vorrei darle una testata sui denti. L'autobus è pieno di ste stronze che vanno tutte al raduno transfemminista ed anche Chiaretta, cioè il bidone di merda da 200Kg seduto affianco, mi dice che sta andando li, allora colgo la palla al balzo "Ma anche io sto andando al raduno, vado li per scusarmi di essere uomo..." e le mostro, con grande colpo di teatro un cartello che avevo preparato e tengo piegato nello zaino e che recita:
"Sono un uomo, vi chiedo scusa"
Come lo vede si illumina, le balenano negli occhi bagliori e quasi mi mette paura anche perché immediatamente dopo mi dice "Avevo frainteso su di te, ti andrebbe un panino ?" e comincia a tirare fuori roba, perché evidentemente una vaccona del genere non può circolare senza una scorta di calorie che nutrirebbe una squadra di pompieri per una settimana... infatti tira fuori di tutto, panini con mortadella (8 fette), hot dog, hamburger fatti in casa extra-size da 200gr, una forma di pecorino, salsicce ed anche bevande non proprio light tipo coca cola normale, con etti di zucchero dentro e financo una torta sacher intera. Ed insiste che dividiamo il cibo, nel senso, me ne da un 30% di quello che mangia lei, pure perché mangia come quattro maiali adulti, anzi no, rumina proprio, per 4 ore, rumina e parla e mi fa gli occhi dolci pure.
Oggi, impenitente e propositivo, decido di alzarmi alle 2:00 per andare in missione segreta ad un raduno transfemminsta abortista a Roma che cioè...il corpo è mio e lo gestisco io... si insomma, in mezzo alle invasate ed involute di sinistra, delle racchione allucinanti con capelli rosso brambillo, fucsia, verde ed altri colori ridicoli da strega dei miei coglioni che però mi fanno ridere solo una palla, la sinistra appunto.
Lo scopo di questa mission impossible è dimostrare che gli incel non sono scappati, vinti, battuti, come direbbe De Gregori, ma vivi e lottano insieme a noi, come Che Guevara con le mani amputate messo in formalina per esporlo per gli amici degli amici, nel luogo del potere massonico mondiale e mai restituito ai cubani, sebbene la Bolivia gli abbia dato le ossa di un emerito stronzo che hanno tumulato nel mausoleo di Santa Clara fingendo che fossero le sue...nell'ennessima menzogna raccontata ai creduloni dal vecchio fumatore di sigaro.
Ecco, mi alzavo, immerso nei miei pensieri, inforcando le mitiche pantofole coniglietto prese dal cinese 2 eulo in offelta e mi approssimavo al cesso, con manovra di attracco stile Interstellar, onde operare lo scarico consueto di sciorda ma risultavo inibito e riuscivo ad emettere solo scorregge flautate e sinfonie dantesche infernali, pensando alle racchione rabbiose che ivi sarebbero state presenti assieme al codazzo di cuck, white knight, lecchini, finti imprenditori, maneggioni, massoni, vigliacchi di stato, boiardi, travioni, infami ed estimatori del greencazz, in gran numero e sfoggio di abiti di lusso, comprati rubando al popolo, come fanno tutti i sinistri per costituzione, in tutti i modi e ricevendo medaglie per questo da altri infami mediocri indegni come loro.
Dopo una lunga pisciata, alla faccia loro, mi docciavo velocemente con bagnoschiuma proletario del Lidl all'essenza di mandorla amara, per ricordarmi quanto è amaro nascere in questo paese di fetenti furbeschi evasori impuntiti e misandriche e poi mi vestivo ma non con la famosa tuta gold, compagna di mille avventure. Per non farmi notare necessitavo di abiti da blupillato depresso, per cui mi sono fatto prestare la giacca e pantaloni OVS dal portiere del palazzo, con annesse scarpe di pelle prese da qualche ambulante marocchino a 20 euro, ciò glielo chiesi dopo che l'avevano rilasciato per i fatti del concerto dei Metallica. Credo abbia smesso di segarsi sui postalmarket plurisborrati ed abbia cambiato sponda dopo essere stato in carcere, ora si fa chiamare Luisa, ma in fondo, sono cazzi suoi e finché restano tali non me ne fotte un cazzo, appunto. Credo, in verità, che questo prestito sarà definitivo, dato che ormai gira per il palazzo con un vestitino estivo da np a fiori... Cercando di non pensarci, vista la fine indegna che ha fatto anche a causa del mio invito al concerto...
mi vesto, pantalone, camicia, giacca, scarpe nere e sembro un becchino ma , fortunatamente, il riportino esiguo mi fa somigliare a qualunque impiegato statale fallito, dunque relativamente anonimo e tale da passare inosservato fra le misandriche e sembrare inoffensivo. Sarebbe impossibile avvicinarsi a quei luoghi usando la tuta gold, mi sgamerebbero i police ad un chilometro, scambiandomi per qualche spacciatore o le tizie per un alpha spaccino dark triad patriarcale violento, mentre a loro piacciono gli zerbini senza palle da portare come cani al guizaglio a queste manifestazioni ridicole.
Prima di uscire recupero qualche soldo dal maialino salvadanaio, lo immolo quindi a Belzebù e ne ricavo ben 35 euro, grasso che cola. Ma la verità è che sono mesi che risparmio per andare a questo raduno, è diventata la mia ragione di vita, mi esalta l'idea della mission impossible e mi sento Tom Cruise nel prime, cioè coi capelli, sorriso perfetto (grazie al dentista), hunter eyes e frotte di passere minorenni da 7++ pronte a spolparmi l'uccello. Esco, ho il biglietto per un Flixbus che mi porterà nella capitale viaggiando di notte, come fanno sempre i veri diseredati e proletari, che viaggiare in alta velocità è un lusso per la classe medio borghese e per i prenditori. Attraverso la città nel buio, come una blatta morente, importunato da puttane e ricchioni e trans, fauna notturna di ogni grande città in decadenza, non mancano nemmeno i negri, che però di notte fatico a vedere...non ho la vista a raggi X di Superman ma mi sento comunque un supereroe questa notte: Cessoman, il più grande e mitico supereroe incel, colui che lascerà un segno nella storia per aver umiliato le nazifem.
Arrivo al Flixbus che sta quasi per partire, ho solo uno zaino: ci sta la fila di gente che deve salire, un sacco di cessone assurde pure, vecchie, cesse obese, tatuate, poi vari tamarri, maranza e negri, negri ovunque, non mancano mai, eccolo il "blocco navale" dei miei coglioni...
Vado al mio posto, vicino al cesso; non l'ho scelto apposta, il bus era già quasi tutto prenotato ed era rimasto solo quel posto fronte cesso, vista cesse anche, dato che abbondano, sto lato finestrino, evidentemente perché nessuno lo vuole quel posto con quella visuale sul vespasiano.
Mi siedo, passano 2 minuti e sale una cicciona di merda da 200Kg che dice che ha il posto affianco al mio, vorrei bestemmiare a voce alta ma se lo facessi attirerei troppo l'attenzione, rivelerei la mia condizione di incel e vanificherei la missione, venendo identificato, quindi annuisco e la grassona si siede, o almeno ci prova, perché col culo a portaerei che ha non riesce ad entrare e si incastra perché avevo abbassato il separatore fra i due sedili, proprio per non avere rotture di palle.
Eh niente, questa massa informe di grasso parlante alla fine dice "potresti sollevare il separatore ? non riesco ad entrare..." Li mi sovvenivano altre bestemmie ed insulti alla divinità ma tacevo, sempre per basso profilo. Alzo il separatore e, finalmente, il culone flaccido della tizia riesce ad entrare, prendendo la forma dello spazio disponibile, come un gas in espansione, ma secondo il terzo principio della termodinamica, cioè che mi ha aumentato l'entropia, occupando anche parte del mio sedile e schiacciandomi contro il finestrino.
La cessa obesa si presenta come "Chiaretta", solo che il nome stride con la massa abnorme da cetaceo spiaggiato, è più da Chiarona o Vaccona o MobyDick ma mi taccio, mentre lei comincia a fare domande sulla mia condizione del tipo "Come ti chiami?" "Sei singol vero?" , a quelle domande rischio di esplodere come un quintale di TNT ma devo mantenere la calma e quindi, diplomaticamente, le dico il mio nome e che si, sono single, chiedendole da cosa l'ha capito, sempre per dissimulare, non per masochismo. Lei mi fa "Sembri un incel, sai quegli psicopatici che non scopano perché brutti e senza capelli", gli rispondo "Ce li ho i capelli!" indicando il riportino, esiguo e tenue come i miei argomenti dissimulatori. Insomma mi ha sgamato subito la puttana e continua ad infierire. Mi dice "Sei vergine?" al che sgrano gli occhi e gli dico "Se tutte le donne fossero come te lo sarei, però non sono vergine, vado a puttane...". Li comincia il cinema, mentre ormai il bus viaggia spedito, con lei che mi da nell'ordine del patriarca, misogino, puttaniere, psicopatico, serial killer ed aizza altre np contro di me, che ovviamente sono tutte femministe di merda con capelli colorati e però non posso scappare, perché la culona mi ha di fatto intrappolato con vista fronte cesso, da cui entrano ed escono vecchi e giovani e ad ogni apertura della porta anche i miasmi orrendi della roba chimica per abbattere la puzza di merda e piscio.
Capisco che così non può funzionare e quindi cerco di intavolare una discussione con la balena "...ma io veramente intendevo che sei troppo affascinante per me, non ci provo con quelle come te perché è scontato che mi diresti di no e quindi sono costretto ad andare a pagamento, anche se mi pento di farlo, perché è una forma di sfruttamento patriarcale...". A queste parole la cetacea cambia registro e , forse ricevendo un complimento dopo mesi perché manco i cuck gliene fanno essendo una obesa da "Vite al limite" inizia a dire "Ma potevi dirlo, ho un debole per i pelati..." li stavo realmente per esplodere ma mi sono trattenuto dicendo "ma non vedi che ho il riportino" e quella mi fa "si ma ti sta di merda, meglio se te li rapi a zero, come Bruce Willis", annuisco, anche se vorrei darle una testata sui denti. L'autobus è pieno di ste stronze che vanno tutte al raduno transfemminista ed anche Chiaretta, cioè il bidone di merda da 200Kg seduto affianco, mi dice che sta andando li, allora colgo la palla al balzo "Ma anche io sto andando al raduno, vado li per scusarmi di essere uomo..." e le mostro, con grande colpo di teatro un cartello che avevo preparato e tengo piegato nello zaino e che recita:
"Sono un uomo, vi chiedo scusa"
Come lo vede si illumina, le balenano negli occhi bagliori e quasi mi mette paura anche perché immediatamente dopo mi dice "Avevo frainteso su di te, ti andrebbe un panino ?" e comincia a tirare fuori roba, perché evidentemente una vaccona del genere non può circolare senza una scorta di calorie che nutrirebbe una squadra di pompieri per una settimana... infatti tira fuori di tutto, panini con mortadella (8 fette), hot dog, hamburger fatti in casa extra-size da 200gr, una forma di pecorino, salsicce ed anche bevande non proprio light tipo coca cola normale, con etti di zucchero dentro e financo una torta sacher intera. Ed insiste che dividiamo il cibo, nel senso, me ne da un 30% di quello che mangia lei, pure perché mangia come quattro maiali adulti, anzi no, rumina proprio, per 4 ore, rumina e parla e mi fa gli occhi dolci pure.
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